Questo numero presenta due robusti editoriali che sono destinati a lasciare il segno. Silvia Franceschi commenta il Rapporto di Health Technology Assessment, allegato a questo fascicolo di E&P, che propone un nuovo paradigma nella prevenzione del cancro del collo dell'utero in Italia, con l'abbandono del tradizionale Pap test a favore del più moderno test per l'HPV. Sono convincenti le argomentazioni di ordine biologico, sociale, organizzativo, sanitario, economico ed etico a favore di questo cambiamento e E&P può essere fiera di rendersene paladina. Rimane la preoccupazione per il fatto che non si sa se e come il nuovo paradigma risolverà il problema, tipico dell'era del Pap test, dell'alta proporzione di donne che non fruiscono degli screening cervicali organizzati. Dalle parole di Silvia Franceschi si direbbe che tale categoria comprenda più della metà delle donne italiane. È probabile che in parte si tratti di donne emarginate dal Servizio sanitario nazionale, e in parte di donne che preferiscono fruire di servizi esterni all'SSN. Chi crede nel principio dell'equità di accesso che, dal 1978 in poi, sta alla base del Servizio sanitario nazionale vorrebbe saperne di più. Andando in questa direzione, E&P all'inizio di quest'anno ha utilmente pubblicato un importante RapportoHTA dedicato ai metodi per aumentare la partecipazione agli screening e auspica che la ricerca su questa questione delicata prosegua con profitto.

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Su tutt'altro argomento verte l'editoriale di Carlo Saitto, da leggersi congiuntamente all'articolo di Tartaglia et al. (vedi pp. 151-61). In un Paese dove episodi di malasanità, magari realmente avvenuti, vengono spesso strumentalizzati, magnificati, deformati, vuoi per un attacco frontale all'SSN, vuoi per piccole beghe di potere locale, era ora che si proponessero atteggiamenti razionali per analizzare gli effetti avversi (in parte evitabili) che si verificano nei nostri ospedali. Su questo argomento, E&P potrebbe utilmente mediare tra operatori sanitari e il mondo dei media.

Il terzo contributo della rubrica ABC dell'epigenetica conferma l'informatività e l'interesse di questa sezione. Inoltre, dovrebbe portare ragioni a favore della ricerca su modelli in vivo, in una società in cui è ancora molto acceso il dibattito riguardante la sperimentazione sugli animali. Bene fa Paolo Vineis a denunciare l'uso strumentale – da parte dei “negazionisti” – dell'incertezza scientifica sui rischi da riscaldamento globale. E ha ragione nel ricordare che non si tratta di un fatto isolato. Li si chiami “mercanti del dubbio”, come fanno Oreskes e Conway, o si ricordi che “il dubbio è il loro mestiere” come in un bel libro di David Michaels, la disponibilità a sostenere tesi minimizzanti convenienti alle industrie inquinanti sta diventando sempre più esplicita da parte di una fetta consistente dell'accademia, anche in Italia. Oltre tutto, sul termine “dubbio” si rischia di creare incomprensione nell'opinione pubblica. In una logica precauzionale, il “dubbio” che una relazione causa-effetto sia sufficientemente forte da richiedere intervento non dovrebbe essere connotato da un segno negativo. L'indispensabilità della certezza scientifica può andare bene in tribunale (dove il principio è “in dubbio pro reo”) ma non certo nel contesto della salute pubblica.

Molto interessante, infine, la lettera di Linda Pasta: da sempre, i case report su eventi umanamente drammatici come quello del ragazzo ghanese che viene raccontato hanno aperto la via a studi quantitativi, e sarebbe auspicabile che l'interesse dimostrato da parte degli epidemiologi italiani per i problemi dell'immigrazione clandestina venga esteso alla misura degli effetti dei viaggi effettuati in condizioni disumane per raggiungere il nostro Paese. Non si può ignorare che, stando a quanto documentato dalla stampa, nel solo 2011, nel solo Canale di Sicilia, sono scomparse almeno 1.822 persone tra morti e dispersi, ovvero una media di 150 morti al mese, 5 al giorno, senza tenere conto di tutti i naufragi fantasma, di cui non si saprà mai niente.

Benedetto Terracini

Indice

Lettere

p. 141
Ingestione di acqua di mare come concausa di ipernatriemia e rabdomiolisi dei migranti africani che attraversano il Canale di Sicilia
Ingestion of sea water as cause of hypernatriemia and rhabdomyolysis in African migrants arriving in Lampedusa through the Strait of Sicily
Linda Pasta, Leonardo Antonio Mesa Suero

Editoriali

p. 142
In Italia lo screening del cancro del collo dell’utero è a una svolta
Cervical cancer screening at a turning point in Italy
Silvia Franceschi
p. 145
Valutazione degli eventi avversi: uno strumento per migliorare le condizioni di ricovero negli ospedali italiani
Adverse events assessment: a tool to improve hospitalization in Italy
Carlo Saitto
p. 147
Definizioni di "evento avverso"
"Adverse event" definition
Tommaso Bellandi

Attualità

p. 148
In sanità pubblica chi decide cosa serve per decidere?
Who decides what is needed to make decisions in Public Health?
Antonio Federici

Articoli scientifici

p. 151
Eventi avversi e conseguenze prevenibili: studio retrospettivo in cinque grandi ospedali italiani
Adverse events and preventable consequences: retrospective study in five large Italian hospitals
Riccardo Tartaglia, Sara Albolino, Tommaso Bellandi, Elisa Bianchini, Annibale Biggeri, Giancarlo Fabbro, Luciana Bevilacqua, Alessandro Dell'Erba, Gaetano Privitera, Lorenzo Sommella
p. 162
Definizione e validazione di un modello predittivo per l’identificazione di pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) a partire dai sistemi informativi sanitari
Definition and validation of a predictive model to identify patients with chronic obstructive pulmonary disease (COPD) from administrative databases
Valeria Belleudi, Nerina Agabiti, Ursula Kirchmayer, Silvia Cascini, Lisa Bauleo, Ludovica Berardini, Luigi Pinnarelli, Massimo Stafoggia, Danilo Fusco, Massimo Arcà, Marina Davoli, Carlo Alberto Perucci
p. 172
Ruolo della qualità delle schede di dimissione ospedaliera nella valutazione comparativa degli esiti: l’esempio della BPCO riacutizzata
The role of the quality ofHospitalDischarge Records on the comparative evaluation of outcomes: the example of Chronic Obstructive Pulmonary Disease (COPD)
Valeria Fano, Mariangela D'Ovidio, Katiuscia del Zio, Davide Renzi, Daniela Tariciotti, Nerina Agabiti, Lucia Argenti, Maria Sofia Cattaruzza, Antonio Fortino
p. 180
Costruzione di un indice di deprivazione per misurare lo stato di salute in Liguria
Building of a local deprivation index to measure the health status in the Liguria region
Roberto Lillini, Alberto Quaglia, Marina Vercelli, Registro mortalità Regione Liguria
p. 188
Revisione sistematica della letteratura e metanalisi di sovrappeso e obesità infantile in Italia
Systematic Review and meta-analysis of the prevalence of overweight and obesity among school-age children in Italy
Fabrizio Turchetta, Guerino Gatto, Rosella Saulle, Ferdinando Romano, Antonio Boccia, Giuseppe La Torre
p. 196
Modalità di trasporto in auto di bambini di 6-12 anni a Firenze
Mode of transport by car in 6-12-year-old children in Florence
Chiara Lorini, Guendalina Allodi, Laura Indiani, Elettra Pellegrino, Federico Mannocci, Anna Mersi, Giuseppe Petrioli, Maria Grazia Santini, Giorgio Garofalo, Guglielmo Bonaccorsi
p. 204
“Giochiamo con la Terra”: un progetto di educazione ambientale per la scuola primaria
“Let’s play with the Earth”: a project of environmental education for Primary School children
Cristina Gallotti, Paolo Ferloni, Federico Roncarolo, Marinella Maccagni, Luca Alessi, Eleonora Scorletti, Sara Sacco, Maria Teresa Tenconi

Rubriche

p. 213
ABC dell'epigenetica
Topini gialli e macachi dominanti
Yellow mice and high-ranking macaques
Maria Antonietta Stazi, Sonia Brescianini
p. 215
Cambiamenti di clima
Negazionismo: il riscaldamento globale e altri scettici
Negationism: global warming and other skeptics
Paolo Vineis
p. 216
Numeri come notizie
Gli italiani adulti (45-59 anni) che vivono dopo aver ricevuto una diagnosi di tumore sono quasi mezzo milione (3,7% della popolazione di pari età)
About 500,000 Italian adults (aged 45-59) live with cancer
Stefano Guzzinati, Roberta De Angelis, Luigino Dal Maso, AIRTUM Working Group
p. 217
I rischi della comunicazione
Fare, comunicare, condividere
Doing, communicating, sharing
Bruna De Marchi
p. 219
Le strade della prevenzione
Cucinare con i bambini
Cooking with children
Elena Alquati
p. 221
Occhio ai granchi!
Il finanziamento pro capite regionale: attenti a interpretarlo!
Regional pro capite funding: how to unscramble it
Cesare Cislaghi, Carlo Zocchetti
p. 224
Libri e storie
Storia della malattia di Alzheimer
History of the Alzheimer's disease
Franco Carnevale

 

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