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E&P 2024, 48 (6) novembre-dicembre, p. 456-465
DOI: https://doi.org/10.19191/EP24.6.A764.136
Malattie trasmissibili; Sanità pubblica
Infezioni sessualmente trasmesse: un nuovo modello integrato hub&spoke per ridurre il trend in aumento di queste patologie in Italia e prevenirne la diffusione
Sexually transmitted infections: a new hub&spoke model to control the increasing trend of STIs in Italy and prevent their spread
Riassunto
Nell’ambito del programma CCM 2019, è stato sviluppato il progetto “Sperimentazione di nuovi modelli organizzativi integrati ospedale-territorio per la prevenzione e il controllo delle infezioni sessualmente trasmesse: percorsi diagnostico-assistenziali agevolati ed offerta di screening gratuiti mirati”, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con la Sapienza Università di Roma. Sono state coinvolte tre unità cliniche specializzate nella diagnosi e cura delle infezioni sessualmente trasmesse (IST) (Torino, Milano e Cagliari) e tre laboratori di microbiologia ad alta specializzazione (Trieste, Firenze e Palermo).
Gli obiettivi principali sono stati due: lo studio e l’elaborazione in Italia di un modello innovativo di reti per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle IST basate su centri multidisciplinari ad alta qualità di cura per le IST (hub-IST) integrati con le strutture del territorio (spoke-IST) e, di conseguenza, valutarne le priorità, la fattibilità e la sostenibilità pianificando e sperimentando percorsi integrati di cura agevolati per le IST.
Un focus group composto da dodici esperti, insieme ad altri componenti delle unità partecipanti, hanno definito le caratteristiche dei centri hub-IST e spoke-IST e delineato il percorso integrato di cura (PIC) per le IST basato sul modello hub&spoke.
È stata avviata successivamente una sperimentazione sul campo di quattro mesi applicando il PIC proposto in tre unità partecipanti. Sono stati osservati subito miglioramenti nell’assistenza (incremento accessi al centro, riduzione dei tempi di attesa, aumento del numero di visite), nel collegamento diretto con specialisti intrastruttura, negli interventi di prevenzione e nell’offerta informativa.
Il modello hub&spoke applicato alle IST è risultato innovativo, trasferibile e adattabile a diverse realtà regionali italiane, attestandosi come il modello attualmente più funzionale per un’assistenza moderna a questo tipo di infezioni. Riducendo le barriere all’accesso dei servizi, ampliando la popolazione afferente, riducendo i costi per la comunità e implementando interventi di prevenzione mirata ed efficace è possibile interrompere la catena epidemica e ridurre la diffusione delle IST. Sulla base di quanto sperimentato, risulta urgente elaborare un piano strategico a livello nazionale per questo tipo di infezioni.
Parole chiave: diagnosi, hub&spoke, infezioni sessualmente trasmesse, prevenzione, sanità pubblica
Abstract
The project “Experimentation of new integrated hospital-territory organizational models for the prevention and control of sexually transmitted infections: facilitated diagnostic-care pathways and offer of free targeted screening” was developed as part of the CCM 2019 programme, funded by the Italian Ministry of Health, being coordinated by the Italian National Health Institute (ISS), in collaboration with Sapienza University of Rome. Three clinical units located in Turin, Milan, and Cagliari, specialized in sexually transmitted infection (STI) diagnosis and treatment, and three highly specialized microbiology laboratories located in Trieste, Florence, and Palermo were involved.
The objectives were to develop an innovative network model for the treatment of STIs based on multidisciplinary centres with high quality of care for STIs (hub-IST) and territorial structures (spoke-IST), to plan and test integrated facilitated care pathways for STIs, to evaluate the priorities, feasibility, and sustainability of prevention interventions.
A focus group of 12 experts, together with other members from the participating units, defined the characteristics of hub-IST and spoke-IST centres and outlined the integrated care pathway (PIC) for STIs based on the hub&spoke model.
A 4-month field trial was subsequently started, applying the proposed PIC in 3 participating units. Improvements were immediately observed in care (increased access to the centre, reduced waiting times, increased number of visits), in the direct connection with intrastructure specialists, in prevention interventions, and in the information provision.
The hub&spoke model applied to STIs proved to be innovative, transferable, and adaptable to different Italian regional situations, establishing itself as the currently most functional model for modern care for this type of infections. By reducing barriers to healthcare access, expanding the number of attendees, reducing costs for the community, and implementing targeted and effective prevention interventions, the epidemic chain can be interrupted and the spread of STIs reduced. Based on these results, in Italy, it is urgent to develop an STI strategic prevention plan at a national level.
Keywords: diagnosis, hub&spoke, sexually transmitted infections, prevention, public health
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