Riassunto

OBIETTIVO: nel 2008, la Regione Toscana ha istituito il Fondo regionale per la non autosufficienza a supporto di un sistema locale di welfare caratterizzato da accesso universalistico e allocazione di risorse basata sul bisogno di assistenza individuale. Nel 2009, l’Agenzia regionale di sanità (ARS) Toscana ha condotto l’indagine conoscitiva “Bisogno sociosanitario degli anziani in Toscana” (Bi.S.S.) per garantire la sostenibilità del sistema e per rispondere alla necessità di una stima del numero di anziani disabili residenti in Toscana per genere e classe d’età.
DISEGNO: indagine trasversale tra i residenti ultra65enni della Toscana. Per la rilevazione è stato predisposto un questionario strutturato che contiene gli stessi strumenti di valutazione multidimensionale utilizzati dalle Unità di valutazione multidisciplinare (UVM) della regione.
SETTING E PARTECIPANTI: campione della popolazione toscana ultra65enne; campionamento stratificato per genere, età e zona di residenza (n. 2.551). I casi sono stati estratti dall’anagrafe sanitaria. Sono stati esclusi dalla rilevazione dei dati valutativi gli anziani residenti in RSA.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: stima della prevalenza, attuale e prevista, di casi attesi (per genere e classe d’età) di anziani non autosufficienti residenti al domicilio (sulla base dell’incapacità nello svolgimento delle attività di base della vita quotidiana), per livello di gravità del bisogno di cura (secondo una scala da 1 a 5). Il livello di gravità è determinato tramite un algoritmo che tiene conto del livello di dipendenza dall’aiuto di altri nello svolgimento delle attività di base della vita quotidiana, del deficit cognitivo e dei disturbi del comportamento e dell’umore.
RISULTATI: si stima che attualmente vi siano circa 67.000 anziani non autosufficienti residenti al domicilio (49.000 donne e 18.000 uomini), pari al 7,8% della popolazione ultra65enne. Di questi, circa 13.000 sono classificabili come primo livello di gravità del bisogno, 7.500 di livello 2, 15.500 di livello 3, 24.000 di livello 4 e 7.000 di livello 5. In Toscana, si prevedono circa 80.500 anziani non autosufficienti nel 2015.
CONCLUSIONI: sulla base delle risorse disponibili e dei risultati ottenuti, le risorse sono state allocate nei diversi livelli di assistenza relativi a ogni livello di gravità del bisogno assistenziale individuale. L’indagine Bi.S.S. è stata un ottimo esempio di indagine epidemiologica totalmente integrata nel piano di programmazione regionale. L’incremento della popolazione anziana disabile atteso nei prossimi anni necessita di un piano di prevenzione urgente e un’organizzazione costo-efficace dei servizi di assistenza individuali e amministrativi.

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Abstract

OBJECTIVE: in 2008,Tuscany Region (Italy) allocated the “Regional Fund for Disabled Elderly People” to support a dedicated local welfare system mainly characterised by universal access and resource allocation proportional to assessed individuals’ personal care needs. To assure sustainability, reliable estimates of disabled elderly people living in the Region, stratified by level of personal care needs, were needed. For such a purpose, in 2009, the Regional Health Agency of Tuscany conducted a survey called Bi.S.S.
DESIGN: cross-sectional survey inside the resident population over 65 years. A structured questionnaire was used for detection: it contains the same multidimensional evaluation instruments used by Multidisciplinary Evaluation Units of the region.
SETTING AND PARTICIPANTS: sample of Tuscany population over 65 years; stratified sampling by gender, age and residence zone (No. 2.551). Cases were extracted from the inhabitants registry of Tuscany. Evaluation data were collected only for the elderly who lived at home.
MAIN OUTCOMEMEASURES: prevalence estimation and current and forecasted expected cases (by gender and age) of home resident disabled elderly people (according to inability to perform basic activities of daily living), by level of personal care needs (according to a pre-defined scale ranging 1-5, based on the level of dependence in performing basic activities of daily living, cognitive impairments and behaviour disorders). Expected cases were calculated on demographic data supplied by the Italian National Institute of Statistic (ISTAT).
RESULTS: about 67,000 home resident disabled elderly people (49,000 women and 18,000 men) are currently expected to live in Tuscany, equal to 7.8% of the population aged 65 years and over. Of these, about 13,000 are classified at level of personal care needs 1; 7,500 at level 2; 15,500 at level 3; 24,000 at level 4; and 7,000 at level 5. By 2015, disabled elderly people living in Tuscany are expected to increase up to 80,500.
CONCLUSIONS: on the basis of the available resources and of these results, amount of resources to be allocated for the personal care of the individual disabled people according to his/her level of care needs have been decided. Therefore, Bi.S.S. has been a good example of an epidemiological survey fully integrated in a regional programming plan. The expected increase in the next future of elderly disabled people calls for urgent prevention programmes and organization of cost-effective personal care services.

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