Riassunto

OBIETTIVI: confrontare gli approcci di coorte e caso-controllo per lo studio degli effetti sulla salute di un inceneritore.
DISEGNO: sono stati individuati i soggetti esposti alle ricadute di inquinanti di un inceneritore mediante mappe di dispersione degli inquinanti. Alla popolazione interessata sono stati applicati sia l’approccio di coorte sia quello caso-controllo, che utilizza un disegno appaiato per genere ed età, per valutare l’ospedalizzazione tra il 2012 e il 2014 per cause cardiovascolari e respiratorie. Sono state, inoltre, simulate delle popolazioni variando il rischio e la prevalenza di base dell’outcome, a cui sono state applicate sia il disegno di coorte sia quello caso-controllo.
SETTING E PARTECIPANTI: sono stati analizzati i residenti assistiti dei 7 comuni interessati dalle ricadute dell’inceneritore di Busto Arsizio (VA), per un totale di 218.445 soggetti. Nello studio basato su popolazioni simulate, la numerosità del campione è stata pari a 100.000 soggetti con distribuzione per età e genere standardizzata sulla popolazione italiana del 2000.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: l’approccio di coorte ha fornito una stima del rischio relativo di essere ospedalizzati per i soggetti esposti agli inquinanti emessi dall’inceneritore rispetto ai soggetti non esposti, mentre l’approccio caso-controllo quella dell’odds ratio per i ricoverati di essere esposti rispetto ai controlli.
RISULTATI: le analisi per i residenti circostanti l’inceneritore mostrano eccessi nei ricoveri per cause cardiovascolari negli esposti ai livelli di emissioni presi in considerazione di SO2 e NOx, sia con approccio di coorte sia caso-controllo. I risultati delle simulazioni mostrano che i valori dell’odds ratio sovrastimano quello del rischio relativo, all’aumentare del rischio e della prevalenza dell’outcome.
CONCLUSIONE: gli approcci di coorte e caso-controllo restituiscono nel caso reale risultati tra loro confrontabili. Poiché rispetto a uno studio di coorte le risorse per un approccio caso-controllo sono inferiori e tenuto conto dei limiti entro cui questo approccio è applicabile senza incorrere in una sovrastima, si ritiene che l’approccio caso-controllo possa essere preso in considerazione per lo studio delle ricadute di salute per esposizioni ambientali come quelle di un inceneritore.

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Abstract

OBJECTIVES: to compare the cohort and case-control approaches to evaluate the health effects of an incinerator.
DESIGN: dispersion maps have been used to identify subjects exposed to the pollutants from the considered incinerator. Both cohort and case-control approaches have been applied to the study population to evaluate the following outcome: hospitalization for cardiovascular and respiratory causes between 2012 and 2014. The same two approaches have been applied to simulated populations, to which the risk and the base prevalence of the outcome have been varied.
SETTING AND PARTICIPANTS: a total of 218,445 subjects living in 7 municipalities impacted from the fallout of the incinerator of Busto Arsizio (Lombardy Region, Northern Italy) have been included in this study. For the simulated analysis the samples of 100,000 subjects have been used, with age and sex standardization on Italian population of year 2000.
MAIN OUTCOME MEASURES: the cohort approach estimated the risk ratio to have been hospitalized for the subjects exposed to the pollutants compared to the non-exposed subjects, while the case-control approach estimated the odds ratio for the cases to be exposed compared to controls.
RESULTS: both the cohort and the case-control approaches show an excess in risk of being hospitalized for cardiovascular causes, for subjects exposed to the emissions of SO2 and NOx. The results of the simulations show how much the odds ratio overestimates the risk ratio, increasing risk and prevalence.
CONCLUSION: the cohort and case-control approaches are comparable in the real proposed example. Considering that necessary resources for a case-control approach are lower than the ones in a cohort approach, and under the limits of applicability to prevent an excessive overestimation of risk, the case-control approach is considered to be taken into account to evaluate health impact of environmental exposures, as from incinerators.

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