L’estate del 2023 si è chiusa con un bilancio molto negativo per quanto riguarda il clima. I media ci hanno mostrato tutti i giorni gli “eventi estremi”, nubifragi, incendi, ondate di calore; quelli che i negazionisti di sempre attribuiscono al normale avvicendarsi delle stagioni “perché ci sono sempre stati”. L’editoriale di Paola Michelozzi, con una sintesi puntuale della situazione, ci riporta alla realtà del cambiamento climatico e individua alcuni dei fattori che favoriscono il rifiuto delle posizioni della scienza a favore di rappresentazioni prive di fondamento scientifico. Possiamo nutrire speranze nella UN Climate Change Conference (COP 28) a novembre prossimo? Vedremo.

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Purtroppo, una parte significativa della politica attuale, soprattutto in Europa, considera gli sforzi internazionali per affrontare il cambiamento climatico come il frutto di un “ideologismo verde” che si contrappone allo sviluppo economico. Tale visione, spesso alimentata da motivi elettoralistici, indebolisce gli sforzi per affrontare il problema concretamente. Questo atteggiamento è emerso chiaramente nelle dichiarazioni di voto al Parlamento Europeo sulla proposta della nuova Direttiva sulla Qualità dell’aria dello scorso 13 settembre (E&P ne ha dato notizia): diverse forze politiche si sono opposte sostenendo che la proposta avrebbe posto la tutela dell’ambiente e della salute umana al di sopra dello sviluppo economico e della libertà individuale (di inquinare). Ebbene sì! Lo rivendichiamo: tutelare la salute viene prima degli interessi di mercato. Nonostante i tentativi di ostacolarne l’approvazione, la Direttiva è stata comunque votata a maggioranza: un risultato positivo che avrà ripercussioni importanti sulla qualità dell’aria in Europa e in Italia. È anche un riconoscimento dell’impegno dell’epidemiologia ambientale italiana, che da tempo lavora su questo tema. Si pensi agli studi collaborativi  sugli effetti a breve termine dell’inquinamento atmosferico (i lettori di E&P ricorderanno gli studi MISA ed EpiAir), i progetti ESCAPE ed ELAPSE, la redazione delle nuove Linee Guida sulla Qualità dell’Aria dell’OMS, le recenti discussioni sulla proposta di direttiva della Commissione europea, tutte iniziative rilevanti accomunate da un unico filo rosso: la difesa della  salute pubblica.

Per l’epidemiologia ambientale italiana si prospetta una nuova occasione. Il resoconto di Carla Ancona, Lucia Bisceglia e Andrea Ranzi sui nuovi progetti “Ambiente Salute”, finanziati dal Ministero della salute nel quadro del PNRR, è molto chiaro. Oltre al significato e all'attualità dei singoli progetti, gli autori mettono in luce l’importanza della progettualità centrata sull’ambiente e sulla salute in questo momento nel nostro Paese, con un’enorme opportunità per la ricerca, la formazione del personale e lo sviluppo di connessioni e reti: mai erano state disponibili tante risorse, che abbiamo la responsabilità di usare al meglio.

Claudio Maffei affronta il tema della crisi del Servizio sanitario nazionale  in modo provocatorio, aprendo il dibattito con i nostri lettori. Oltre alla scarsità di personale medico e infermieristico e alla carenza di risorse, Maffei suggerisce altre complesse cause che l’epidemiologia dovrebbe studiare e documentare attivamente, come avevamo richiamato nella call for papers lanciata da E&P all’inizio dell’anno: documentare le conseguenze della crisi sulla salute della popolazione, soprattutto di quella più fragile e deprivata, progettare studi e valutazioni collaborative, anche implementando nuovi protocolli di studio, formulare scenari futuri sull’evoluzione del SSN. Un invito ancora aperto. 

Diversi contributi pubblicati su questo numero vedono la partecipazione di cittadini alla ricerca: nella sezione EpiChange Annibale Biggeri descrive la metodologia utilizzata in una ricerca partecipata in corso a Marghera; nella sezione Interventi Luca Boniardi illustra l’esperienza condotta nelle scuole di Milano con il progetto MAPS-Mi. 

E tanto ancora da leggere su questo numero della nostra rivista. Senza dimenticare le iniziative di E&P per la costruzione di un coordinamento di operatori sanitari per la pace. Buona lettura!

 

Francesco Forastiere

Indice

Editoriali

p. 222
I progetti “Ambiente e Salute” finanziati dal Piano degli investimenti complementari al PNRR: un’occasione da non perdere
“Environment and Health” research projects funded by the PNRR Complementary Investment Plan: an opportunity not to be missed
Carla Ancona, Lucia Bisceglia, Andrea Ranzi
p. 227
Cambiamenti climatici ed emergenza sanitaria: sintesi delle evidenze e prospettive
Climate change and health emergency: a summary of evidence and perspectives
Paola Michelozzi

Attualità

p. 234
Qualche riflessione sulla crisi del Servizio sanitario nazionale
Some reflections on the crisis of the Italian National Health Service
Claudio Maria Maffei
p. 237
Metodologia per la ricerca partecipata: i quesiti di ricerca
Methodology for participatory research: the research questions
Annibale Biggeri
p. 240
One Health Citizen Science. Primi passi a Porto Marghera
One Health Citizen Science. First steps in Marghera (Venice, Italy)
Nadia Piazza, Vitalia Murgia, Mattia Donadel, Roberto Trevisan, Siro Valmassoni, Paolo Regini, Franco Rigosi, Sebastiano Bergamaschi, Cristina Magnabosco

Articoli scientifici

p. 243
Effectiveness of preconceptional and prenatal cystic fibrosis carrier screening: a systematic review
Efficacia dello screening preconcezionale del portatore di fibrosi cistica: revisione sistematica
Rita Banzi, Eleonora Allocati, Chiara Gerardi, Carlo Castellani, Marco Rissone, Marta Stracuzzi, Lucrezia Ferrario, Emanuela Foglia, Paola Mosconi, Cinzia Colombo
p. 257
Mesotelioma maligno in due coppie di coniugi esposte ad amianto
Malignant mesothelioma in two married couples exposed to asbestos
Alessia Angelini, Andrea Martini, Brunero Begliomini, Stefano Silvestri
p. 263
Breastfeeding and presence of the companion of woman’s choice during COVID-19 pandemic in Italy: regional population-based routine data and best practices at birth
Allattamento e presenza della persona a scelta della donna durante la pandemia da COVID-19 in Italia: dati correnti regionali e buone pratiche alla nascita
Francesca Zambri, Anna Maria Nannavecchia, Sonia Brescianini, Franca Rusconi, Edoardo Corsi Decenti, Monia Puglia, Martina Pacifici, Pietro Buono, Sara Cantoira, Luigi Gagliardi, Paola Ghiotti, Olivia Leoni, Caterina Masè, Monica Mazzucato, Luisa Mondo, Edda Pellegrini, Riccardo Pertile, Alessandro Scoppa, Laura Visonà Dalla Pozza, Angela Giusti
p. 273
Il “mortality cost” delle emissioni di CO2 di uno stabilimento siderurgico nel Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico
The mortality cost of carbon dioxide emissions from a steel plant in Southern Italy: a climate change health impact assessment
Orazio Valerio Giannico, Simona Baldacci, Lucia Bisceglia, Sante Minerba, Michele Conversano, Antonia Mincuzzi
p. 281
L’organizzazione dell’assistenza farmaceutica sul territorio non ha effetto sulla compliance del paziente: il caso della distribuzione diretta o per conto degli antidiabetici
The organization of pharmaceutical care in the territory has no effect on patient compliance: the case of direct or account distribution of antidiabetics
Aurora Di Filippo, Francesco Trotta, Serena Perna

Interventi

p. 288
Scientific research and environmental education: the participatory approach of the MAPS-MI projects in schools of Milan, Italy
Ricerca scientifica ed educazione ambientale: l’approccio partecipativo dei progetti MAPS-MI nelle scuole di Milano
Luca Boniardi, Cristian Zanelli, Simone Puttin, Alessandra De Nicola, Franca Zuccoli, Laura Campo, Silvia Fustinoni
p. 298
La valutazione dell’esposizione ad amianto dei casi di mesotelioma maligno registrati in Italia: quali problematiche a più di trent’anni dalla nascita dei primi archivi regionali
The assessment of asbestos exposure of mesothelioma cases registered in Italy: which problems more than thirty years after the birth of the first regional archives
Stefano Silvestri, Franco Carnevale, Fulvio Cavariani, Beniamino Deidda
p. 306
Vitamina D e COVID-19: una comunicazione lontana dalla realtà
Vitamin D and COVID-19: a communication far from reality
Alberto Donzelli, Emilio Maestri

Rubriche

p. 312
Assistenza sanitaria: valutare per promuovere
L’utilizzo dell’Audit&Feedback per colmare il divario tra evidenze scientifiche e pratica clinica: l’esperienza del programma di rete EASY-NET
Using Audit&Feedback to bridge the gap between scientific evidence and clinical practice: the experience of the EASY-NET network program
Antonio Giulio de Belvis, Anna Acampora, Melissa D’Agostino, Carmen Angioletti, Paola Colais, Nerina Agabiti, Marina Davoli
p. 316
Libri e storie
L’acciaieria viene illuminata con musica rivoluzionaria
The steelworks is lit up with revolutionary music
Franco Carnevale
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