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E&P 2013, 37 (2-3) marzo-giugno, p. 111-111
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Comunicazione
Tributo a Giovanni Invernizzi
Obituary
Giovanni Invernizzi ci ha lasciati il 31 marzo scorso. Epidemiologia&Prevenzione lo ricorda con stima e affetto, perché è stato un medico speciale, attentissimo alle singole persone, ma con uno sguardo, se possibile, ancor più attento alla salute di comunità.
Collaborava a progetti internazionali,1 ma non disdegnava le richieste di intervento educativo su salute e ambiente in qualunque situazione locale. Sulla nostra rivista ha pubblicato numerosi articoli sul fumo di tabacco e sul traffico.
Ricordiamo che nel 2010 si è presentato alle elezioni per la Segreteria dell’AIE e i motivi della sua candidatura dicono molto di lui:
«Mi candido
1. per incoraggiare le iniziative di ricerca sul campo, soprattutto tramite studi pilota, necessari per individuare situazioni “neglette” di evidente rischio ambientale (come i trasporti pubblici);
2. per favorire l’integrazione tra ricerca accademica e ricerca indipendente;
3. per dare maggior voce alle posizioni dell’AIE rispetto alla crescente distorsione culturale e politica dei messaggi che circolano quotidianamente sui media rispetto alla difesa dell’ambiente».
Ha combattuto contro il fumo e contro i fumi, Il Corriere della Sera l’ha definito un «medico antismog», che aveva «un rispetto sacrale per la scienza indipendente e per la scienza come educazione».2
In breve: Giovanni agiva nel sociale, lavorava sul campo e pensava in grande. Potete leggere una bella ricostruzione della sua storia e dei suoi lavori sul sito web dell’Unità di controllo del tabagismo dell’Istituto catalano di oncologia.3
Note
- EU SHS; A review of methods for monitoring exposure levels, European Network For Smoking Prevention – ENSP 2006. PESCE – General Practitioners and the Economics of Smoking Cessation in Europe, 2008. IARC Handbook III on Smoke-free Policies 2009. IMPASHS – Impact of Smoke-Free Policies in EU, 2010.
- https://dl.dropboxusercontent.com/u/15350570/giovanni0001.pdf
- http://tobaccorelated.org/2013/04/11/in-memoriam-giovanni-invernizzi-1948-2013/
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Commenti: 4
3.
Competente, umile, appassionato
E' bello che anche questo ricordo si aggiunga ai tanti che stanno "accompagnando" Giovanni, senza lasciarlo solo. E sono sicura che anche lui ci sta guardando e sorridendo con la luminosità dell'intero viso. Un uomo di scienza e di cultura umanista, una persona che amava il sapere e si scherniva per tutta la sua conoscenza. Ha lavorato per il bene di tutti noi e per ogni suo singolo paziente. Ci manca e ci manchera'. Compresa la risata profonda e contagiosa. L.
2.
Una bellissima persona
Giovanni era una bellissima persona, un medico sempre disponibile, un amico sul quale poter contare. la sua mancanza mi ha cambiato la geografia del luogo dove vivo, tenuto conto anche del fatto che per chiamarlo non usavo il telefono, semplicemente aprivo la finestra. Con quanta leggerezza, poi, sopportava le mie improbabili risposte quando si giocava, ahinoi poche volte, a tennis!...Impossibile da dimenticare.
1.
Ciao Giovanni
Giovanni colpiva per la sua estrema competenza, ma anche per la passione che metteva nel suo lavoro e nella grande disponibilità verso gli altri, sempre pronto ad accogliere proposte e a inventare iniziative contro l'inquinamento. Ricordo un suo intervento a Palazzo Marino, in cui spiegava ai cittadini milanesi il frutto del suo lungo e impegnativo lavoro, riuscendo a mantenere alta l'attenzione e la partecipazione del pubblico. Se a Milano si respira un'aria migliore riguardo alla diffusione della conoscenza scientifica sullo smog e i suoi gravi danni alla salute, è anche merito suo. Grazie Giovanni
4.
Grazie a E&P per il bel ricordo
Giovanni oltre che un caro amico era uno scienziato vero, di quelli che non si sognerebbero mai di definirsi tali. Da immunologo all'Istituto nazionale dei tumori nel '75, a soli 27 anni, aveva già pubblicato su Nature. Condurre delle ricerche con lui era come salire su un ottovolante, lo stesso brivido di paura di non farcela e poi l'intensa e appagante emozione per i risultati ottenuti. Auguro a tutti i giovani ricercatori di trovare un compagno di lavoro così, che dia un senso al loro impegno e al loro cammino nella vita.