BLOG minuto di lettura
Commenti: 6
5.
Rischio di una nuova onda: stiamo tranquilli?
Molti dati e informazioni ci possono aiutare, se siamo soggetti razionali, a capire se possiamo stare tranquilli rispetto alla idea che l'epidemia sia sotto controllo:
1) che il fenomeno sia sotto controllo in tutti i paesi con i quali abbiamo relazioni di vario genere; non mi sembra sia così, come dimostrano i dati inglesi (per rimanere in area geograficamente europea);
2) che le vaccinazioni procedano a ritrmo serrato, coprendo la popolazione più fragile ma anche i diffusori (in genere giovani); nei paesi poveri la percentuale di vaccinati è "infima";
3) che, alla prova dei dati, l'incidenza di nuovi casi si riduca; ho l'impressione che dopo un evidente calo, ora ci si attesti su uno stabile livello basso, che potrebbe risalire, come è avvenuto in Inghilterra;
4) che si riduca la letalità (morti tra i pazienti infettati da covid); non mi pare che sia così;
5) che la velocità con cui il virus si diffonde tenda a calare; non mi pare che sia così;
6) che i dati su cui si basano le decisioni siano TEMPESTIVE, ossia guardino in avanti e non si basino su quanto è successo nei giorni passati. I dati dei giorni passati riflettono quello che è già successo (distanziamento, precauzioni, ecc.), e NON quello che ci si può aspettare che succeda se le precauzioni non vengono mantenute.
Credo che si parli troppo di varianti (tra poco avremo finito le lettere dell'alfabeto greco), e troppo poco di comportamenti umani e sociali.
Sicuramente, con tutto il rispetto per chi ama il calcio e per chi non può fare a meno di "assembrarsi" in vario modo, non mi sento di far parte di questa parte della comunità.
4.
Non c’è da stare del tutto tranquilli
in Italia ci stiamo concentrando giustamente sulle vaccinazioni. Però ancora una larga fascia di popolazione ultra 60enne, quella potenzialmente a rischio di ricovero o morte, resta non vaccinata. Il Contact tracing in molte regioni è andato a farsi benedire perché i dipendenti sono stati impiegati nelle vaccinazioni. Resta una fascia ampissima di suscettibili che rimarrà tale anche a fine settembre dove si materializzerà il rischio più alto, ovvero la riapertura delle scuole. Tutte le precedenti ondate sono temporalmente correlate con la riapertura delle scuole in presenza. Prevedo una nuova ondata inevitabile indipendente dalle varianti per quanto esposto prima. La diffusione delle vaccinazioni agli ultra sessantenni ed anche ai ragazzi non creeranno il disagio che c’è stato nell’impatto sanitario. Non è allarmismo, ma solo un invito alla precauzione ed alla promozione di una campagna vaccinale sempre più mirata a certe categorie di persone con una offerta attiva.
3.
Rischio di una nuova ondata
Secondo me il rischio di una nuova ondata è molto concreto. La gente " non ne può più" di prescrizioni e non le rispetta più ( distanziamento sociale)
In più le partite di calcio non aiutano
Dott.ssa Nicla Sambvani
2.
Si può far ripartire l'economia senza fra credere che la pandemia sia finita?
Non sono uno studioso, un politico, un esperto, ...
Sono solo un comunissimo cittadino.
Conscio della necessità di far ripartire l'economia non ho nessuna obbiezione verso le riaperture MA ho la sensazione che ciò venga letto dalla popolazione come un 'liberi tutti' in modo non diverso da un anno fa. Possibile che il governo non sia capace di comunicare prudenza? Complesso di Cassandra?
1.
Essere prudenti è saggio
Abbiamo tutti bisogno di tornare alla normalità ma per farlo (o per decidere il modo in cui farlo) è necessario non distrarsi e continuare a monitorare l'evoluzione della pandemia. Oggi avremmo bisogno di sapere un po' più di dettagli rispetto ai dati noti per esprimere opinioni consistenti. Apprezzo molto la pacatezza di chi si limita a dire che non è terrorismo invitare tutti a "fare attenzione"

6.
cautela non si può tornare ad essere superficiali come l'anno scorso
Caro Cesare , ci hai insegnato l'uso razionale e scientificamento corretto dei dati e di questo non ti saremo mai abbastanza riconoscenti per l'enorme lavoro che hai fatto e che oggi ci permette di capire attraverso il ciclotrend come stanno andando veramente le cose. Che ci sia bisogno di rassiccurare una popolazione stanca ed anche provata dal dover prendersi cura non solo di parenti ed amici fragil, ma di se stressa con precauzione e razionalità è assolutamente vero. Lo vedo dai miei figli gemelli, anni 42, che spesso arrivano a salutarmi e vorrebbero abbracciarmi ed io mi tiro indietro con garbo al loro "ma mamma sei vaccinata" si dico io, ma avete preso la metropolitana per tornare a casa dall'ufficio e siamo a Roma dove le cose non vanno male a guardare i dati, ma dove lo spirito caciarone del popolo romano è assolutamente lontano in questo periodo dal mantenere le precauzioni. sono per usare la massima cautela, l'esempio inglese e sotto gli occhi di tutti e nemmeno si è sicuri che Boris Jhonson riapra il 19 luglio perchè Delta corre veloce ed infetta a più non posso. e si che la, test and tracing si fa. Insomma sono tra coloro che ritengono che non si deve abbassare la guardia e si devono scovare quei 2.600.000 ancora di over 60 non vaccinati per arrivare in maggiore sicurezza a settembre. Sennò la vedo dura.