L'editoriale di Paolo Giorgi Rossi casca a fagiolo dopo la riunione di primavera dell'AIE dal titolo «Al cittadino far sapere…» (Bologna, 6-7 maggio 2013), infatti apre più di una porta nel campo della comunicazione tra gestori della salute pubblica (e loro “esperti”) e il mondo normale degli utenti del Servizio sanitario nazionale. Ottima la raccomandazione di evitare «lettere troppo dettagliate» ai fruitori delle attività di prevenzione (mi ha fatto venire in mente quanto prolissa sia talvolta l'informativa che accompagna la richiesta di consenso informato a partecipare a studi epidemiologici di popolazione). È innovativa la proposta di un balance sheet ed è utile l'esempio che viene fornito nella finestra dell'editoriale. Se il balance sheet è rivolto al pubblico generale, è giusto un range di stime effettuate in diversi contesti piuttosto che stime puntuali (è importante far passare l'idea che le misure di processo non sono strettamente estrapolabili da un contesto a un altro). Apprezzabile, infine, prendere le distanze da un atteggiamento troppo difensivo quando si comunica con la gente. Il difensivismo è comprensibile, per esempio, da parte degli oncologi medici quando mettono le mani avanti informando dei rischi di effetti collaterali della chemioterapia, ma non è tollerabile quando si tratta di prevenzione, perché in questo caso la comunicazione è rivolta ai sani (evitiamo l'errore di chiamarli pazienti, per piacere).

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«Al cittadino far sapere…» include anche il cambio climatico. Io appartengo a quella quota consistente di esseri umani che sono preoccupati per il clima e le sue conseguenze e anche per l'indifferenza della politica sanitaria italiana in proposito. Condivido quindi completamente le sagge parole espresse da Paolo Vineis nella rubrica Cambiamenti di clima. Tuttavia – come ex direttore di questa rivista – mi permetto di dissentire dalla sua decisione di fermarsi a un certo punto nella critica all'autorità sanitaria perché «Epidemiologia&Prevenzione è una rivista scientifica». Ogni contributo scientifico è meglio compreso e ha più speranze di essere utilizzato proficuamente quando è corredato dai suoi innegabili e fortunatamente inevitabili satelliti metascientifici (le storie dell'amianto e del tabacco insegnano). Perché non proporre all'AIE – di cui la rivista è organo – una clamorosa discesa in campo sull'argomento?

Il contributo alla rubrica sull'epigenetica mi porta a raccomandare la lettura del rapporto EPA Social stressors and enviromental hazards interaction. Bene fa Maria Antonietta Stazi a mettere l'accento sull'interazione: è proprio questa una delle parole chiave a uso degli epidemiologi. La ricchissima produzione di analisi italiane sullo stato di salute nei residenti nei siti inquinati ha preso in considerazione gli indicatori socioeconomici come possibile confondente degli effetti delle esposizioni ambientali. Tra sporcizia e povertà, si preferisce – comprensibilmente – standardizzare per la seconda gli effetti della prima piuttosto che viceversa. Ora l'EPA e Maria Antonietta incoraggiano l'approfondimento delle reciproche modificazioni di effetto e questo mi sembra un importante passo in avanti. La cosa aumenta di interesse, poi, se gli effetti risultano spiegabili in termini epigenetici. A proposito di siti inquinati, ben vengano, ovviamente, le cautele interpretative e gli inviti ad approfondimenti espressi da Maurizio Portaluri e collaboratori.

La lettera di Linda Pasta et al. è toccante: dovrebbe stimolare approfondimenti – anche informali, anche sotto forma di case report – sui rischi a cui sono esposti gli immigrati in Italia, a partire dal momento in cui lasciano il paese d'origine.

Tutti interessanti, e fruibili, i sette articoli originali di questo numero, e di notevole importanza i due supplementi accompagnati da altrettanti editoriali.

Benedetto Terracini

Indice

Letters

p. 97
Economy Class Syndrome: una condizione che accomuna turisti e schiavi?
Economy Class Syndrome: a condition in common among tourists and slaves?
Linda Pasta, Leonardo Antonio Mesa Suero

Editorials

p. 98
La valutazione di esito: sfida per gli epidemiologi e opportunità per la programmazione sanitaria
Outcome evaluation: a challenge for epidemiologists and an opportunity for health programming
Carlo Zocchetti
p. 102
L’incidenza dei tumori infantili e il quarto lato del rettangolo di Maccacaro
Childhood cancer incidence and the fourth side of the Maccacaro’s rectangle
Benedetto Terracini, Giuseppe Masera
p. 105
Un manuale per migliorare lo screening per il cancro colorettale
A handbook to improve colorectal cancer screening
Nereo Segnan
p. 107
Il caso Stamina: riflessioni su un’emergenza
The Stamina case: reflections upon an emergency
Giuseppe Traversa
p. 109
Screening mammografico: comunicazione corretta e responsabilità del servizio sanitario
Mammographic screening: proper communication and accountability of the National Health Service
Paolo Giorgi Rossi, Caterina Ferrari

Actuality

p. 111
Tributo a Giovanni Invernizzi
Obituary
Redazione di Epidemiologia&Prevenzione
p. 112
Ringraziamento a referee della nuova E&P
Acknowledgements to referees
Redazione di Epidemiologia&Prevenzione
p. 113
SENTIERI KIDS: salvaguardare la salute e prevenire i tumori infantili nei siti contaminati
SENTIERI KIDS: protecting health and preventing childood cancer in contaminated sites
Ivano Iavarone, Pietro Comba, Emanuele Crocetti, Andrea Biondi

Scientific Articles

p. 115
Bias di genere nella gestione e negli esiti del paziente cardiovascolare in Friuli Venezia Giulia
Gender bias in themanagement and outcome of cardiovascular patients in Friuli Venezia Giulia (Northern Italy)
Francesca Valent, Silvia Tillati, Loris Zanier
p. 124
Lo studio “Bisogno sociosanitario degli anziani inToscana”: un esempio di epidemiologia integrata in un ciclo di programmazione regionale
The study “Social health need of elderly people in Tuscany (Italy)“: an example of epidemiology inside a regional programming cycle
Paolo Francesconi, Francesco Profili, Matilde Razzanelli, Francesco Cipriani
p. 132
Dalla ricerca alla pratica medica: prescrizione di attività motoria a 1.005 soggetti con diabete mellito di tipo 2 da parte di 48 medici di famiglia. Risultati
From research to medical advice: prescription of physical activity to 1,005 subjects with type 2 diabetes mellitus by 48 family doctors. Results
Fosco Foglietta, Orazio Buriani, Claudio Casaroli, Aldo De Togni, Paolo Pasetti, Francesco Conconi
p. 138
Fattori di rischio associati a sintomi depressivi dopo il parto: un’indagine svolta nell’Area Sud dell’Azienda USL di Modena
Risk factors associated with postnatal depressive symptomatology: a study conducted in the Southern Area of the Local Health Unit of Modena
Francesca Ferretti, Anna Franca, Marcella Folin
p. 145
Fumo di sigaretta in gravidanza: studio osservazionale prospettico in tre città della Toscana
Cigarette smoking in pregnancy: observational prospective study in three towns of Tuscany Region (Central Italy)
Sandra Nutini, Laura Carrozzi, Andrea Melani, Francesco Pistelli, Ferruccio Aquilini, Teresa De Bernardo, Letizia S. Bracci, Salvatore Cardellicchio, Serena Checcacci, Gianfranco Scarselli, Giorgio Mello, Cecilia Baldi, Maria Felicia Migliacci, Arcangelo Alfano
p. 153
Creazione di un database integrato per lo studio dei tumori maligni nei pazienti con infezione da HIV nell’ASL di Brescia nel periodo 1999-2009
A population-based database to study malignancies in HIV-infected patients in the Local Health Unit of Brescia (Northern Italy), period 1999-2009
Alessandra Calabresi, Alice Ferraresi, Rosa Maria Limina, Francesco Donato, Carmelo Scarcella, Francesco Vassallo, Giuseppe Paraninfo, Carlo Torti, Francesco Castelli, Eugenia Quiros-Roldan
p. 161
Conoscenza degli studenti sull’HIV e loro atteggiamenti e comportamenti verso le persone HIV positive o malate di AIDS nella città di Niš, Serbia
Students’ knowledge about AIDS and their attitudes and behaviours towards HIV-positive or diseased persons in Niš, Serbia
Ljiljana Blagojevic, Branislav Petrovic, Biljana Kocic, Natasa Rancic, Zorana Deljanin

Interventi

p. 168
La registrazione su base di popolazione dell’incidenza dell’infarto miocardico acuto in Italia
Population-based registries of Acute Myocardial Infarction in Italy
Alessandro Barchielli, Daniela Balzi
p. 176
Mortalità dopo infarto miocardico: quanto la rete locale di organizzazione dell’assistenza conta nell’interpretazione di indicatori dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali
Mortality aftermyocardial infarction: when the health local organization network has a role in interpreting themarkers of theNational Agency for RegionalHealth Services
Gianni Virgili, Alessandro Barchielli, Daniela Balzi, Daniela Matarrese, Eugenio Paci, Roberto Gusinu, Alfredo Zuppiroli, Gian Franco Gensini
p. 180
Il progetto SENTIERI sui siti di interesse nazionale per le bonifiche (SIN): Brindisi alla salute?
SENTIERI Project on Italian polluted sites: health in Brindisi
Maurizio Portaluri, Giuseppe Latini, Valerio Gennaro, Patrizia Gentilini, Agostino Di Ciaula

Columns

p. 185
Cambiamenti di clima
Politica e cambiamento climatico
Politics and climate change
Paolo Vineis
p. 187
Numeri come notizie
Negli ultimi anni si riduce la prevalenza di fumatori in Italia
Over the past few years, the prevalence of Italian smokers has decreased
Valentina Minardi, Gianluigi Ferrante, Valentina Possenti, Elisa Quarchioni, Maria Masocco, Angelo D'Argenzio, Marco Braggion, Stefano Campostrini, Stefania Salmaso, Gruppo Tecnico PASSI
p. 187
Numeri come notizie
L'incidenza del tumore del polmone nelle giovani donne (20-49 anni) ha raggiunto quella dei maschi
Lung cancer incidence in young women (20-49 years) reached incidence in young men
Luigino Dal Maso, AIRTUM Working Group
p. 188
ABC dell'epigenetica
Ambiente, salute e benessere psicologico
Environment, health and psychological wellbeing
Maria Antonietta Stazi, Corrado Fagnani
p. 189
Libri e storie
La costruzione della cupola di Santa Maria del Fiore
The construction of the dome of the Santa Maria del Fiore cathedral (Florence)
Franco Carnevale
p. 190
Libri e storie
Passato, presente e futuro della VIS
Past, present and future of HIA
Fabrizio Bianchi
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