La complessa relazione che esiste tra farmaci, ambiente e salute sta acquisendo sempre più interesse all’interno della comunità scientifica italiana. Il tema è stato recentemente oggetto di un simposio durante il Congresso dell’Associazione Italiana di Epidemiologia e di una sessione organizzata da Forward nel corso del Congresso della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici (SIFO). Si tratta di un cambiamento importante di prospettiva rispetto all’approccio tradizionale, nel quale gli effetti dei farmaci e dei fattori ambientali sulla salute umana vengono in genere considerati e analizzati separatamente. 

In questo nuovo contesto, vengono identificate tre aree specifiche di interesse:

il ruolo dei farmaci nella contaminazione ambientale; gli effetti dell’uso dei farmaci sui cambiamenti climatici; le interazioni tra effetti di farmaci ed esposizioni ambientali sulla salute umana.1 Farmaci e contaminazione ambientale

I farmaci possono avere un impatto diretto sull’ambiente quando raggiungono acqua, suolo o aria in forma ancora biologicamente attiva. L’ambiente acquatico è quello maggiormente interessato dall’esposizione diretta a farmaci, sia per l’escrezione umana e animale di medicinali assunti a scopo terapeutico sia per lo smaltimento non corretto dei medicinali inutilizzati e per scarichi dell’industria farmaceutica, laddove ci sono ancora lacune nelle normative e nei controlli.

Alcune classi sono a maggiore rischio di danno all’ambiente, quali gli antimicrobici, gli ormoni sessuali e i chemioterapici citotossici... Accedi per continuare la lettura

 

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