Rubriche minuti di lettura
A cura di Franco Carnevale e Alberto Baldasseroni
E&P 2011, 35 (4 EPdiMezzo) novembre, p. 7-7
DOI: —
Comunicazione
Riusciranno i medici competenti a sopravvivere alla sorveglianza sanitaria?
Riassunto
Ben venga questo libro di Giovanni Pianosi, il cui la scritta provocatoria in copertina riflette soltanto una parte del colto contenuto, ricco di riferimenti sanitari e letterari, – tutti pertinenti – che spaziano da Lewis Carrol (il più citato) a Voltaire, da Dante a Calvino.
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Commenti: 2
1.
Ausl di Bologna- UO Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro
pavone - 07/11/2011 09:35
Accolgo molto favorevolmente la notizia del libro di Pianosi: c'è veramente bisogno di mantenere viva la discussione sul tema della qualità ed efficacia della sorveglianza sanitaria in medicina occupazionale!!
Leggerò il libro appena possibile!
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2.
ASL Brescia
Bene fa Painosi a prendere il toro per le corna.
La sorvaglianza sanitaria è ora sempre più utilizzata per selezionare la "forza lavoro" creando lavoratori inidonei anche quando non lo sono (necessariamente).
Le ricadute medico legali della sorveglianza sanitaria (i giudizi di in-idoneità) sono spesso espressi o utlizzati a prescindere dalla valutazione dei rischi per cui il "Medico Competente", surrettiziamente, viene a ricoprire una funzione che è del Servizio Pubblico (art. 5 legge 300/70= statuto dei lavoratori).
Se l'attenzione è più rivolta giustificare il rischio che a a ridurlo, e se si considera che il lavoro è oggi estremamente variabile, discontinuo, precario e frammentato, hanno spazio pratiche sanitarie burocratiche e discutibili sul piano etico, spesso inutili (remunerative per chi le fa) e, quando va male, dannose per i lavoratori.