Epidemiologia all’opera
L’estate del 2023 si è chiusa con un bilancio molto negativo per quanto riguarda il clima. I media ci hanno mostrato tutti i giorni gli “eventi estremi”, nubifragi, incendi, ondate di calore; quelli che i negazionisti di sempre attribuiscono al normale avvicendarsi delle stagioni “perché ci sono sempre stati”. L’editoriale di Paola Michelozzi, con una sintesi puntuale della situazione, ci riporta alla realtà del cambiamento climatico e individua alcuni dei fattori che favoriscono il rifiuto delle posizioni della scienza a favore di rappresentazioni prive di fondamento scientifico. Possiamo nutrire speranze nella UN Climate Change Conference (COP 28) a novembre prossimo? Vedremo.
Per l’epidemiologia ambientale italiana si prospetta una nuova occasione. Il resoconto di Carla Ancona, Lucia Bisceglia e Andrea Ranzi sui nuovi progetti “Ambiente Salute”, finanziati dal Ministero della salute nel quadro del PNRR, è molto chiaro. Oltre al significato e all'attualità dei singoli progetti, gli autori mettono in luce l’importanza della progettualità centrata sull’ambiente e sulla salute in questo momento nel nostro Paese, con un’enorme opportunità per la ricerca, la formazione del personale e lo sviluppo di connessioni e reti: mai erano state disponibili tante risorse, che abbiamo la responsabilità di usare al meglio.
Claudio Maffei affronta il tema della crisi del Servizio sanitario nazionale in modo provocatorio, aprendo il dibattito con i nostri lettori. Oltre alla scarsità di personale medico e infermieristico e alla carenza di risorse, Maffei suggerisce altre complesse cause che l’epidemiologia dovrebbe studiare e documentare attivamente, come avevamo richiamato nella call for papers lanciata da E&P all’inizio dell’anno: documentare le conseguenze della crisi sulla salute della popolazione, soprattutto di quella più fragile e deprivata, progettare studi e valutazioni collaborative, anche implementando nuovi protocolli di studio, formulare scenari futuri sull’evoluzione del SSN. Un invito ancora aperto.
Diversi contributi pubblicati su questo numero vedono la partecipazione di cittadini alla ricerca: nella sezione EpiChange Annibale Biggeri descrive la metodologia utilizzata in una ricerca partecipata in corso a Marghera; nella sezione Interventi Luca Boniardi illustra l’esperienza condotta nelle scuole di Milano con il progetto MAPS-Mi.
E tanto ancora da leggere su questo numero della nostra rivista. Senza dimenticare le iniziative di E&P per la costruzione di un coordinamento di operatori sanitari per la pace. Buona lettura!
Francesco Forastiere
Indice
Editoriali
Attualità
Articoli scientifici
Interventi
Rubriche
L’utilizzo dell’Audit&Feedback per colmare il divario tra evidenze scientifiche e pratica clinica: l’esperienza del programma di rete EASY-NET
L’acciaieria viene illuminata con musica rivoluzionaria
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