Dibattere dei problemi del Servizio sanitario nazionale nato dalla legge 833 è il primo modo per difendere questa eccellenza del nostro Paese. Eppure, di sanità si sta parlando molto poco in ambito pubblico. E le voci che provengono dagli ambienti sanitari sono spesso contradditorie. Invece, sarebbe bene che le tante questioni che riguardano la sanità emergessero e se ne discutesse pubblicamente.
Ecco il perché di questo blog, che non ha certo la pretesa di arrivare a verità o a soluzioni, ma più semplicemente vuole portare alla luce i problemi della sanità e trattarli in maniera aperta e trasparente. Quindi in questo spazio non si parlerà di clinica né strettamente di epidemiologia, bensì di scelte e di organizzazione sanitarie, con attenzione all’attualità e alla rilevanza dei temi emergenti.
I lettori sono invitati a dibattere. Ogni voce è ben accetta, purché abbia l’obiettivo di contribuire a correggere e migliorare il nostro sistema sanitario.
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A proposito di Astra-Zeneca e altro
Qualche giorno fa ascoltavo su RAI1 un’intervista al Prof. Remuzzi, che sosteneva con entusiasmo l’impiego del vaccino Astra-Zeneca, capace di eliminare, nei vaccinati, le forme gravi. Quindi non evita l’infezione, ma la rende (nei vaccinati) clinicamente lieve/pauci-sintomatica. Purtroppo nulla veniva detto sulla contagiosità di queste forme lievi: un quesito assolutamente fondamentale. Non mi dilungo, e allego il link a un articolo che affronta il problema: "What if the vaccines reduce the severity of COVID-19 but not the transmissibility? A nightmare".Temo che l’entusiasmo per il vaccino Astra-Zeneca (e speriamo solo di questo) debba attendere una risposta scientifica ed attendibile a questo fondamentale quesito. Buona lettura. https://www.medscape.com/viewarticle/945433?src=mkm_ret_210225_mscpmrk_eumonthly_int&uac=22276HV&impID=3211478&faf=1