Tra non molto saranno due anni da quando furono segnalati in Italia i primi casi di COVID-19; la pandemia ha modificato le nostre vite e l’intero pianeta; e le società si stanno man mano attrezzando per convivere con la malattia. L’importante aggiornamento di Susan Levenstein sulle terapie e i vaccini riassume la disponibilità di misure per il contrasto della malattia. Ancora non disponiamo del farmaco ideale per la cura del COVID-19 e l’autrice ci riassume le evidenze di efficacia di trattamenti con diverse probabilità di successo (budesonide, desametasone, combinazioni di farmaci monoclonali) ed elenca gli esiti negativi dell’utilizzo di idrossiclorochina, vitamina D e C, lattoferina, antivirali noti e altri preparati entrati nella legenda dei social. Non possiamo che augurarci che il tempo per la messa a punto di cure più efficaci sia breve, come lo è stato per lo sviluppo dei vaccini, unico vero strumento strategico di cui disponiamo.

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A questo proposito Dario Consonni e Sara De Matteis, nella Rubrica “Lavoro e salute”, ricordano i metodi per calcolare l’efficacia vaccinale e riportano gli esiti di elevata protezione conferiti dai vaccini nei primi studi su COVID-19 in popolazioni di operatori sanitari.

Nella sezione Interventi, Benedetto Terracini ci propone un magistrale contributo di epidemiologia storica. La medicina alla fine degli anni Cinquanta, forse supina a interessi dell’industria farmaceutica, ha proposto a donne in gravidanza, come antimetici e sedativi, medicinali contenenti talidomide. Si stima che in Italia siano nati circa 2.000 bimbi con malformazioni da donne che assumevano quei composti e altrettanti si stima furono i bimbi che non riuscirono a nascere. Terracini ci ricorda la lunga vicenda delle famiglie per ottenere gli indennizzi e come ancora oggi non vengano riconosciuti i danni a chi, colpito da embriopatia talidomidica, è nato con difetto monolaterale agli arti. E&P sa che il rapporto tra scienza e decisioni politiche è complesso e delicato, in questo caso cerca di offrire nuove conoscenze che potrebbero portare a decisioni più eque.

In una lettera, Claudia Vener et al. ripropongono il tema della costruzione del sapere ricordando la necessità di apprendere anche dagli studi negativi, quelli che non mostrano l’efficacia di un approccio medico o non individuano un fattore di rischio: in quegli studi si può nascondere una verità da scoprire.

Uno studio di coorte di Federico Clemente et al. su i florovivaisti in Toscana non trova eccessi di mortalità per tutte le cause e per l’insieme dei tumori, ma individua alcuni eccessi per patologie oncologiche associabili a prodotti fitosanitari. 
Marco Giustini et al. ci richiamano al tema della prevenzione: l’uso del cellulare in auto aumenta il rischio di incidente stradale; si stimano 24.000 incidenti evitabili l’anno e 4-6% autisti indisciplinati irrispettosi sia delle indicazioni di rischio sia delle misure sanzionatorie, mostrandoci così la difficoltà nel promuovere interventi preventivi. 
In questo numero di E&P troviamo anche un testo sul rischio da amianto (Pietro Gino Barbieri et al.): una sostanza spesso richiamata dalla rivista forse perché paradigma di una società piegata agli interessi della crescita economica piuttosto che indirizzata alla tutela e promozione della salute; inoltre, studi relativi allo screening per la diagnosi precoce del tumore della mammella (Francesca De Nard et al., Cinzia Colombo et al.).

Tutti questi e altri interessanti contributi in questo numero, per i quali vi invitiamo a una vigile e critica lettura. Buona critica.

Andrea Micheli

Indice

Lettere

p. 226
Perché non pubblicare gli studi con risultati negativi?
Why should negative results studies be published?
Claudia Vener, Federico Ambrogi, Milena Sant, Gabriella Pravettoni

Editoriali

p. 227
Sesto Rapporto IPCC: frenare i cambiamenti climatici per salvare il pianeta
IPCC Sixth Assessment Report: stopping climate change to save our planet
Paola Michelozzi, Francesca De' Donato

Attualità

p. 230
Battling the Coronavirus: Treatment and Vaccines
Come battere il Coronavirus: terapie e vaccini
Susan Levenstein
p. 237
Tragedia talidomide: è tutto finito?
Thalidomide tragedy: is it all over?
Redazione di Epidemiologia&Prevenzione
p. 239
L’impatto della pandemia di COVID-19 su bambini e adolescenti
The impact of COVID-19 pandemic on children and adolescents. The contribution of epidemiology for a safe reopening of schools in Italy
Michele Marra, Anna Maria Nannavecchia, Serena Broccoli, Sonia Brescianini, Matteo Renzi, Rossella Murtas, Carla Ancona, Lucia Bisceglia, Antonello Marras, Michela Baccini, Antonella Bena, Lorenzo Richiardi

Articoli scientifici

p. 245
Relazione tra esercizio fisico e microbiota intestinale nell’essere umano: revisione sistematica
The relationship between physical exercise and gut microbiota in the human being: a systematic review
Federico Clemente, Elisabetta Bravini, Stefano Corna, Enrico Colombo, Francesco Sartorio, Carmela Rinaldi, Stefano Vercelli
p. 254
Mortalità e rischio cancerogeno nei florovivaisti: uno studio di coorte in Toscana
Mortality and cancer risk in agricultural nursery workers: a cohort study in Tuscany Region (Central Italy)
Sandra Fabbri, Sara Piro, Angela Veraldi, Deanna Govoni, Barbara Cortini, Massimo Barbani, Andrea Innocenti, Aldo Fedi, Giorgia Stoppa, Lucia Miligi
p. 263
La prevalenza di uso del cellulare alla guida in Italia: risultati di uno studio osservazionale multicentrico
Prevalence of use of mobile phones while driving in Italy: results of a multicentric observational study
Marco Giustini, Gianni Fondi, Giuseppe Balducci, Cinzia Cedri, Sabina Cedri, Antonella Crenca, Eloise Longo, Daniela Milone, Valentino Iurato, Alessio Pitidis
p. 271
Percezione, pregiudizi e preferenze informative delle donne milanesi sui limiti dello screening mammografico e sulla sovradiagnosi: indagine think-aloud sul nuovo materiale comunicativo dell’Agenzia di tutela della salute della Città Metropolitana di Milano
Women’s perception, preconceptions, and information preferences for the limitations of breast cancer screening and overdiagnosis: a think-aloud study on the new information materials of the Agency for Health Protection of the Metropolitan Area of Milan
Francesca De Nard, Silvia Deandrea, Anan Judina Bastiampillai, Laura Cavazzana, Davide Carnevali, Niccolò Principi, Ester Luconi, Peter Johannes Schulz, Silvana Castaldi, Anna Rita Silvestri

Interventi

p. 281
Donnainformata-mammografia: un decision aid costruito e validato nel setting italiano
“Donnainformata-mammografia”: a decision aid developed and validated in the Italian setting
Cinzia Colombo, Giulia Candiani, Roberto Satolli, Anna Roberto, Livia Giordano, Eugenio Paci, Paola Mosconi
p. 289
Mesoteliomi maligni della pleura da esposizione ambientale ad amianto in Italia
Pleural malignant mesotheliomas from environmental exposures to asbestos In Italy
Pietro Gino Barbieri, Roberto Calisti, Claudio Calabresi
p. 296
Il nuovo manuale operativo ReNaTuNS per la gestione dei casi di tumore naso-sinusale
The new national guidelines for the keeping of the Italian Sinonasal Cancer Registry (ReNaTuNS)
Alessandra Binazzi, Carolina Mensi, Lucia Miligi, Alessandro Franchi, Roberto Calisti, Paolo Galli, Elisa Romeo, Jana Zajacovà, Guido Mazzoleni, Alberta Tonello, Alessandro Marinaccio
p. 302
Talidomide e difetti monolaterali degli arti: il capitolo italiano di una storia infinita
Thalidomide and unilateral limb defects: the Italian chapter of a neverending story
Benedetto Terracini

Rubriche

p. 310
Lavoro e salute
Efficacia della vaccinazione anti-COVID-19 negli operatori sanitari
Effectiveness of COVID-19 vaccination among healthcare workers
Dario Consonni, Sara De Matteis
p. 312
La prevenzione di domani
Le strategie di prevenzione primaria richiedono un repertorio di interventi efficaci
Primary prevention strategies need efficient intervention
Marta De Vito, Gianluigi Ferrante, Fabrizio Faggiano
p. 315
Epidemiologia di genere
L’importanza di porsi le domande giuste
The importance of asking the right questions
Cristina Mangia, Eliana Ferroni
p. 317
Libri e storie
La medicina di Dante
Dante Alighieri and medicine
Franco Carnevale
p. 318

 

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