Il miglioramento complessivo delle condizioni di salute e delle condizioni sociosanitarie, il conseguente aumento della sopravvivenza a condizioni cliniche in passato considerate fatali e il conseguente progressivo invecchiamento della popolazione fanno emergere le patologie cronico-degenerative non trasmissibili (MCNT) come una priorità sanitaria. Malattie cardiovascolari, tumori, diabete mellito, malattie respiratorie croniche, malattie muscolo-scheletriche e problemi di salute mentale sono andate progressivamente aumentando negli ultimi decenni come causa, appunto, dell’invecchiamento della popolazione e, spesso, presenti contemporaneamente nello stesso individuo, impongono anche una profonda modificazione dello scenario di cura e della presa in carico dei pazienti che ne sono affetti.

Nei fatti la comorbidità, definibile come condizione di coesistenza nello stesso soggetto di due o più patologie (indipendenti o dipendenti, secondo diverse definizioni in uso), ha un ruolo importante non solo per l’outcome di salute del soggetto stesso, ma anche per le implicazioni per la gestione, in genere più complessa e delicata, e per i costi più elevati che questa comporta. Negli ultimi anni la comorbidità è venuta acquistando importanza anche dal punto di vista della salute pubblica, perché è sempre più frequente. Per tali ragioni, per le implicazioni sullo stato di salute della popolazione e per i costi relativi, è opportuno seguire nel tempo la prevalenza della comorbidità che costituisce un tratto fondamentale del profilo di salute di un’intera popolazione.

Trattandosi di MCNT, è importante che ai fini della comprensione dell’evoluzione della comorbidità si monitorizzi anche la diffusione dei quattro principali determinanti di malattia che ne sono considerati alla base: fumo, consumo a rischio di alcol, alimentazione non corretta, sedentarietà.

Nel corso degli anni si sono sviluppati diversi sistemi di misura della comorbidità anche al fine di valutarne il “peso” complessivo sulla qualità di vita degli individui... Accedi per continuare la lettura

 

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