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E&P 2021, 45 (6) novembre-dicembre, p. 470-476
DOI: https://doi.org/10.19191/EP21.6.131
Malattie trasmissibili; Sanità pubblica
Impact of COVID-19 pandemic waves on changes in surgical urgency volumes and severity in the regional hospital network of Trento (Northern Italy): a descriptive epidemiological analysis
Impatto delle ondate di pandemia da COVID-19 sulle variazioni dei volumi e della gravità delle urgenze chirurgiche nella rete ospedaliera regionale di Trento: un’analisi epidemiologica descrittiva
Abstract
OBJECTIVES: to analyse both direct and indirect impacts on surgical admissions, surgical rates, and clinical picture severity of the two COVID-19 pandemic waves in a hospital network covering an entire province (Trento, located in Trentino-Alto Adige Region, Northern Italy).
DESIGN: retrospective epidemiological study.
SETTING AND PARTICIPANTS: data regarding the patient load of the Surgical Urgencies/Emergencies flows (SUEs) of the Local Health Authority of the Autonomous Province of Trento derived from the Hospital Discharge Record (HDR) information flow. The population in study was that of patients hospitalized in the entire Province of Trento. This study compares the volume and characteristics of urgent/emergency surgery during the 2020 COVID-19 pandemic with the homologous period in 2019, subdividing the analysed pandemic period in 3 separated groups: • phase I (March-May 2020); • phase II (June-August 2020); • phase III (October-December 2020). The 3 groups represent, respectively: the 1st pandemic wave proclamation of national lockdown from 9 March to 18 May; the summer pandemic remission; the 2nd pandemic wave with partial restrictions on circulation and commercial activities. Clinical and surgical records of SUE population among these 3 periods (March-May; June-August; October-December) of both 2020 and 2019 were analyzed and compared.
MAIN OUTCOME MEASURES: the overall number of admissions and surgical rates for SUEs in the study periods were chosen as primary outcomes. The same outcomes were analysed for the most represented diagnoses in the SUEs population: diverticulitis, intestinal obstruction, appendicitis, cholecystitis, gastrointestinal (GI) perforations, pancreatitis, traumas. To assess the degree of clinical picture severity, variables coming from the hospital discharging charts, commonly associated to worst outcomes in term of mortality and morbidity, such as age, length of hospital stay, DRG weight, and patients not discharged at home were extrapolated from the electronic database. A numerical weight was then assigned to each variable, obtaining a scoring system from 0 to 15 (severity index).
RESULTS: the number of admissions for SUEs in the studied period showed a sinusoidal trend, with a dramatic decrease in phase I and III (-46.6% and -31.6%, respectively). This trend was also observed even by stratifying admissions for the most frequent pathologies, except for gastrointestinal perforations and pancreatitis. The surgical rate among hospitalised patients for SUEs was 35.2% in phase, significantly higher than that of 2019 (25.6%). Considering the most frequent diagnoses individually, some had a progressive increase in the surgical rate in phases I and II (diverticulitis, bowel obstructions, cholecystitis), others showed an initial decrease and then settled on values not far from those of 2019 (GI perforations and appendicitis), others again had an initial significant increase and then gradually returned to values similar to those of 2019 in phase III (traumas). The mean patients age was significantly higher in phase I than in 2019 (p-value <0.001) and in phase II (p-value <0.05). Consistently with the trend of the number of urgent admissions, even the severity index calculated on the SUEs population showed a sinusoidal trend with and evident increase during the two pandemic waves.
CONCLUSIONS: the effect of the COVID-19 pandemic on SUEs was mainly indirect, manifesting itself with a significant reduction in surgical admissions, particularly in phases I and III. Conversely, in the same phases, the surgical rate showed a significant increase compared to 2019. The stratified analysis confirmed these findings for the most frequent diagnoses except for GI perforations and pancreatitis. The clinical pictures were more severe in the two pandemic waves than in the reference period of 2019. Although with a slight numerical attenuation, in general, the second pandemic wave confirmed the first one findings.
Keywords: COVID-19 pandemic, hospital network, severity index, surgical rate, surgical emergencies
Riassunto
OBIETTIVI: analizzare l’impatto indiretto delle due ondate pandemiche di COVID-19 sulla casistica di emergenze/urgenze chirurgiche in termini di variazioni nel volume dei ricoveri, tasso chirurgico e gravità del quadro clinico della rete ospedaliera di un’intera provincia (provincia di Trento).
DISEGNO: studio epidemiologico retrospettivo.
SETTING E PARTECIPANTI: i dati relativi al carico di pazienti dei flussi urgenze/emergenze chirurgiche (SUE) dell’Azienda sanitaria della Provincia autonoma di Trento sono stati acquisiti utilizzando il flusso informativo delle schede di dimissioni ospedaliera (SDO). La popolazione in studio è stata quella dell’intera provincia di Trento. I periodi in questione sono stati i mesi di marzo-maggio 2019 confrontati con marzo-maggio 2020 (fase I: prima ondata pandemica con proclamazione di lockdown nazionale dal 9 marzo al 18 maggio), giugno-agosto 2019 messi a confronto con giugno-agosto 2020 (fase II: remissione pandemica estiva) e ottobre-dicembre 2019 confrontati con ottobre-dicembre 2020 (fase III: seconda ondata, con limitazioni parziali alla circolazione e alle attività commerciali).
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: il numero complessivo di ricoveri e tassi chirurgici per SUE nei periodi di studio sono stati scelti come outcome primari. Gli stessi outcome sono stati analizzati per le singole diagnosi maggiormente rappresentate nella popolazione delle SUE: diverticolite, ostruzione intestinale, appendicite, colecistite, perforazioni gastrointestinali (GI), pancreatiti, traumi. Per valutare il grado di gravità dei quadri clinici, dal database elettronico sono state estrapolate variabili associate a maggiori tassi di mortalità e morbilità, quali: età, durata della degenza ospedaliera, peso DRG, numero di decessi e pazienti non dimessi a domicilio. A ogni variabile è stato quindi assegnato un peso numerico, ottenendo un sistema di punteggio da 0 a 15 (severity index).
RISULTATI: il numero di ricoveri per SUE nel periodo studiato ha mostrato un andamento sinusoidale, con una drastica diminuzione (nel 2020 vs 2019) nelle fasi I e III (-46,6% e -31,6%, rispettivamente). Questa tendenza è stata osservata anche stratificando i ricoveri per le patologie più frequenti, a eccezione delle perforazioni GI e delle pancreatiti. La percentuale di interventi chirurgici tra i pazienti ospedalizzati per SUE è stata del 35,2% nella fase I, valore significativamente superiore a quello del 2019 (25,6%). Considerando singolarmente le diagnosi più frequenti, alcune hanno avuto un progressivo aumento della frequenza chirurgica nelle fasi I e II (diverticolite, ostruzioni intestinali, colecistite), altre hanno mostrato una diminuzione iniziale per poi assestarsi su valori non lontani da quelli del 2019 (perforazioni GI e appendicite), altre ancora hanno nuovamente avuto un iniziale aumento significativo per poi tornare gradualmente a valori simili a quelli del 2019 in fase III (traumi). L’età media dei pazienti era significativamente più alta nella fase I rispetto al 2019 (p-value<0,001) e nella fase II (p-value<0,05). Coerentemente con l’andamento del numero di ricoveri urgenti, anche il severity index calcolato sulla popolazione SUE ha mostrato un andamento sinusoidale, con un evidente aumento durante le due ondate pandemiche.
CONCLUSIONI: l’effetto della pandemia di COVID-19 sugli SUE è stato principalmente indiretto, manifestandosi con una significativa riduzione dei ricoveri chirurgici, in particolare nelle fasi I e III. Viceversa, nelle stesse fasi, la frequenza chirurgica ha mostrato un aumento significativo rispetto al 2019. L’analisi stratificata ha confermato questi risultati per le sei diagnosi più frequenti, a eccezione di perforazioni gastrointestinali e pancreatite. I quadri clinici sono stati più gravi nelle due ondate pandemiche rispetto al periodo di riferimento del 2019. Sebbene con una lieve attenuazione numerica, in generale i dati ottenuti nella seconda ondata pandemica hanno confermato sostanzialmente quelli ottenuti nella prima.
Parole chiave: pandemia COVID-19, rete ospedaliera, severity index, surgical rate, urgenze chirurgiche
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