
Negli anni Sessanta, per analizzare gli studi di cancerogenesi animale, fu proposto un modello in cui l’incidenza dei tumori era messa in relazione alla dose e al tempo trascorso dalla sua somministrazione. Il modello viene definito, nelle sue varie versioni, “tradizionale”: prevede che il tasso di incidenza sia proporzionale alla dose e aumenti indefinitamente in funzione della latenza. A rigore, il modello si applicherebbe a esposizioni istantanee. Ciò potrebbe sembrare curioso, poiché il modello da cui deriva si applicava invece a esposizioni continue. Tuttavia, la persistenza delle fibre di amianto nei tessuti bersaglio fa sì che un’esposizione esterna breve determini

In Italia, il calo della natalità sta trasformando la rete dei punti nascita in una sfida strutturale. Per valutare interventi di pianificazione sul territorio italiano, AgeNaS ha sviluppato un modello innovativo che valuta l’accessibilità ai servizi di maternità, considerando la territorialità come parte integrante dell’analisi. Il metodo offre strumenti flessibili e replicabili ad altri contesti per ottimizzare la rete sanitaria, garantendo sicurezza e qualità dei servizi anche nella complessità della gestione del sistema sanitario post-COVID-19.

Dario Mirabelli è mancato domenica 9 febbraio, all’età di 71 anni. Era in pensione da qualche anno, ma era molto presente nella vita quotidiana del CPO - Centro di Riferimento per l’Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica in Piemonte. Si era avvicinato all’epidemiologia dei tumori da studente negli anni 70, dalla tragedia dell’IPCA di Ciriè aveva percepito il ruolo dell’ambiente di lavoro come determinante della salute. Da laureato, per oltre un decennio lavorò come dirigente dello SPreSAL (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) della ASL di Settimo Torinese, mantenendo ottimi rapporti con l’Epidemiologia dei Tumori e partecipando ad alcuni

Questo lavoro di ATS Milano fornisce le basi metodologiche e un esempio d’implementazione pratica su dati reali per la costruzione di indicatori compositi relativi ad ambiti clinici o popolazioni specifici. Gli indicatori, chiamati profili di salute, sono in grado di monitorare nel tempo e nello spazio l’assistenza sanitaria integrata a livello territoriale...
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Una presenza continua nello sviluppo dell’epidemiologia e della biostatistica italiana
Con Marco Marchi, scomparso sabato 30 novembre 2024, se ne è andato un amico e collega che per mezzo secolo ha costituito una presenza continua, tanto importante quanto sobria e discreta, nello sviluppo dell’epidemiologia-cum-biostatistica in Italia. Il primo ricordo che ho di Marco è quello di un giovane neo-laureato in scienze statistiche...

Questo è il contributo conclusivo della serie che racconta il progetto EASY-NET. Vengono qui sintentizzati i risultati principali sull’efficacia dell’audit&feedback prodotti nel contesto dei singoli studi sperimentati nelle 7 Regioni partecipanti. Una considerazione alla luce delle attività svolte e dei risultati ottenuti suggerisce che integrare la ricerca nella pratica e la pratica nella ricerca è fondamentale per permettere la trasferibilità delle evidenze in operatività e di disegnare studi realizzabili e integrabili in attività quotidiane.

I registri che permettono di raccogliere in modo sempre più organizzato i dati provenienti dalla pratica clinica suscitano grande interesse in ambito scientifico, amministrativo e regolatorio. Il progetto Registro Italiano Sclerosi Multipla e Patologie Correlate (RISM) è uno studio multicentrico e prospettico che raccoglie dati anagrafici, sanitari ed epidemiologici su più di 80.000 soggetti con un sistema di raccolta via web.