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E&P 2024, 48 (3) maggio-giugno, p. 239-244
DOI: https://doi.org/10.19191/EP24.3.A770.060
Ambiente; Partecipazione
Valutazione del rischio legato all’assunzione di sostanze per- e polifluoroalchiliche per via alimentare da parte della popolazione veneta residente nella zona con contaminazione delle acque. Aggiornamento sulla base dei limiti EFSA 2020. Campagna di sorveglianza degli alimenti 2016-2017
Risk appraisal of dietary intake of per- and polyfluoroalkyl substances by the Veneto population living in the area with water contamination. Update based on EFSA 2020 limits. Food surveillance campaign 2016-2017
Riassunto
La Regione Veneto ha condotto negli anni 2016-2017 una campagna di monitoraggio al fine di valutare la concentrazione di sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) degli alimenti nell’area interessata dalla contaminazione delle acque scoperta nel 2013. La valutazione del rischio per la popolazione residente fu condotta dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nel 2018 e aggiornata nel 2021. Nel 2020, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha aggiornato i limiti in particolare relativamente alla somma di quattro molecole. Nel presente lavoro viene rivista la valutazione del rischio condotta da ISS alla luce del nuovo limite di 4,4 ng/kg di peso corporeo per la somma di acido perfluoroottanoico (PFOA), perfluoroottansulfonico (PFOS), perfluorononanoico (PFNA) e perfluoroesansulfonato (PFHxS). Nella popolazione adulta (18-65 anni), si sono registrati introiti totali settimanali negli anni precedenti il 2013 oltre dieci volte il limite EFSA 2020, oltre cinque volte nel periodo intermedio 2013-2017 prima della messa in opera di azioni di mitigazione mediante doppia filtrazione dell’acqua della rete acquedottistica, di più di 3 volte nel periodo successivo al 2018 e, tuttavia, di ancora quasi sette volte per chi si approvvigiona di acqua della falda contaminata tramite pozzi privati. Il contributo degli alimenti per chi usufruisce dell’acqua filtrata della rete acquedottistica è pari al 20% dell’introito totale settimanale.
Parole chiave: PFAS, cibo, esposizione, valutazione del rischio
Abstract
The Veneto Region (Northern Italy) conducted a monitoring campaign in the years 2016-2017 in order to evaluate the concentration of per- and polyfluoroalkyl substances (PFASs) in foods in the area affected by the water contamination discovered in 2013. The risk assessment for the resident population was conducted by the Italian National Institute of Health (ISS) in 2018 and updated in 2021. The European Food Safety Agency (EFSA) updated the limits used by ISS, in particular adding a limit for the sum of four PFAS molecules in 2020. In this work, the risk assessment conducted by ISS is reviewed in light of the new limit of 4.4 ng/kg body weight for the sum of perfluorooctanoic acid (PFOA), perfluorooctanesulfonic acid (PFOS), perfluorononanoic acid (PFNA), and perfluorohexanesulfonate (PFHxS). In the adult population (18-65 years), total weekly intakes, calculated for the years preceding 2013, resulted more than ten times the EFSA 2020 limit, more than five times in the intermediate period 2013-2017 – preceding the implementation of mitigation actions through double filtration of the water of the aqueduct –, by more than three times in the period after 2018, and yet by almost seven times for those who supply contaminated groundwater through private wells. The food contribution for those who use filtered water from the aqueduct is equal to 20% of the total weekly income.
Keywords: PFAS, food, exposure, risk assessment
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