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E&P 2022, 46 (4) luglio-agosto Suppl. 1, p. 59-69
DOI: https://doi.org/10.19191/EP22.4S1.057
Disuguaglianze; Malattie trasmissibili
Mortalità per COVID-19 nella popolazione immigrata in sette Regioni italiane da inizio pandemia a metà luglio 2021
Mortality and impact of COVID-19 by citizenship in seven Italian Regions from the beginning of the pandemic to mid-July 2021
Riassunto
OBIETTIVI: quantificare la variabilità della mortalità per COVID-19 dall’inizio della pandemia fino a metà luglio 2021, in relazione alla condizione di immigrato e distintamente per Regione e periodo.
DISEGNO: studio osservazionale di incidenza.
SETTING E PARTECIPANTI: la popolazione in studio è costituita dai residenti a inizio 2020 in sette Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia) di età ≤74 anni.
PRINCIPALI MISURE DI OUTOCME: frequenze assolute dei decessi avvenuti nei soggetti positivi al SARS-CoV-2, tassi grezzi e standardizzati (standard: popolazione italiana a inizio 2020) e rapporti tra tassi di mortalità (ottenuti tramite modelli di Poisson) per status di immigrato, distinti per genere, Regione di residenza e periodo. Il periodo in studio è stato suddiviso in 5 sottoperiodi: 22.02.2020-25.05.2020, 26.05.2020-02.10.2020, 03.10.2020-26.02.2021, 27.02.2021-16.07.2021.
RISULTATI: lo studio include più di metà della popolazione italiana e la maggior parte degli immigrati, che hanno una struttura per età più giovane e subiscono un minor numero relativo di decessi per COVID-19. Le morti tra i soggetti positivi variano molto tra Regioni e periodi; i tassi standardizzati fanno rilevare nel tempo incrementi cospicui tra gli immigrati. I rapporti tra tassi mostrano eccessi tra i maschi immigrati nel terzo periodo (MRR: 1,46; IC95% 1,30-1,65) e nel quarto periodo (MRR: 1,55; IC95% 1,34-1,81), mentre tra le femmine nel terzo periodo vi è una indicazione di minor rischio (MRR: 0,79; IC95% 0,65-0,97) e nel quarto di maggior rischio (MRR: 1,46; IC95% 1,21-1,77). Infine, l’effetto risulta modificato dalla Regione di residenza sia nel terzo sia nel quarto periodo per i maschi e solo nel quarto periodo per le femmine.
CONCLUSIONI: i rischi di mortalità prematura per COVID-19 risultano legati allo status di immigrato e con un’intensità variabile per genere, Regione e periodo. Strumenti di prevenzione, diagnosi e presa in carico precoce più accessibili possono supportare le comunità di immigrati nel gestire i fattori di rischio legati alla diffusione delle infezioni, in particolare per contrastare una loro evoluzione in esiti di malattia più gravi.
Parole chiave: Italia, cittadinanza, immigrati, mortalità
Abstract
OBJECTIVES: to quantify the variability of COVID-19 mortality from the beginning of the pandemic to mid-July 2021, in relation to the immigrant status and by Region and period.
DESIGN: observational incidence study.
SETTING AND PARTICIPANTS: the study population consists of the residents at the beginning of 2020 in seven Regions (Piedmont, Lombardy, Veneto, Emilia-Romagna, Tuscany, Lazio, Sicily) aged ≤74 years.
MAIN OUTCOME MEASURES: absolute frequency of deaths occurred in subjects who tested positive for SARS-CoV-2, crude and standardized rates (standard: Italian population at the beginning of 2020), and mortality rates ratios (obtained using Poisson models), by immigrant status and stratified by gender, Region of residence, and period. The study period was divided into 5 subperiods: 22.02.2020-25.05.2020, 26.05.2020-02.10.2020, 03.10.2020-26.02.2021, 27.02.2021-16.07.2021.
RESULTS: the study includes more than one half of the Italian population and most of the immigrants residing in the country, who are younger than Italians and experienced fewer COVID-19 deaths. Deaths among those who tested positive varied greatly between Regions and periods; standardized rates showed considerable increases over time among immigrants. In terms of rate ratios, there were excesses among immigrant males in the third period (MRR: 1.46; 95%CI 1.30-1.65) and in the fourth period (MRR: 1.55; 95%CI 1, 34-1.81). Among immigrant females, there is an indication of lower risk in the third period (MRR: 0.79; 95%CI 0.65-0.97) and of greater risk in the fourth period (MRR: 1. 46; 95%CI 1.21-1.77). Finally, the effect is modified by the Region of residence, both in the third and in the fourth period for males and only in the fourth period for females.
CONCLUSOINS: the risk of premature mortality due to COVID-19 is linked to immigrant status and with an intensity that varies by gender, Region, and period. More accessible tools for prevention, diagnosis and early healthcare can support immigrant communities in managing the risk factors linked to the spread of infections and, in particular, counteract their evolution into more severe disease outcomes.
Keywords: Italy, citizenship, immigrants, mortality
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