Diverse settimane fa mi è capitato di volermi dare una regolata ai capelli e di essere andato dal mio solito barbiere, ma la serranda era abbassata e non era di lunedì. Sono tornato dopo tre giorni ed era sempre chiuso. Ho pensato che anche lui fosse stato contagiato dal SARS-CoV-2, ma non era così! Aveva preso solo una "banale" influenza e appena sfebbrato, per non perdere i clienti, si era subito recato al negozio e, ahimè, l'influenza è diventata broncopolmonite: venti giorni di chiusura!

Mi sembra che l’Italia faccia come il mio barbiere: sembrava che stessimo guarendo di COVID-19 e per non perdere l'occasione della crescita economica abbiamo fatto come se tutto fosse finito e, anzi, abbiamo previsto per i giorni futuri maggiori aperture. E, ahimè, adesso la stiamo pagando! E non era la prima volta ... era già successo anche l'anno scorso proprio di questi tempi, qualche settimana prima: errare humanum est, perseverare diabolicum!

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Erano giorni che temevamo che accadesse e lo avevamo detto e scritto! Ma venivano dati ufficialmente annunci rassicuranti! Il report esteso dell'Istituto Superiore di Sanità che porta la data del 2 marzo, ma è stato pubblicato il 4 marzo, non fa alcun cenno alla situazione che già si stava delineando e confermava la discesa dell'incidenza settimanale.

È evidente che non disponiamo di un sistema capace di anticipare l’alert per quanto sta accadendo. Noi avevamo creato questi due grafici che invece evidenziavano molte preoccupazioni:

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L'elaborazione di un ciclo trend esponenziale, creato sui dati dal 7 al 21 febbraio, evidenziava chiaramente un aumento dei residui (cioè un peggioramento rispetto al modello stesso) a partire dal 28 febbraio. Ancora più chiara era l'indicazione che veniva dall'indice RDt che già aveva avuto un primo incremento dal 12 febbraio e, dopo un momentaneo rallentamento, una ulteriore chiara ascesa dal 28 febbraio sino a certificare il termine della decrescita salendo a 1,01.

E adesso? C'è subito chi trova il colpevole e sui media esce l'annuncio che tutto è dovuto alla variante Omicron 3. Troppo facile dar sempre la colpa a chi attacca e mai a chi deve difendersi! Certamente le varianti del virus non hanno sinora aiutato a contenere l'epidemia, ma non è solo tutta colpa loro.

La colpa è del barbiere che dà più importanza al suo negozio che alla sua salute. L’equilibrio tra salute ed economia è un equilibrio complesso che si deve coniugare sia a livello collettivo sia a livello individuale. Nella nostra mentalità, talvolta chiamata non so se propriamente "latina", ciò che non è proibito lo si può fare e "quindi" non fa male; un po' come il fumare: non è proibito e "quindi" perché non farlo? C'è una sola soluzione per salvare economia e salute: ridurre le proibizioni e gli obblighi ma aumentare la consapevolezza e la responsabilità personale.

Cosa sarà necessario allora fare nei prossimi giorni?

  1. innanzitutto non abbandonare il monitoraggio, anche quello più tempestivo della Protezione Civile, e accogliere le indicazioni metodologiche per affiancare agli attuali metodi di monitoraggio quelli ad esempio suggeriti dall'Associazione Italiana di Epidemiologia;
  2. avviare delle campagne informative per far capire quanto l'epidemia sia ancora tra di noi e quanto sia quindi indispensabile che ciascuno si faccia carico di attivare tutte le necessarie precauzioni;
  3. non abbandonare, né affievolire, la campagna vaccinale e non far intravvedere un termine dell'obbligo vaccinale e inoltre affrontare la valutazione della eventuale necessità di futuri richiami;
  4. mantenere tutte quelle forme di contenimento che, seppur creino fastidi e limiti alle libertà, non determinano effetti negativi per l'economia;
  5. sviluppare i servizi di igiene e prevenzione per rendere al più presto possibili, quando il numero dei casi sarà più contenuto, tutte le operazioni di contact tracing;
  6. dare nuovo impulso ai servizi sanitari garantendo la loro flessibilità di fronte alle nuove emergenze;
  7. smettere di utilizzare le questioni dell'epidemia solo per creare nuovi consensi politico-elettorali.

Ce la faremo? spero di sì ... così riaprirà il barbiere e potrò farmi dare una regolatina ai capelli ...

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