Riassunto

In questo lavoro si analizza la curva epidemica di COVID-19 in Italia tra settembre 2020 e metà giugno 2021 in termini di poussées, ovvero di ondate, successive. La pandemia è una sola, ma l’andamento dell’incidenza giornaliera può essere letto anche in termini di sovrapposizione di eventi diversi tra di loro o comunque indotti da fenomeni vari. Si può ipotizzare che in questo modo si sia generata la successione delle varie ondate, che vengono qui modellizzate utilizzando opportune curve di adattamento impiegate nello studio di dati epidemici. Ogni curva corrisponde approssimativamente alla situazione che si sarebbe verificata se nessun elemento fosse intervenuto a impedire la decrescita dei contagi dopo il picco relativo, mentre per descrivere gli incrementi successivi se ne considera la sovrapposizione. Tale interpolazione non ha uno scopo predittivo, ma puramente descrittivo limitatamente alla finestra temporale presa in esame. Vengono, quindi, messe in evidenza anche le discrepanze tra la sovrapposizione delle curve modellizzanti e la curva epidemica reale, soprattutto nei periodi di transizione tra le varie poussées. L’analisi effettuata consente di mettere in corrispondenza nel periodo considerato l’andamento dell’epidemia da un lato con la serie di eventi, dall’altro con le misure di contenimento adottate che possono avere determinato la successione di incrementi e decrementi verificatisi nell’incidenza dei contagi.

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Abstract

The present work studies the epidemic curve of COVID-19 in Italy between September 2020 and mid-June 2021 in terms of poussées, that is successive waves. There is obviously only one pandemic, although the virus has spread in the form of several variants, but the daily incidence trend can also be read in terms of overlapping of events that are different from each other or, in any case, induced by various phenomena. It can be hypothesized that in this way a succession of various waves was generated, which are modelled here using appropriate adaptation curves used in the study of epidemic data. Each curve corresponds approximately to the situation that would have occurred if no element had intervened to prevent the decrease of infections after the relative peak, while their overlap is considered to describe the subsequent increases. This interpolation has no predictive purpose, being purely descriptive over the time window under consideration. The discrepancies between the superposition of the modelling curves and the real epidemic curve are therefore also highlighted, especially in the transition periods between the various poussées. Finally, the analysis carried out allows to match the trend of the epidemic in the period considered with, on one hand, the series of events and, on the other, with the containment measures adopted which may have determined the succession of increases and decreases in the incidence of infections.

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