Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento - S.E.N.T.I.E.R.I. Valutazione dell'evidenza epidemiologicaIntero supplemento
Il Ministero della salute ha finanziato attraverso la Ricerca Finalizzata 2006 ex art. 12 DLgs 502/1992 il Programma strategico nazionale «Ambiente e salute», coordinato dall’Istituto superiore di sanità (ISS).1,2 Il Programma riguarda «l’impatto sanitario associato alla residenza in siti inquinati, in territori interessati da impianti di smaltimento/incenerimento rifiuti ed alla esposizione ad inquinamento atmosferico in aree urbane», ed è suddiviso in sei progetti di ricerca (41 unità operative). Uno dei progetti, denominato «Rischio per la salute nei siti inquinati: stima dell’esposizione, biomonitoraggio e caratterizzazione epidemiologica», comprende dieci unità operative, otto delle quali dedicate al Progetto SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento).
Il Progetto, iniziato nel 2007, è stato completato nel mese di giugno 2010 e i risultati vengono pubblicati in due Supplementi della rivista Epidemiologia e Prevenzione. Questo primo Supplemento presenta le procedure adottate e i risultati della valutazione dell’evidenza epidemiologica dell’associazione tra 63 cause di morte e le fonti di esposizioni ambientali presenti nei Siti di Interesse Nazionale (SIN) per le bonifiche. Il secondo Supplemento presenterà, per i 44 SIN inclusi nel Progetto, i risultati dell’analisi di mortalità per il periodo 1995-2002, che saranno accompagnati da commenti e da alcune indicazioni operative sul proseguimento della caratterizzazione epidemiologica di queste aree. In Italia al 2007 erano stati individuati 52 SIN, diventati 57 al giugno 2010.
SENTIERI intende formulare a priori ipotesi eziologiche utili per l’interpretazione di eccessi di mortalità per causa in aree circoscritte altamente inquinate. In questo primo Supplemento vengono forniti gli elementi metodologici e le valutazioni che sono state espresse da parte del GdL SENTIERI sulla evidenza del rapporto causa-effetto tra fonti di esposizioni ambientali ed eccessi di mortalità.
Indice
Parole chiave: SENTIERI
Keywords: SENTIERI
4.
Lindano
Buona sera, mi riferivo a uno dei disastri ambientali più letali della storia d'Italia che della Valle del Sacco, ne ha fatto la "Valle della morte".
Negli anni, la famigerata azienda Caffaro, non nuova a metodi di smaltimento fuori legge degli scarti di materiali tossici, ha continuato senza controlli, a fare sotterrare centinaia di migliaia di fusti,contenente il micidiale lindano e precisamente,il beta.esaclorocicloesano.che, sversato anche direttamente nel fiume Sacco, ne ha determinato un avvelenamento irreparabile.
Il lindano aggredisce il cervello,causando demenza, afasia,atrofia cerebrale e paralisi.L'ho letto nelle riviste scientifiche più accreditate a livello mondiale ma spero che tra queste riviste ci sia anche la Vostra.
Grazie dell'attenzione.ida Ingenito.
Gentile Ingenito,
grazie per la sua risposta, che mi ha permesso di capire meglio il suo quesito, che non è una richiesta di chiarimenti sulla pubblicazione relativa al progetto SENTIERI, ma un auspicio relativo alla rivista di Epidemiologia e Prevenzione che ha pubblicato in passato ed anche quest'anno i risultati del Progetto.
Se desidera una risposta dalla rivista su pubblicazioni effettuate sul lindano dovrebbe rivolgersi alla Redazione.
La saluto molto cordialmente.
Dr. Amerigo Zona
Dipartimento di Ambiente e Salute
Istituto Superiore di Sanità, Roma