Abstract

BACKGROUND: the emergency due to SARS-CoV-2 pandemic struck the national and regional health system that needed an effort to reorganise and increase resources to cope with a sudden, uncertain, and previously unknown situation. This study was conducted in the immediate aftermath of this difficult period.
OBJECTIVES:
to describe clinical characteristics, short-term outcomes, and management of SARS-CoV-2 positive patients that accessed the emergency department (ED) of the San Luigi Gonzaga hospital of Orbassano (Turin district, Piedmont Region, Northern Italy) in March and April 2020. Furthermore, this study aimed at investigating if a difference in patients characteristics, clinical management, and outcomes was present during time.
DESIGN:
comparison of different periods in a clinical cohort.
SETTING AND PARTICIPANTS:
for each patient who accessed the ED and tested positive for SARS-CoV-2 swab, the ED medical record was collected and a descriptive analysis was performed on demographical characteristics, pre-existing comorbidities, parameters measured at triage, imaging exams results, lab tests results, separately for patients admitted at the ED in four different periods.
MAIN OUTCOME MEASURES:
discharge from ED, admission to hospital wards (low and high intensity of care), short term in-hospital mortality, hospital length of stay. The association between patients’ characteristics and the main outcomes was measured using multivariable logistic models.
RESULTS:
age of patients increased significantly from March to April, together with female prevalence and associated comorbid conditions. A significant difference in symptoms at presentation was not observed nor it was in laboratory test results. Severity at triage and need of intensive care resources were higher in the first weeks, together with the typical clinical presentation with respiratory failure and imaging with signs of bilateral interstitial pneumonia. Accordingly, in-hospital mortality was higher in the first period. Nevertheless, nearly half of patients in the first period were discharged directly from ED showing mild COVID-19 cases. On the contrary, in April an increasing need of hospitalisation in low intensity of care beds was observed, whereas mild cases stopped to access the ED.
CONCLUSIONS:
the results of this study suggest that in few weeks of COVID-19 epidemic both management of the patients at the hospital level – and probably at territorial level resulting in a different population who accessed to the ED – and the clinical characteristics of the COVID-19 patients changed.

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Riassunto

INTRODUZIONE: l’emergenza dovuta alla pandemia di SARS-CoV-2 ha colpito il sistema sanitario nazionale e regionale, che ha dovuto riorganizzarsi e aumentare le risorse per fare fronte a una situazione improvvisa, incerta e nuova.
OBIETTIVI:
descrivere le caratteristiche cliniche, gli outcome a breve termine e la gestione dei pazienti positivi al SARS-CoV-2 che hanno avuto un accesso al pronto soccorso (PS) dell’ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO) nei mesi di marzo e aprile 2020 e valutare se vi sia stata una differenza temporale nelle caratteristiche dei pazienti, nella gestione clinica e nei loro outcome.
DISEGNO:
confronti di diversi periodi temporali in una coorte clinica.
SETTING E PARTECIPANTI:
sono state raccolte le cartelle cliniche di tutti i pazienti che hanno avuto un accesso in PS e il cui tampone è risultato positivo per SARS-CoV-2. Le caratteristiche demografiche, le comorbidità preesistenti, i parametri misurati al triage, i risultati degli esami diagnostici e i risultati dei test di laboratorio sono stati descritti separatamente per quattro periodi temporali.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME:
dimissione dal PS, tipo di reparto di trasferimento (a bassa o alta intensità di cura), mortalità intraospedaliera a breve termine, lunghezza del ricovero. L’associazione tra caratteristiche dei pazienti e i principali outcome è stata misurata utilizzando modelli di regressione logistica multivariati.
RISULTATI:
l’età dei pazienti è aumentata tra marzo e aprile, così come la prevalenza di donne e le comorbidità associate. Non si è osservata una differenza di sintomi all’accettazione o di risultati dei test di laboratorio. La gravità clinica al triage e il bisogno di intensità delle cure sono stati più elevati nelle prime settimane, così come la presentazione clinica di insufficienza respiratoria e gli esami diagnostici con segni di polmonite interstiziale bilaterale. Concordemente, la mortalità intraospedaliera è stata più alta nel primo periodo. Tuttavia, circa metà dei pazienti del primo periodo è stata dimessa dal PS senza ricovero in quanto casi lievi di COVID-19. Al contrario, in aprile è aumentato il numero dei ricoverati, anche se in reparti a bassa intensità, mentre vi è stata una diminuzione di accessi in PS dei casi lievi.
CONCLUSIONI:
i risultati dello studio suggeriscono che nelle prime settimane di pandemia di SARS-CoV-2 sono cambiate sia le procedure di gestione dei pazienti a livello ospedaliero – e, probabilmente, anche sul territorio, come suggerito dalla differente popolazione che ha avuto accesso al PS – sia le caratteristiche cliniche e anagrafiche dei pazienti COVID-19.

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