Lettere minuti di lettura
E&P 2021, 45 (3) maggio-giugno, p. 133-134
DOI: https://doi.org/10.19191/EP21.3.P133.055
Ambiente; Comunicazione
Ferroni et al. rispondono alla lettera di Paolo Crosignani
Authors’ reply
Ringraziamo Paolo Crosignani per l’interesse dimostrato per il nostro studio.1 Facciamo presente che lo studio riporta due analisi distinte: un’analisi preliminare di confronto tra i residenti a Pederobba e i residenti nei comuni limitrofi, effettuata per mettere in evidenza eventuali differenze in termini di stato di salute tra la popolazione di Pederobba e quella dei comuni confinanti; una seconda analisi che, grazie alla georeferenziazione dei soggetti residenti a Pederobba, ha permesso di attribuire a ciascun soggetto un livello di esposizione agli inquinanti e, di conseguenza, ha consentito una valutazione dell’effetto dell’esposizione sugli esiti in studio. La scelta di effettuare il confronto tra esposti e non esposti limitatamente alla popolazione di Pederobba è legata alla necessità di rispondere alla richiesta di un approfondimento epidemiologico sullo stato di salute della popolazione da parte del Comune di Pederobba, come riportato nell’introduzione dello studio; in questo contesto, dati georeferenziati, indispensabili per valutare correttamente l’esposizione alle emissioni del cementificio, sono stati messi a disposizione dal Comune di Pederobba per i propri residenti. Il fatto che il confronto tra esposti e non esposti sia stato condotto solo all’interno di Pederobba potrebbe aver limitato la potenza dello studio (escludendo una parte dei soggetti esposti), ma non costituisce una misclassificazione dell’esposizione, dunque non ha portato a una sottostima del rischio.Relativamente alla figura 2, si rileva che non rappresenta il risultato diretto della stima modellistica di ricaduta degli inquinanti atmosferici (NO2), ma la ripartizione della popolazione residente nel territorio del Comune di Pederobba effettuata sulla base dei due intervalli di concentrazione ambientale di inquinante che sono stati utilizzati come cut-off per lo studio epidemiologico.L’analisi dell’ospedalizzazione per patologie cardiorespiratorie è stata svolta sulle persone ricoverate (non sui ricoveri), di cui si descrive il primo ricovero avvenuto nel periodo di tempo esaminato. Questa scelta metodologica è in linea con quella utilizzata in diversi studi di epidemiologia ambientale.2-4 Ovviamente, per meglio analizzare l’incidenza dei tumori sarebbe preferibile avere a disposizione storie residenziali particolarmente lunghe; tuttavia, è stato possibile ricostruire la storia residenziale dei soggetti dell’area in esame (Pederobba e comuni contermine) soltanto a partire dal 1996... Accedi per continuare la lettura
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