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E&P 2020, 44 (5-6) settembre-dicembre Suppl. 2, p. 383-393
DOI: https://doi.org/10.19191/EP20.5-6.S2.142
Malattie Trasmissibili
COVID-19 e servizi di salute mentale in Europa
COVID-19 and mental health services in Europe
Riassunto
L’area della salute mentale è direttamente interessata alla pandemia ed alle sue conseguenze, per varie ragioni:
- la pandemia ha innescato un lockdown planetario, con drammatiche ripercussioni socioeconomiche e quindi psicosociali;
- i servizi di salute mentale (SSM), che trattano per definizione una popolazione fragile dal punto di vista psichico, biologico e sociale, hanno una complessa trama organizzativa, ed era prevedibile che questa sarebbe stata coinvolta (o travolta) dalla pandemia;
- gli SSM dovrebbero, almeno in teoria, poter contribuire a orientare le politiche di sanità pubblica laddove queste implicano una modificazione significativa dei comportamenti individuali.
È stata operata una revisione narrativa delle pubblicazioni prodotte da ricercatori europei nel periodo febbraio-giugno 2020 e indicizzate su PubMed. In totale sono stati analizzati 34 lavori, che testimoniano dei profondi cambiamenti organizzativi, assistenziali e procedurali introdotti nei SSM a seguito di questo evento planetario eccezionale e in larga misura imprevisto. Tra le principali innovazioni registrate dappertutto va innanzitutto menzionata la fortissima spinta all’impiego di tecniche di telemedicina: queste tuttavia necessitano di un’adeguata valutazione critica, che ne metta in luce possibilità, limiti, vantaggi e svantaggi in luogo di frettolosi giudizi trionfalistici. Inoltre, va sottolineata l’esiguità di studi di tipo quantitativo condotti in questo periodo e l’assenza di studi volti per esempio a esplorare le conseguenze del prolungato e forzoso contatto faccia a faccia tra pazienti gravi e familiari a elevato indice di “emozioni espresse”.
Parole chiave: Europa, disturbi mentali, organizzazione, servizi di salute mentale
Abstract
The area of mental health is directly affected by the pandemic and its consequences, for various reasons:
- the pandemic triggered a global lockdown, with dramatic socioeconomic and therefore psychosocial implications;
- mental health services, which treat by definition a fragile population from the psychological, biological and social points of view, have a complex organizational frame, and it was expected that this would be affected (or overwhelmed) by the pandemic;
- mental health services should, at least in theory, be able to help guide public health policies when these involve a significant modification of individual behaviour.
It was conducted a narrative review of the publications produced by European researchers in the period February-June 2020 and indexed in PubMed. A total of 34 papers were analyzed, which document the profound clinical, organizational and procedural changes introduced in mental health services following this exceptional and largely unforeseen planetary event.
Among the main innovations recorded everywhere, the strong push towards the use of telemedicine techniques should be mentioned: however, these require an adequate critical evaluation, which highlights their possibilities, limits, advantages and disadvantages instead of simple triumphalist judgments. Furthermore, should be emphasized the scarcity of quantitative studies conducted in this period and the absence of studies aimed, for example, at exploring the consequences of prolonged and forced face-to-face contact between patients and family members with a high index of “expressed emotions”.
Keywords: Europe, mental disorders, organization, mental health services
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