Nel corso degli anni le biblioteche mediche hanno ampliato le proprie funzioni passando dall’essere spazi fisici di conservazione a centri dinamici di gestione e condivisione della conoscenza a supporto dell’assistenza sanitaria, dell’istruzione e della ricerca.1-3 Incorporando nuovi servizi digitali, le biblioteche mediche universitarie, degli istituti di ricerca e degli ospedali sono diventate biblioteche ibride, mentre, più recentemente, a livello regionale sono nate biblioteche virtuali che costituiscono realtà consolidate in Lombardia, Piemonte, Lazio, Toscana e nella Provincia Autonoma di Bolzano. 

Accesso alle risorse informative

Il servizio principale fornito dalle biblioteche mediche è l’accesso a un’ampia gamma di risorse informative di qualità, peer-reviewed e aggiornate, oltre a strumenti di supporto alle decisioni cliniche, come UpToDate, DynaMed e BMJ Best Practice. Oggi i documentalisti (information specialist):

forniscono supporto per la ricerca bibliografica nel percorso che va dalla formulazione del quesito alla strutturazione di strategie di ricerca, alla valutazione delle risorse da consultare;4  effettuano ricerche sistematiche di letteratura, finalizzate alla produzione di revisioni sistematiche, linee guida e rapporti HTA; coadiuvano i clinici/ricercatori nella corretta gestione delle citazioni, utilizzando strumenti quali Zotero, EndNote e Mendeley, e delle informazioni riguardanti autori e affiliazioni, contribuendo in questo modo a combattere la disinformazione e a migliorare l’integrità della ricerca; offrono formazione e aggiornamento professionale attraverso corsi su metodologie di ricerca, gestione delle informazioni, uso di banche dati e, non da ultimo, sulla valutazione critica della letteratura scientifica; promuovono attivamente la ricerca attraverso la disseminazione dell’evidence-based medicine (EBM).5 Per offrire un supporto alla medicina basata sulle prove non bastano la conoscenza dei principi dell’EBM e le competenze nella ricerca e nel recupero delle informazioni, serve anche una comprensione di ciò di cui i professionisti sanitari hanno bisogno: in questo ambito, i documentalisti non sono più semplici fornitori di informazioni, ma si offrono come mediatori, diventando parte attiva nel processo della ricerca clinica. Il processo di pubblicazione

Le biblioteche mediche si rivelano utili anche durante il processo di pubblicazione di articoli scientifici, quando il ricercatore si trova a dover considerare aspetti normativi, editoriali ed etici. I bibliotecari specializzati possono aiutare gli autori a decidere consapevolmente su questioni complesse e specialistiche che riguardano, per esempio, il concetto di responsabilità intellettuale e le questioni di integrità della ricerca scientifica. Spiegano come riconoscere le riviste predatorie, che non adottano valide procedure di peer-review e pubblicano lavori privi di adeguati canoni di qualità, richiedendo il pagamento di APC (article processing charges).6 E possono aiutare a superare le difficoltà di accesso ai contenuti a pagamento (paywall)... Accedi per continuare la lettura

 

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