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E&P 2021, 45 (3) maggio-giugno, p. 164-172
DOI: https://doi.org/10.19191/EP21.3.P164.061
Materno-infantile
Adverse perinatal outcomes related to pregestational body mass index
Esiti avversi perinatali correlati all’indice di massa corporea pregravidico
Abstract
BACKGROUND: a high body mass index (BMI) during pregnancy has been associated with an increased risk of complications and adverse outcomes for both mother and infant.
OBJECTIVES: to analyse the main adverse maternal and neonatal outcomes associated with maternal excess weight and obesity.
DESIGN: retrospective epidemiological study.
SETTING AND PARTICIPANTS: data extrapolated from the Birth Attendance Certificate information flow of the Autonomous Province of Trento (Northern Italy) between 2015 and 2019. A total of 20,756 women with data regarding maternal height and weight at the start of pregnancy were included in the analysis.
MAIN OUTCOME MEASURES: gestational outcome variables studied were gestational diabetes, hypertensive disorders, premature birth, and still births. Outcomes considered during labour and delivery were type of delivery, induction, episiotomy and post-partum haemorrhage. Neonatal outcomes were birth weight, Apgar score, need for resuscitation, and hospitalisation in the neonatal intensive care unit (NICU). Lastly, exclusive breastfeeding at discharge was analysed.
RESULTS: considering the population of pregnant women, 68.3% of women were classified as normal-weight, 9.5% as underweight, 16.0% as overweight, and 6.3% as obese. Maternal excess weight and obesity were seen to be associated with an increased risk of gestational diabetes, gestational hypertension, preeclampsia, caesarean section, induction, post-partum bleeding, foetal macrosomia, and the need for neonatal resuscitation and hospitalisation in the NICU. Infants born to overweight and obese mothers were also less likely to be breastfed.
CONCLUSIONS: excess weight and obesity are important risk factors for health and contribute to the onset of complications during pregnancy and adverse perinatal and long-term outcomes. Programming and implementing public health promotion schemes aimed at preventing excessive weight gain in the reproductive age could significantly improve maternal and foetal health.
Keywords: BMI, adverse perinatal outcomes, pregnancy
Riassunto
INTRODUZIONE: l’elevato indice di massa corporea (IMC) in gravidanza è stato correlato a un aumentato rischio di complicazioni ed esiti avversi sia per la madre sia per il bambino.
OBIETTIVI: valutare i principali esiti avversi materni e neonatali correlati al sovrappeso e all’obesità materna.
DISEGNO: studio epidemiologico retrospettivo.
SETTING E PARTECIPANTI: dati estratti dal flusso informativo “Certificato di assistenza al parto” (CedAP) della Provincia autonoma di Trento tra il 2015 e il 2019. È stato incluso nell’analisi un totale di 20.756 donne con dati relativi a peso e altezza materna a inizio gravidanza.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: le variabili di esito studiate sono state diabete gestazionale, disturbi ipertensivi, parto prematuro e natimortalità. Gli esiti considerati durante il travaglio e il parto sono stati tipo di parto, induzione, episiotomia ed emorragia post-partum. Gli esiti neonatali sono stati peso alla nascita, punteggio di Apgar, necessità di rianimazione e ricovero in terapia intensiva neonatale (TIN). Infine, è stato analizzato l’allattamento al seno esclusivo alla dimissione.
RISULTATI: il 68,3% delle gestanti è stato classificato come normopeso, il 9,5% come sottopeso, il 16,0% come sovrappeso e il 6,3% come obeso. Sovrappeso e obesità materna sono risultati associati a un aumentato rischio di diabete gestazionale, ipertensione gestazionale, preeclampsia, taglio cesareo, induzione, emorragia post-partum, macrosomia neonatale, necessità di rianimazione neonatale e ricovero in terapia intensiva neonatale. Inoltre, i nati da donne sovrappeso e obese avevano maggior probabilità di non essere allattati al seno.
CONCLUSIONI: sovrappeso e obesità sono fattori di rischio importanti per la salute e contribuiscono all’insorgere di complicazioni in gravidanza e di esiti perinatali avversi nel breve e lungo periodo. Programmare e attuare interventi di promozione della salute pubblica con l’obiettivo di prevenire l’eccessivo incremento ponderale in età riproduttiva potrebbe migliorare significativamente lo stato di salute materno e fetale.
Parole chiave: IMC, esiti avversi perinatali, gravidanza
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