In questi giorni i mass media stanno dedicando ampi spazi a un evento considerato giustamente di rilevanza storica: il vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile (Johannesburg World Summit 2002), che si terrà dal 26 agosto al 4 settembre in Sud Africa. Mentre ci apprestavamo a scrivere questo resoconto delle posizioni del Comitato dei Bambini senza Onde di Cesano, ci siamo imbattuti in un opuscolo informativo realizzato dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio intitolato per l’appunto Lo sviluppo sostenibile. Sulla copertina si legge che si tratta di uno sviluppo «in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente, senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri »; tale definizione venne formulata nel 1987 da Gro Harlem Brundtland, presidente della Commissione mondiale su ambiente e sviluppo istituita dall’ONU nel 1983, durante la presentazione del rapporto della Commissione noto appunto come «Rapporto Brundtland». Nella prima parte di questo Rapporto si legge «La sostenibilità richiede una considerazione dei bisogni e del benessere umani tali da comprendere variabili non economiche come l’istruzione e la salute, valide di per sé, l’acqua e l’aria pulite e la protezione delle bellezze naturali… »... Accedi per continuare la lettura

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