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Monica Dati

Quando gli operai volevano studiare
il clavicembalo
L’esperienza delle 150 ore

Roma, Aracne editore, 2022
340 pagine; 17,00 euro

A distanza di cinquant'anni dalla nascita delle 150 ore, Alberto Baldasseroni propone un approfondimento sulla storia e sulla documentazione rimasta riguardo a questo importante diritto allo studio ottenuto dalla Federazione dei lavoratori metalmeccanici nel 1973 dopo innumerevoli trattative. Il punto di partenza per questo approfondimento è costituito da uno studio effettuato da Monica Dati per il conseguimento della sua laurea magistrale presso l'Università degli Studi di Firenze, sotto la guida del prof. Pietro Causarano. Dopo un riassunto sul significato e l'attualità delle 150 ore, Monica Dati approfondisce il contesto sociopolitico e culturale in cui matura da parte del sindacato l'idea delle 150 ore, con particolare attenzione alle categorie degli operai e degli studenti; prosegue occupandosi delle conseguenze dell'ingresso delle 150 ore nella scuola dell'obbligo e dedicando un capitolo alla realtà specifica della Toscana. A conclusione del libro l'autrice traccia un percorso sul destino delle 150 ore nei decenni successivi alla loro introduzione. 
Baldasseroni, partendo dagli spunti offerti da questo lavoro, amplia il discorso, essendo lui stesso impegnato nel tentativo difficoltoso di ricostruire l'insieme di documenti prodotti dai corsi monografici delle 150 ore all'università (in particolare sul tema della salute in fabbrica). Baldasseroni segnala alcune fonti documentarie sull'argomento, tra cui, per esempio, il cosiddetto Archivio FLM delle 150 ore depositato presso la sede del Centro studi della CISL di San Domenico a Firenze. 
Nell'ultima parte Baldasseroni propone un elenco delle sedi universitarie italiane dove si svolsero le esperienze più strutturate per quanto concerne i corsi delle 150 ore all'università e conclude sottolineando che, in base al materiale raccolto, manca il punto di vista fondamentale dei lavoratori in fabbrica e degli studenti universitari.    

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