L’interesse della comunità scientifica, della pubblica opinione e delle agenzie internazionali sui possibili effetti avversi dell’aumento delle temperature globali in relazione all’incremento delle emissioni dovute all’attività antropica, è notevolmente aumentato negli anni recenti anche in considerazione degli scenari di cambiamento climatico.1 L’associazione tra esposizione a temperature estreme, ondate di calore ed effetti sulla salute è stata ripetutamente studiata con strumenti di analisi epidemiologica; l’Organizzazione mondiale della sanità ha stimato in 250.000 decessi per anno l’impatto dei cambiamenti climatici per il periodo 2030-2050.2 In molti Paesi e in analisi multicentriche, sono stati mostrati eccessi significativi di mortalità, in particolare in gruppi di soggetti vulnerabili come gli anziani e i malati cronici, in associazione con le ondate di calore2 e con l’esposizione al freddo estremo.3 

Il tema del cambiamento climatico e la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro è complesso e coinvolge lo stress occupazionale dovuto a temperature estreme, l’esposizione alle radiazioni solari, l’interazione fra inquinamento ed esposizione a cancerogeni occupazionali e ad allergeni biologici. In questo quadro, l’associazione fra esposizione occupazionale a temperature estreme e rischio di infortunio sul lavoro è di particolare importanza, considerando che molte attività lavorative si svolgono all’aperto e spesso lavorazioni complesse e pesanti (lavori di asfaltatura, manutenzione stradale, edilizia, lavori agricoli) sono programmate d’estate. Gli orari di lavoro spesso comprendono i segmenti temporali di maggiore stress termico e molte categorie di lavoratori non possono contare sui sistemi di condizionamento per lo svolgimento dei lavori all’aperto o per impossibilità strutturale. Inoltre, molte lavorazioni generano o si debbono necessariamente svolgere in condizioni di temperatura elevata nel luogo di lavoro determinando un effetto di tipo sinergico.4 Recentemente, la rivista Lancet ha stimato come perse a causa dei cambiamenti climatici in totale nel mondo 153 miliardi di ore di lavoro nel 2017, con un incremento di 62 miliardi rispetto al valore dell’anno 2000... Accedi per continuare la lettura

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