In natura nulla rimane uguale a sé stesso e spesso, riproducendosi, si creano varianti o anche varietà, come nella frutta e nella verdura. Che il virus abbia continue varianti è un fatto, ma non mi è sempre molto chiaro quale sia il ruolo di tali varianti nella dinamica dell'epidemia.

Io non sono né un virologo, né un microbiologo, né un infettivologo, né un epidemiologo clinico! Sono semplicemente un "epi-economista" e uso prevalentemente le categorie statistiche ed economiche per leggere la diffusione delle patologie nella popolazione.

Potremmo, se mi è perdonato, equiparare la circolazione del virus come la circolazione di un prodotto nella collettività. Non è certo un paragone che tiene nella sostanza, ma forse può assomigliare nei meccanismi di diffusione.

La contagiosità corrisponde alla capacità di penetrazione di un prodotto nel mercato, la frequenza dei contagi alla diffusione della rete di vendita e la suscettibilità della popolazione al bisogno o al desiderio del prodotto. Potremmo persino dire che forse l'immunità acquisita corrisponde all'esperienza negativa nell'uso di un prodotto.

Seguendo così il paragone potremmo allora dire che la circolazione del virus potrebbe esser formalizzata come segue:

Incidenza t /Incidenza t-i= f(Contagiosità, Contatti, Suscettibilità)+e

cioè la variazione dell'incidenza dei contagi è funzione della capacità dell’agente (virus) di infettare, dalla frequenza dei contatti, cioè delle opportunità che ha il virus per agire, e dalla suscettibilità della popolazione, cioè dalla misura dell'assenza di difese immunitarie della popolazione, e poi ci sarà chiaramente anche un insieme di altri fattori minori che riassumiamo come casualità.

Non so come i virologi valutano la contagiosità di una variante in laboratorio e non so neppure se questo sia possibile, sicuramente però sul campo sarebbe necessario valutarla quando le altre componenti rimangono inalterate dato che è difficile valutarne esattamente l’effetto.

In questi giorni si parla dell'aumento della contagiosità della variante Omicron 2 e, ultima, della variante Xe. Che le nuove varianti siano più contagiose delle precedenti è molto probabile in quanto se non lo fossero non riuscirebbero a imporsi nella competizione a infettare prima. Ma ciò che preme nella valutazione dell’andamento dell’epidemia è se questa eventuale maggior contagiosità abbia effettivamente fatto aumentare i contagi significativamente.

I dati dei contagi a partire da gennaio 2022 e le medie dei loro ultimi sette giorni sono quelli riportati nel grafico seguente: ma cosa ha fatto aumentare enormemente i contagi sino a metà febbraio? la diffusione della variante Omicron? e cosa li ha fatti diminuire in misura altrettanto importante? la terza dose booster? L’introduzione dell'obbligo vaccinale e del Green Pass rafforzato?

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E allora perché poi da fine febbraio i contagi sono nuovamente aumentati? di varianti non se ne è parlato, mentre ci si è chiesti se l’annuncio della fine dello stato di emergenza non abbia innescato un rallentamento delle precauzioni personali.

In questi ultimi giorni, poi, l'andamento dei contagi è praticamente costante e la copertura vaccinale non si è di molto incrementata anche se sono di poco aumentate le persone che hanno aggiunto la dose booster, che però da inizio febbraio sono quasi stabili.

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Dal 1° di aprile c'è stata una riduzione delle misure di contenimento che potrebbe comportare da metà mese in poi un aumento dei contagi mentre l’effetto eventuale della nuova variante, oggi ancora non diffusa, potrebbe manifestarsi non prima di fine mese.

Non so quali siano i pesi dei vari fattori determinanti delle variazioni delle frequenze dei contagi, ma mi verrebbe da dire che forse non sono quelli che comunemente vengono proposti, e forse il ruolo delle varianti, pur presente, non è così preponderante. Io non lo so, ma vorrei saperlo! chi me lo sa spiegare?

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Non vorrei però che si cercasse di dare tutte le colpe alle varianti per non farle attribuire alle scelte della politica ed alle esigenze dell'economia! Mi scuserei se questo dubbio non fosse giustificabile!

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