L’estate del 2023 si è chiusa con un bilancio molto negativo per quanto riguarda il clima. I media ci hanno mostrato tutti i giorni gli “eventi estremi”, nubifragi, incendi, ondate di calore; quelli che i negazionisti di sempre attribuiscono al normale avvicendarsi delle stagioni “perché ci sono sempre stati”. L’editoriale di Paola Michelozzi, con una sintesi puntuale della situazione, ci riporta alla realtà del cambiamento climatico e individua alcuni dei fattori che favoriscono il rifiuto delle posizioni della scienza a favore di rappresentazioni prive di fondamento scientifico. Possiamo nutrire speranze nella UN Climate Change Conference (COP 28) a novembre prossimo? Vedremo.