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Malattie Trasmissibili - 25/02/2021 18:03
A proposito delle previsioni dello sviluppo dell’epidemia da Covid-19 pubblicate sul sito di Agenas
La lettera inviata ieri da AIE al Quotidiano Sanità in merito alla recente pubblicazione del report COVID-19 da parte di Agenas vuole mettere in evidenza alcuni limiti dal punto di vista della valutazione dell’andamento dell’epidemia quando si ricorre ad indicatori che, seppur metodologicamente interessanti, non sono però del tutto i più adatti a descrivere il suo impatto. Il frequente utilizzo di misure basate sui casi prevalenti ne è un classico esempio e rischia di indurre distorsioni nella percezione dei trend da parte dell’opinione pubblica.
Lo strumento MADE, che l’AIE e la rivista E&P propongono, ha invece l’obiettivo di presentare nella maniera più appropriata alcune dimensioni utili in prospettiva ad una valutazione tempestiva e accurata del trend epidemico
Lettera dell'Associazione Italiana di Epidemiologi sui dati AGENAS.
Commenti: 2
1.
Bigliografia su Rt e RDt
Ringrazio anzitutto AIE per le validissime iniziative che sta portando avanti. Vi sottopongo un'osservazione piuttosto specifica: per chi e' interessato ad approfondire gli aspetti tecnico-scientifici dei vari metodi usati nell'epidemia COVID, riguardo alla controversia RDt vs Rt emerge il quesito di come si chiamino in Inglese questi due termini. In tal modo, chi e' curioso scientificamente puo' esplorare per conto proprio la letteratura internazionale. Se MADE, inoltre, proponesse qualche bibliografia in Inglese pubblicata in argomento su riviste PubMed, l'esigenza sarebbe sia quella di conoscere gli articoli che hanno definito il parametro (cioe' Rt o RDt) sia quella di conoscere gli studi epidemiologici di maggior rilievo che hanno usato Rt e RDt.
Grazie,
Andrea Messori
Regione Toscana
Firenze
2.
qualche riferimento di letteratura su Rt ed RDt
Ringrazio anzitutto AIE per le validissime iniziative che sta portando avanti. Vi sottopongo un'osservazione piuttosto specifica: per chi e' interessato ad approfondire gli aspetti tecnico-scientifici dei vari metodi usati nell'epidemia COVID, riguardo alla controversia RDt vs Rt emerge il quesito di come si chiamino in Inglese questi due termini. In tal modo, chi e' curioso scientificamente puo' esplorare per conto proprio la letteratura internazionale. Se MADE, inoltre, proponesse qualche bibliografia in Inglese pubblicata in argomento su riviste PubMed, l'esigenza sarebbe sia quella di conoscere gli articoli che hanno definito il parametro (cioe' Rt o RDt) sia quella di conoscere gli studi epidemiologici di maggior rilievo che hanno usato Rt e RDt.
Grazie,
Andrea Messori
Regione Toscana
Firenze
Caro Andrea,
come tu ben sai l’Rt è un indice che nella sua formulazione adottata dall’Iss si rifà all’articolo di Cori A. et al. seguente:
Cori A, Ferguson NM, Fraser C, and Cauchemez S, “A New Framework and Software to Estimate Time-Varying Reproduction Numbers During Epidemics”, American journal of epidemiology 178(9), 1505-1512, https://doi.org/10.1093/aje/kwt133
Per quanto riguarda invece l’RDt il riferimento può essere l’articolo di Giraudo et al. pubblicato sul numero speciale di E&P per l’epidemia Covid-19:
http://www.epiprev.it/intervento/rt-or-rdt-question
Il nome di RDt, indice di replicazione diagnostica, l’ho coniato io quando pochi giorni dopo l’inizio dell’epidemia nell’impossibilità di calcolare l’Rt per mancanza dei dati necessari ho applicato alle frequenze pubblicate dalla Protezione Civile un semplice indice usato per determinare lo sviluppo di una serie temporale a vari lag. Dopo le mie prime incerte applicazioni mi sono accorto della potenzialità del metodo in virtù soprattutto della semplicità dei calcolo e della possibilità di effettuarlo con i soli dati pubblicati.
E’ con soddisfazione l’aver visto poi che altri all’estero lo usano seppur chiamandolo in modo diverso, Tra questi ad esempio il Robert Koch Institut:
https://www.rki.de/DE/Content/InfAZ/N/Neuartiges_Coronavirus/Projekte_RKI/Nowcasting.html
e la relativa metodica la puoi trovare ad esempio descritta in questo articolo:
an der Heiden, M, Hamouda, O, “Schätzung der aktuellen Entwicklung der SARS-CoV-2- Epidemie in Deutschland - Nowcasting”, Epid Bull 2020;17:10–16, https://doi.org/10.25646/6692.4
Ultimamente l’RDt sta avendo molta “fortuna” perchè è capace di leggere l’andamento dell’epidemia nelle varie Regioni con vari giorni di anticipo rispetto all’Rt. La mia opinione, comunque, è che l’RDt non deve sostituire l’Rt che è calcolato sui soli sintomatici, ma lo deve affiancare per offrire un altro punto di vista che spesso risulta utile se non anche necessario.