BLOG MADE in blog minuti di lettura
COVID-19

Cinque anni di pandemia Covid nelle Regioni italiane
La pandemia dovuta al virus Sars-2-Cov non è stata nei cinque anni dal 24 febbraio 2020 al 31 dicembre 2024 omogenea in tutte le Regioni Italiane, ne all'inizio, quando i contagi hanno iniziato a diffondersi, ne successivamente quando i contagi hanno raggiunto ogni Comune della penisola. Le ragioni delle diversità nella distribuzione dei vari eventi determinati dalla pandemia sono vari: alcuni dipendono dalle condizioni ambientali e forsanche climatiche, altre dalle coperture vaccinali nonché dalla differenza di suscettibilità originaria, soventemente dalle diverse procedure diagnostiche, ma anche, e talvolta innanzitutto, dalle modalità di certificazione e registrazione dei dati.
Un panorama di quanto è successo nei cinque anni può essere fatto utilizzando i dati pubblicati nel data base del Ministero della Salute al 31/12/2024 e riferendoli alla popolazione media del quinquennio. La tabella seguente riporta alcuni indicatori di incidenza, diagnostica, mortalità, letalità e positività:
Regioni | Incidenza % diagnosi | Tamponi per abitante | Decessi per 1000 ab. | Decessi per 1000 casi | % positività dei tamponi |
Abruzzo | 52,9% | 5,91 | 3,14 | 5,93 | 8,95% |
Basilicata | 36,1% | 2,47 | 1,89 | 5,24 | 14,61% |
Calabria | 33,9% | 2,36 | 1,91 | 5,65 | 14,36% |
Campania | 44,4% | 3,86 | 2,10 | 4,72 | 11,49% |
Emilia-Romagna | 49,9% | 4,55 | 4,52 | 9,05 | 10,98% |
Friuli Venezia G. | 49,7% | 6,53 | 5,62 | 11,32 | 7,61% |
Lazio | 43,6% | 4,76 | 2,27 | 5,20 | 9,16% |
Liguria | 45,0% | 4,66 | 3,95 | 8,78 | 9,64% |
Lombardia | 43,7% | 4,75 | 4,84 | 11,09 | 9,19% |
Marche | 48,4% | 2,50 | 2,99 | 6,19 | 19,35% |
Molise | 34,7% | 2,82 | 2,62 | 7,54 | 12,30% |
P.A. Bolzano | 58,0% | 10,82 | 3,23 | 5,58 | 5,36% |
P.A. Trento | 47,5% | 5,78 | 3,15 | 6,63 | 8,22% |
Piemonte | 41,8% | 5,25 | 3,20 | 7,65 | 7,96% |
Puglia | 42,3% | 3,68 | 2,52 | 5,95 | 11,48% |
Sardegna | 32,4% | 3,43 | 1,82 | 5,62 | 9,44% |
Sicilia | 36,7% | 3,40 | 2,63 | 7,16 | 10,81% |
Toscana | 44,8% | 4,72 | 3,41 | 7,62 | 9,48% |
Umbria | 52,4% | 5,91 | 2,88 | 5,49 | 8,87% |
Valle d'Aosta | 42,0% | 4,89 | 4,71 | 11,22 | 8,60% |
Veneto | 58,5% | 8,10 | 3,59 | 6,14 | 7,22% |
ITALIA | 45,7% | 4,82 | 3,37 | 7,37 | 9,48% |
Leggendo la tabella si tenga presente che per lo più non sono stati rilevati i casi asintomatici se non nel periodo in cui era obbligatorio il Green Pass, che negli ultimi mesi molti tamponi erano auto somministrati e non venivano registrati, ed anche che le cause di decesso non sempre erano ugualmente codificate.
Al di là di questi problemi di completezza e di qualità delle statistiche, l'incidenza maggiore è stata registrata in Veneto con il 58,7% della popolazione, e la minore in Sardegna con il 32,4%.
Il maggior uso di tamponi risulta nella provincia di Bolzano con 10,82 ad abitante, e la minore in Calabria con 2,36 per abitante. La mortalità più elevata per Covid nel quinquennio è stata registrata in Friuli V.G. con 5,62 decessi ogni mille abitanti, le minore in Sardegna con 1,82. La letalità più alta invece si è osservata in Friuli V.G. con 11,32 decessi ogni mille contagi registrati e la minore in Campania con 4,62 e sicuramente qui è stata protettiva la minor età media della popolazione. Infine, la maggiore percentuale di positività dei tamponi registrati risulta nelle Marche con il 19,35 % dei risultati positivi, e la minore nella provincia di Bolzano con. il 5,36%.
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
Questi i dati complessivi dell'intero quinquennio, ma nei singoli anni i valori regionali degli indicatori sono stati anche molto differenti sia nella media che nella variabilità.

Nella figura con "m" si indicano i valori dei tassi di mortalità e con "i" quelli di incidenza. La mortalità è diminuita progressivamente nei cinque anni ma la variabilità evidenziata dal coefficiente di variazione mostra un forte aumento degli ultimi due anni.
L'incidenza invece è cresciuta mei primi tre anni certamente come effetto di una maggiore attività diagnostica e si è ridotta notevolmente a partire dal quarto anno. Come per la mortalità la variabilità è aumentata negli ultimi due anni, e ciò può essere dovuto anche a modalità e completezza differenti di registrazione dei dati.
I grafici seguenti mostrano i valori regionali di mortalità e di incidenza nei singoli cinque anni dell'epidemia. Si osserva nel 2020 una associazione tra mortalità ed incidenza, associazione che si perde del tutto negli anni successivi significando sia diverse letalità, sia diverse modalità di rilevazione e di registrazione degli eventi della pandemia.
NOTA DI LETTURA DEI GRAFICI SEGUENTI: Nei grafici seguenti l'incidenza è calcolata per mille abitanti e la mortalità per centomila, mentre negli scatter plot a destra i valori risultano entrambi ulteriormente moltiplicati per 10.
2020

2021

2022

2023

2024

Con gli indici di incidenza e di mortalità regionali dei singoli anni si sono cercate delle somiglianze tra regioni e utilizzando una metodica di clusterizzazione si sono indentificati quattro cluster così caratterizzati:

Calcolando i valori percentuali delle medie delle regioni di ciascun cluster nei vari anni riaspetto alla media di tutte le Regioni si ottengono i seguenti risultati:
Tassi | Mortalità (per 100.000 ab.) | Incidenza (per 100 ab.) | ||||||||
2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | |
Cluster 1 | 99,9 | 109,3 | 84,1 | 18,2 | 3,5 | 34,7 | 67,5 | 391,0 | 32,6 | 4,6 |
Cluster 2 | 55,4 | 88,8 | 72,5 | 14,6 | 3,8 | 22,9 | 51,6 | 290,3 | 19,0 | 3,9 |
Cluster 3 | 167,1 | 132,0 | 81,3 | 18,5 | 10,7 | 42,5 | 80,2 | 327,9 | 23,0 | 4,6 |
Cluster 4 | 275,7 | 92,9 | 78,4 | 22,1 | 8,6 | 52,7 | 72,2 | 276,3 | 22,3 | 4,7 |
Totale | 114,3 | 104,1 | 77,6 | 17,0 | 6,0 | 33,1 | 64,0 | 318,4 | 23,1 | 4,3 |
Proporzioni | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 |
Cluster 1 | 87,4% | 105,0% | 108,3% | 106,6% | 57,9% | 104,7% | 105,5% | 122,8% | 141,4% | 108,4% |
Cluster 2 | 48,5% | 85,3% | 93,4% | 85,6% | 64,5% | 69,0% | 80,6% | 91,2% | 82,5% | 90,4% |
Cluster 3 | 146,2% | 126,8% | 104,7% | 108,7% | 179,9% | 128,3% | 125,4% | 103,0% | 99,6% | 107,0% |
Cluster 4 | 241,3% | 89,2% | 101,1% | 129,7% | 144,2% | 159,1% | 112,8% | 86,8% | 96,8% | 109,1% |

Nel cluster 4 (Lombardia e Valle d'Aosta) evidente è il valore elevato di mortalità ed incidenza nel 2020 con una decrescita invec e della mortalità nel 2021 cui nuovamente segue una crescita. Nel cluster 3 i valori sono sempre maggiori della media nazionale e soprattutto è molto elevata la mortalità, Nel cluster 2, prevalentemente di Regioni meridionali, i valori sia di mortalità che di incidenza sono invece sempre inferiori alle medie nazionali. Il cluster 1, del centro nord adriatico, è invece il cluster con i valori più simili alle medie nazionali.
È difficile dare una spiegazione delle ragioni di tutte queste diversità tra Regioni. Si può però evidenziare come sarebbe essenziale poter disporre di dati creati e raccolti con le medesime modalità in modo da poter interpretare le differenze come reali diverse modalità di circolazione del virus. Il quadro presentato è molto variegato; lo è stata altrettanto l'epidemia e quali fattori hanno determinato queste differenze? Sarebbe importante quindi cercare di scoprirlo.