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A cura di Paola Michelozzi
E&P 2019, 43 (5-6) settembre-dicembre, p. 380-381
DOI: https://doi.org/10.19191/EP19.5-6.P380.108
Comunicazione
Crisi climatica: la popolazione italiana è una delle più vulnerabili agli effetti dell’aumento di temperatura previsto per il 2100, occorre reagire
Climate crisis: Italian population is one of the most vulnerable to the increase of temperature estimated for 2100
Riassunto
Luglio 2019 è stato il mese più caldo dall’era pre-industriale ad oggi. L’imponente scioglimento dei ghiacciai e gli estesi incendi della regione artica e dell’Amazzonia avranno un impatto negativo sull’ecosistema e un effetto rebound sul clima. Secondo la Russian Federal Forestry Agency alla fine di luglio in Siberia sono bruciati 33.200 km2 di aree boschive, una superficie vasta come il Belgio, con emissioni di CO2 pari a quelle prodotte in un anno da un Paese come la Svezia e i fumi hanno interessato un’area estesa quanto l’intera Unione Europea.
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