Il fatto

Quando si parla di tutela dei soggetti che partecipano a uno studio osservazionale, si considerano principalmente, se non esclusivamente, le questioni legate alla confidenzialità dei dati sensibili raccolti nel corso dello studio. In realtà tutte le ricerche epidemiologiche che comportino un contatto diretto con i soggetti possono avere sulle persone ricadute che spesso non sono considerate nella fase di realizzazione del protocollo e non sono rilevate o adeguatamente gestite nella fase di conduzione della ricerca.Questi problemi assumono particolare rilevanza negli studi epidemiologici di tipo caso-controllo, in cui anche il solo rispondere a un questionario, per esempio, può attivare dubbi e paure, magari illogici, ma che possono creare disagio o sofferenza. Inoltre, quando si tratta di uno studio ambientale che prevede misure dirette, si possono mettere in luce situazioni anomale (per esempio esposizioni sopra i limiti di legge o comunque preoccupanti). In questo caso, pur non essendoci una responsabilità diretta del ricercatore (non è la conduzione dello studio che ha creato il problema, anche se lo ha fatto emergere), si pone la questione di se e come gestire queste situazioni all’interno di studi che hanno fondamentalmente finalità conoscitive.

Il questito

1 IL RICERCATORE DEVE RISPONDERE ALLE EVENTUALI RICHIESTE DI INFORMAZIONE O RASSICURAZIONE DA PARTE DEI SOGGETTI ARRUOLATI? DEVE FARSI CARICO DELLE INQUIETUDINI CHE SONO STATE PROVOCATE DALLA PARTECIPAZIONE ALLO STUDIO?2 COSA SI DEVE FARE QUANDO EMERGONO RISULTATI ANOMALI CHE POSSONO SOLLEVARE PREOCCUPAZIONI? DEVONO ESSERE COMUNICATI AI SOGGETTI INTERESSATI? E SE SÌ, IN CHE MODO? I RICERCATORI HANNO ANCHE L’OBBLIGO DI AIUTARE LE PERSONE AD AFFRONTARE OPERATIVAMENTE LE SITUAZIONI PREOCCUPANTI CHE LO STUDIO HA MESSO IN LUCE?

Il commento 1 Il caso SETIL

Vorremmo presentare un caso concreto avvenuto nel corso di SETIL (studio multicentrico caso-controllo sull’eziologia della leucemia, del linfoma non-Hodgkin e del neuroblastoma nel bambino)... Accedi per continuare la lettura

 

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