C'è tanto da leggere in questo numero di E&P. Chi è alla ricerca di una soddisfazione immediata può andare direttamente al contributo di Tancredi Pascucci sul ruolo dell’umorismo come fattore efficace di protezione dei facili rischi di depressione in tempi di pandemia, ovvero può leggere l’articolo di Ugo Corrieri sui benefici degli alberi e dei boschi per proteggere la nostra salute fisica e mentale. Sicuramente troverà interessanti tanti articoli originali di questo numero. Tuttavia, vorrei sollecitare un’attenzione particolare su tre contributi, perché ricchi di spunti sul “cosa fare” per la comunità degli epidemiologi italiani.

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Ho trovato magistrale l’editoriale di Mariachiara Tallacchini, ospite ormai abituale di E&P, che a ragione indica delle buone pratiche che riguardano la comunicazione istituzionale. In questo numero fornisce qualche tessera in più da incastrare nel puzzle complicato della scienza e della comunicazione in tempi di COVID-19. Prima tessera: dobbiamo comprendere l’incertezza propria della pandemia, o incertezza radicale, ovvero una realtà che diventa oggetto di conoscenza mentre noi stessi la sperimentiamo, «l’intrinseca non separabilità tra osservatore e sistema osservato». Seconda tessera: vi è una complessità molto grande dei fenomeni che rende l’interpretazione causale molto difficile; questa complessità va comunicata, perché spinge a ragionare in modo articolato senza il tifo per i Galli o per i Bassetti di turno; vale per tutti la cautela nella lettura del rapido declino della epidemia nel Regno Unito, tra misure di lockdown e programma vaccinale. Terza tessera: le previsioni vanno comunicate insieme alla loro incertezza e alla loro natura probabilistica, solo in questo modo si coltiva la fiducia dei cittadini; valga per tutti l’esempio del virus dichiarato “clinicamente morto”. Un contributo da leggere e rileggere con attenzione, perché riflette una fase ancora attuale della pandemia e pone nella giusta prospettiva il dibattito scientifico e le evidenze epidemiologiche disponibili.
Rodolfo Saracci ci mette in guardia rispetto ai facili entusiasmi del recovery fund. Certo sono soldi che arrivano per le prossime generazioni, ma il governo ci ha privato di un programma razionale e coerente sulla prevenzione. La prevenzione è assente nel PNRR, punto. Eppure il PNRR ambisce a una riforma del SSN con «la salute come obiettivo trasversale in tutte le politiche nell’approccio one health»; come fa  senza aver messo la salute al centro del sistema sanitario? Agli epidemiologi Saracci chiede di organizzare una “Conferenza per la prevenzione” a cui possano dare un contributo i tecnici e la società civile per definire priorità socialmente condivise. Tanto lavoro da fare, e presto. 
Claudio Maffei, un esperto di salute pubblica, nota come nel PNNR emerga chiaramente «la sostituzione del ruolo dell’epidemiologia con quello del sistema informativo sanitario con la conseguente coerente scelta di legare la prevenzione non all’epidemiologia, ma al sistema informativo». Un salto molto pericoloso che si concretizza in sforzi (economici) per digitalizzazione, informatica, modelli predittivi prototipali, advanced analytics e hub della prevenzione. Si è aperto un bel dibattito sul blog di E&P “Come sta la sanità?”, tenuto da Cesare Cislaghi, con interventi iniziali di Giuseppe Costa e Claudio Maffei. Va seguito. Certo, il PNRR potrebbe essere la finestra di opportunità giusta per ridefinire e organizzare il ruolo delle discipline di policy analysis nel SSN (si veda intervento di Giuseppe Costa), ma solo se si ottiene, come dice Claudio Maffei, il riconoscimento “strutturale” dell’epidemiologia nei servizi sanitari regionali sottraendola alle tendenze della politica di nominare di volta in volta un “epidemiologo” del Presidente (di vita breve, ahimè). L’AIE aveva redatto un documento sull’epidemiologia nelle istituzioni centrali e locali nel 2016 (si veda: L’epidemiologia per il Servizio sanitario nazionale: riflessioni dell’Associazione italiana di epidemiologia a supporto della riorganizzazione in atto nelle agenzie centrali e nelle strutture regionali. Epidemiol Prev 2016;40(2):86-89). Un’occasione unica oggi per ridefinire le strategie per l’epidemiologia italiana (e magari segnare pure qualche goal!).

Buona lettura!

Francesco Forastiere

Indice

Lettere

p. 130
Un cambiamento epocale nel flusso della mortalità ci aspetta. Ma siamo preparati?
Are we prepared to an epochal change in the mortality flow?
Elisabetta Chellini
p. 131
p. 132
Osservazioni sullo studio di Ferroni E. et al. riguardante l’impatto delle emissioni di un cementificio nel comune di Pederobba (TV)
Considerations on the study by Ferroni et al. about the impact of emissions released by a cement plant at Pederobba (TV, Northern Italy)
Paolo Crosignani
p. 133
Ferroni et al. rispondono alla lettera di Paolo Crosignani
Authors’ reply
Eliana Ferroni, Laura Cestari, Sandro Cinquetti, Maria Chiara Corti, Ugo Fedeli, Francesco Donato
p. 134

Editoriali

p. 135
Tessere nel puzzle della pandemia: per una comunicazione istituzionale secondo complessità
Pieces in the pandemic jigsaw puzzle: toward an institutional communication under conditions of complexity
Mariachiara Tallacchini
p. 140
Prevenzione e Servizio sanitario nazionale: un’integrazione da rifondare nel prossimo decennio
Prevention and the Italian National Health Service: an integration to rebuild in the next decade
Rodolfo Saracci

Attualità

p. 142
L’epidemiologia nel Piano nazionale di ripresa e resilienza: quanta voglia di hub!
Epidemiology in the Italian Recovery and Resilience Plan: that desire for hub
Claudio Maria Maffei
p. 144
p. 145
PFAS in Veneto: inizia il processo all’azienda inquinatrice
PFAS in Veneto Region (Northern Italy): the trial to the polluting Company is starting
Michela Zamboni

Articoli scientifici

p. 149
La certificazione Istat di decesso per mesotelioma maligno pleurico: comparazione con 269 diagnosi cliniche confermate all’autopsia (1997-2016)
Death certification of pleural malignant mesothelioma from the Italian National Institute of Statistics: a comparison on 269 clinical diagnosis confirmed at autopsy (1997-2016)
Pietro Gino Barbieri, Luigi Finotto, Stefano Belli, Roberto Festa, Pietro Comba
p. 155
Cardiovascular and respiratory mortality attributable to coal-fired power plant emissions: a proposal to estimate individual life shortening
Mortalità per cause cardiovascolari e respiratorie attribuibile all’esposizione alle emissioni di una centrale a carbone: una proposta per stimare l’accorciamento individuale di vita
Paolo Crosignani, Fabrizio Bianchi, Fabrizio Minichilli
p. 164
Adverse perinatal outcomes related to pregestational body mass index
Esiti avversi perinatali correlati all’indice di massa corporea pregravidico
Riccardo Pertile, Stefania Poggianella, Mariangela Pedron, Silvano Piffer
p. 173
Aggiornamento sull’epidemiologia dell’epatite A in Italia negli ultimi cinque anni. Dati dalla sorveglianza SEIEVA 2015-2019
An update on the epidemiology of hepatitis A in Italy 2015-2019. Data from the surveillance of acute viral hepatitis SEIEVA
Annamaria Mele, Luigina Ferrigno, Luisa Romanò, Valeria Alfonsi, Franca D’Angelo, Simonetta Crateri, Maria Elena Tosti, Gruppo di collaborazione SEIEVA
p. 181
Factors influencing nutritional screening among inpatients in acute settings: a regional prevalence survey (2017)
Fattori che influenzano lo screening nutrizionale nei pazienti ricoverati in ospedali per acuti: un’indagine di prevalenza regionale (2017)
Laura Brunelli, Claudio Battistella, Daniele Celotto, Lucia Lesa, Luca Arnoldo, Silvio Brusaferro
p. 189
The association between tobacco smoking and economic crises in Italy
L’associazione tra fumo di tabacco e crisi economiche in Italia
Giorgio Mattei, Emilia Leone, Giulia Venturi, Luca Pingani, Silvia Ferrari, Gian Maria Galeazzi, Roberto De Vogli
p. 196
Identifying chromosomal anomalies using current health database: the Registry of Congenital Anomalies of Milan (Lombardy Region, Northern Italy)
Validazione di un nuovo algoritmo per identificare le anomalie cromosomiche utilizzando i flussi sanitari correnti: il Registro delle malformazioni congenite di Milano
Maria Teresa Greco, Antonio Giampiero Russo

Interventi

p. 205
L'umorismo ai tempi del Coronavirus
Humour in the time of Coronavirus
Tancredi Pascucci
p. 214
Alberi e boschi sono vere medicine per le persone
Trees and woods are true medicines for people
Ugo Corrieri

Rubriche

p. 220
Ambiente e salute
Ambiente e salute news, una nuova rubrica dell’Associazione culturale pediatri
“Ambiente e salute news”, a new column about environment and health held by the Italian Cultural Association of Paeditrician
Giacomo Toffol, Laura Reali
p. 222
Libri e storie
Ricerche bibliografiche e medicina “dal basso”: storie di contadini e operai
Bibliography research and bottom-up approach: stories of peasants and workers
Alberto Baldasseroni

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