In data 29.03.2023 è stata caricata la nuova versione del volume, nella quale sono state aggiornate le tabelle relative alle anomalie congenite (riferimenti e date di copertura dei registri).
Tra il 2013 e il 2017, nel totale dei 46 siti nazionali monitorati dalla sorveglianza epidemiologica SENTIERI si è stimato un rischio di mortalità maggiore del 2%, pari a circa 1.668 decessi l’anno. La percentuale dei decessi in eccesso rispetto al totale è pressoché costante nel tempo, passando dal 2,7% nel 2006-2013 (Quinto Rapporto SENTIERI) al 2,6% nel periodo più recente (2013-2017).
I tumori maligni contribuiscono per oltre la metà (56%) degli eccessi osservati. Scendendo nel dettaglio del nesso tra patologie e fattori di esposizione, la mortalità per mesoteliomi totali risulta in eccesso di tre volte nei siti con presenza di amianto e quella per mesoteliomi pleurici di più di due volte nell’insieme dei siti con amianto e aree portuali. Il tumore del polmone è in eccesso del 6% tra i maschi e del 7% tra le femmine nei siti con fonti di esposizione ambientale ad esso associabili. Inoltre, sono in eccesso la mortalità per tumore del colon retto nei siti caratterizzati dalla presenza di impianti chimici, del 4% tra i maschi e del 3% tra le femmine, e del 6% per il tumore della vescica negli uomini residente nei siti con discariche.
Il rapporto ha messo in luce anche un eccesso del rischio di ospedalizzazione che, nel periodo 2014-2018, per tutte le cause naturali nell’insieme dei 46 siti, è risultato del 3% in entrambi i generi. Un eccesso di rischio di ospedalizzazione viene osservato anche nella classe di età pediatrico-adolescenziale (0-19 anni) per il 43% delle aree studiate e in età giovanile (20-29 anni) per il 15% delle aree contaminate.
In 21 siti coperti da Registri delle malformazioni congenite sono state analizzate le anomalie congenite diagnosticate nel primo anno di vita; il maggior numero di casi riguarda le anomalie dei genitali.
Indice
Autori
Prefazione
Sezione I
Riassunto
Introduzione
Obiettivi e metodologia
Valutazione dell'evidenza epidemiologica dell'associazione tra fonti di esposizione ambientale nei siti contaminati ed esiti sanitari: un aggiornamento
La mappa concettuale di SENTIERI 2019-2022
Guida alla lettura
Risultati: Indice dei siti
Risultati: Nord-Ovest
Risultati: Nord-Est
Risultati: Centro
Risultati: Sud e Isole
Considerazioni conclusive e prospettive
Sezione II - Approfondimenti
Sezione III - Materiali aggiuntivi online
Tabelle popolazione generale – mortalità
Tabelle popolazione generale – ospedalizzazioni
SENTIERI6_Siti_decreti.xlsx
SENTIERI6_Siti_informazioni.docx
Parole chiave: SENTIERI, anomalie congenite, bambini, effetti sanitari, esposizione ambientale, giovani adulti, mortalità, ospedalizzazioni, popolazione residente, qualità dei dati, siti contaminati di interesse per le bonifiche
Keywords: SENTIERI, congenital anomalies, children, health effects, environmental exposure, young adult, mortality, hospitalization, residential population, surveillance, National Priority Contaminated Sites
3.
Re: comunicazione
Buongiorno,
ero presente alla presentazione del VI° rapporto Sentieri tenutasi lo scorso 23 febbraio a Roma.
Come associazione, ringraziando infintamente per il lavoro che fate, vorremmo evidenziare alcuni aspetti comunicativi che contribuiscono a rendere difficile la percezione dell’ingiustizia ambientale che il nostro territorio subisce.
Il primo è quando fate riferimento, tra le concause, agli stili di vita. A meno che ci siano evidenze scientifiche significative che dimostrino differenze significative tra lo stile di vita dei residenti nei comuni appartenenti ai SIN e la popolazione di riferimento, la dicitura risulta fuorviante o molto utile a chi ha interesse a minimizzare la percezione sulle conseguenze dell’inquinamento sulla salute.
Il secondo è quando si fa riferimento alla poca potenza statistica di alcuni dati che riguardano l’eccesso di incidenza di determinate malattie correlabili all’esposizione ad alcuni contaminanti. dovuti al fatto che spesso la popolazione in esame è demograficamente esigua. Spesso passa il messaggio che il dato è tanto vero quanto falso.
In poche parole, la comunicazione dovrebbe tener in conto che nei sin una parte di popolazione ha un interesse concreto a minimizzare le conseguenze dell’inquinamento.
Cordialmente
Giuseppe Andrea Alesso
Tuteliamo il golfo dell’Asinara
Gentile Sig. Alesso,
ddesidero in primo luogo ringraziarla per il costante iinteresse verso il nostro lavoro in SENTIERI.
Già dal Quinto Rapporto il gruppo di lavoro ha sviluppato una particolare attenzione agli aspetti comunicativi, proprio perché consapevole dell'interesse delle comunità residenti nei siti studiati.
Nel commentare i risultati, non è possibile omettere la nozione del possibile contributo dello stile di vita, o di altri fattori, all'eccesso presentato da una particolare patologia per la quale esiste un'evidenza scientifica del ruolo che questi fattori hanno per la sua insorgenza. Non farlo comporterebbe una comprensione distorta del dato, lasciando passare il messaggio che l'esposizione ambientale ne sia l'unica ragione eziologica.
Allo stesso modo sottacere la bassa numerosità di casi che a volte è presente sia pure in presenza di eccessi, metterebbe sullo stesso piano stime con diverso grado di precisione.
Entrambi i comportamenti derivano dal rigore scientifico adottato dal gruppo di lavoro, e dal rispetto dei canoni di una corretta comunicazione.
Sperando di aver risposto esaurientemente alle sue gradite osservazioni, resto a sua disposizione per ogni eventualità.
Amerigo Zona
Responsabile scientifico del Progetto SENTIERI
Dipartimento Ambiente e Salute
Istituto Superiore di Sanità