Abstract

Asbestos-related lung cancer is an important and partly unrecognized public health problem.The present review summarizes the knowledge regarding some specific aspects of the association between asbestos and lung cancer. It is difficult to estimate the exact number of lung cancers in a population that are attributable to asbestos exposure. However, this number is likely to greatly exceed the number of mesotheliomas. Epidemiological studies suggest that there is a linear relationship between cumulative exposure to asbestos and risk of lung cancer. Observed differences between different types of asbestos are lower than previously believed. This highlights the necessity of banning all types of asbestos worldwide. Risk of lung cancer changes with passing time from asbestos exposure, with the strongest effect observed 10-15 years after the exposure. This highlights the importance of quitting asbestos exposure as soon as possible, even for individuals with a long-term past exposure. Quitting smoking is the most important preventive action to be taken by individuals with a past exposure to asbestos. Results of recent studies show that smoking cessation is associated with a substantial reduction of lung cancer risk among individuals exposed to asbestos.This highlights the importance of promoting smoking cessation programmes specifically targeted to individuals with a past exposure to asbestos.

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Riassunto

I tumori polmonari amianto-correlati costituiscono un importante e in parte misconosciuto problema di sanità pubblica. La presente rassegna valuta le conoscenze epidemiologiche su alcuni aspetti di interesse nell’associazione tra amianto e tumore polmonare. Stime accurate dell’esatto numero di tumori polmonari dovuti all’amianto sono difficili da produrre, ma è verosimile che tale numero sia molto maggiore di quello dei mesoteliomi che insorgono nella popolazione. Studi epidemiologici recenti supportano l’opinione che esista un’esposizione lineare e senza soglia tra l’esposizione cumulativa ad amianto e il rischio di sviluppare una neoplasia polmonare. Recentemente, le differenze di rischio associate ai diversi tipi di amianto sono state notevolmente ridimensionate. Come diretta conseguenza di ciò, appare ancora più evidente la necessità di promuovere il bando di tutti i tipi di amianto nei Paesi che ancora lo utilizzano. Il rischio di sviluppare un tumore polmonare associato all’esposizione ad amianto cambia nel corso del tempo, raggiungendo il valore massimo 10-15 anni dopo l’esposizione, per iniziare poi a ridursi. Ciò sottolinea l’importanza di cessare l’esposizione ad amianto il prima possibile, anche nel caso di individui che hanno subito un’esposizione di lunga durata. La cessazione dell’abitudine al fumo è la più importante forma di prevenzione del tumore polmonare per gli individui che hanno avuto una precedente esposizione ad amianto. I risultati di studi recenti confermano che la cessazione del fumo è associata a una marcata riduzione del rischio tumorale negli ex-esposti ad amianto, in maniera simile a quanto osservato nella popolazione generale. Questo sottolinea l’importanza di promuovere interventi di cessazione del fumo mirati ai gruppi di ex-esposti ad amianto.

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