ABC dell'epigenetica
A cura di Maria Antonietta Stazi
Dopo “l’indigestione” degli studi di associazione genome wide, in cui con successi altalenanti si è cercato di mettere in relazione la variabilità fenotipica solo a quella genetica, sembra finalmente arrivato il momento di considerare insieme nature & nurture studiando l’effetto dell’ambiente (in senso lato) sulla regolazione dell’attività del genoma. Di questo si occupa l’epigenetica. Negli ultimi 10 anni gli articoli che su pubmed hanno contemplato in qualche modo il misterioso mondo dell’epigenetica sono aumentati vorticosamente e stiamo forse avviandoci verso un’altra indigestione. In questa rubrica, dopo aver dato ai lettori di E&P non particolarmente skilled nel campo della biologia molecolare qualche strumento per la comprensione (e la relativa digestione) dei meccanismi epigenetici e del loro ruolo nei processi cellulari, affronteremo alcuni grossi temi, quali invecchiamento, tumori, asma, obesità, diabete e salute mentale, in chiave epigenetica.
Maria Antonietta Stazi
Epidemiologa, con formazione in statistica medica presso la London School of Hygiene & Tropical Medicine e in genetica delle popolazioni presso la University of California Berkley, è primo ricercatore dell'Istituto superiore di sanità, e direttore del reparto di Epidemiologia genetica del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dal 2004. Dal 2001 è responsabile del Registro nazionale gemelli, un progetto finanziato dal Ministero della salute e dalla Unione europea, e ne gestisce la relativa banca biologica. Ha un incarico di insegnamento di Metodi statistici in epidemiologia presso la facoltà di Medicina dell'Università di Tor Vergata ed è partner scientifico di vari progetti di ricerca nazionali e internazionali.