Il Piano Nazionale per l’Eliminazione del Morbillo e della Rosolia congenita, promulgato nel 2003, prevedeva, tra l’altro, una serie di azioni per ridurre e mantenere l’incidenza della rosolia congenita a valori inferiori a 1 caso ogni 100.000 nati vivi, entro il 2007. Negli anni scorsi alcuni degli obiettivi fissati dal Piano sono stati raggiunti. La copertura vaccinale, tuttavia, non è ancora al livello desiderato e continuano a verificarsi casi di rosolia congenita.1 Il limite temporale entro cui raggiungere l’obiettivo di contenimento della Rosolia Congenita è stato così differito al 2015, confermando le strategie iniziali.

Il nuovo Piano, concordato a Marzo 2011, ha confermato la necessità di ridurre la proporzione di donne in età fertile suscettibili alla rosolia a meno del 5%.

I dati Passi 2010, riguardanti lo stato immunitario in età fertile, sono presentati nel grafico per classi triennali d’età (eccetto la prima, costituita dalle giovani di 18 e 19 anni). Si può vedere che la quota di donne in età fertile non consapevoli del proprio stato immunitario (in colore azzurro chiaro nel grafico) oscilla intorno al 30-40%, a seconda della fascia d’età... Accedi per continuare la lettura

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