Un altro numero di E&P nell'anno del Covid-19. Scriviamo questo testo nell'agosto del 2020 con alle spalle l'esperienza della fase di esplosione della pandemia, così dura, in specie per chi si trova nel Nord del Paese. Abbiamo vissuto tempi che non avevamo mai visto prima. Nei decenni passati, numerosi disastri frutto della violenza o dell'incuria dell'uomo avevano provocato il dolore di ampie comunità. Ma in questo 2020 abbiamo sperimentato il dolore nazionale: un intero popolo si è trovato a vivere un dramma collettivo. E al lockdown nazionale il Paese ha risposto con segni di profonda solidarietà, sino all'eroismo in ambito medico e sociale. Solidarietà diffusa, ampia, condivisa. Persino nelle lunghe file distanziate e mascherate hanno prevalso la cortesia e la spinta a un vivere come comunità. Ma ciò che ha segnato la storia dell'evento è stata la decisione di mettere la salute al primo posto: gli altri interessi e diritti hanno dovuto recedere. Il capitalismo neoliberista e il suo mantra, il profitto, che da decenni regolavano le scelte nazionali, ed europee, sono stati posti alle spalle del diritto primario alla salute. Nel solco della cultura della nostra rivista. La lotta alla malattia e gli strumenti per la sua sconfitta sono diventati il cuore del dibattito nazionale, tutti hanno saputo che vi è una disciplina, l'epidemiologia, che studia le malattie e suggerisce scelte per prevenirle.

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Da mesi, ogni giorno i media ci informano sulla diffusione del virus e sui suoi effetti. Ma, a dimostrazione delle inadeguatezze di noi epidemiologi nel trasferire e comunicare le nostre competenze, tutti gli strumenti minimi del nostro lavoro non sono stati – e perlopiù ancora non sono – considerati dai media come avrebbero dovuto. La malattia è tuttora prevalentemente descritta attraverso numeri assoluti, le frequenze nelle popolazioni, tassi e proporzioni sono raramente presentati e il problema della qualità dei dati, che tanto ci impegna, poco considerato. Tutti ci siamo resi conto di questa frattura tra risalto dell'epidemiologia e insufficienza nell'uso dei suoi strumenti; sul tema abbiamo ricevuto la lettera di Claudia Vener e coll. che presentiamo in questo numero a futura memoria. Come riscatto, però, la comunità degli epidemiologi che ruota intorno alla rivista ha cercato di esprimere una posizione collettiva. Ne è un esempio l'editoriale di AIE ed E&P (Paolo Vineis e coll.) che, forte delle competenze sulla diffusione della malattia, suggerisce vie per il contrasto alla sua prospettata recrudescenza. Invitiamo i decisori a considerare l'elenco di indicazioni di sanità pubblica fornite dall'editoriale che potrebbero aiutare la politica in questa nuova fase della pandemia.
Mentre l'uso pubblico degli strumenti epidemiologici rimane elementare, continua anche in E&P la discussione culturalmente profonda sul tema della qualità delle prove: si veda il testo di Paolo Giorgi Rossi ed Eugenio Paci, che discutono anche di come non si debba essere fagocitati dalla tecnica statistica nell'individuare nuovi protocolli terapeutici. Abbiamo deciso che, mentre l'epidemia coinvolgeva molti di noi, E&P doveva continuare a presentare contributi delle diverse aree di studio di interesse della rivista. Eleonora Bruni e coll. ci ricordano con il loro studio che dormire bene fa bene alla salute; Alessandra Lugo e coll. ci segnalano che, a fronte della riduzione del numero dei fumatori, circa il 50 % di loro fuma mentre guida e quasi il 10% degli incidenti stradali potrebbe essere associato a tali comportamenti. Sempre sul rischio da fumo, segnaliamo il testo di Giuseppe Gorini e coll., che richiama l'attenzione sull'elevata frequenza di adolescenti che fumano nel nostro Paese, ovunque, ma in particolare nelle regioni del Sud e in Sardegna. Claudia Marino e coll. studiano l'offerta di trapianti di rene e gli esiti dopo il trapianto per un decennio nel Lazio, segnalando che il tasso di mortalità a 1 anno è diminuito nel tempo. Antonella Usticano e coll., stimando le proiezioni di incidenza e mortalità per mesotelioma pleurico in Sicilia, ci ricordano che l'amianto diffuso nel nostro Paese, pur all'interno di tendenze meno a rischio, potrà ancora provocare morti e decessi nei prossimi anni.
La lettura dei contributi che presentiamo forse ci aiuterà a continuare a fare bene il nostro lavoro: vero antidoto per affrontare con coraggio i difficili mesi che verranno sul fronte epidemico.

Andrea Micheli

Indice

Lettere

p. 201
Suggerimenti per analizzare i dati della pandemia da Covid-19 in Italia
A few hints to face Covid-19 pandemic in Italy
Claudia Vener, Federico Ambrogi, Milena Sant, Gabriella Pravettoni

Editoriali

p. 202
Covid-19: arrivare preparati all’autunno
Covid-19: how to get prepared for Autumn
Paolo Vineis, Lucia Bisceglia, Francesco Forastiere, Stefania Salmaso, Salvatore Scondotto

Attualità

p. 205
Perché funziona? Per costruire raccomandazioni migliori gli studi dovrebbero aiutarci a capire perché un intervento funziona e non solo se è migliore del controllo
Why does it work? To build better clinical recommendations, studies should help us to understand why an intervention works and not only if it works better than the control
Paolo Giorgi Rossi, Eugenio Paci

Articoli scientifici

p. 210
Traces of heavy metals in children toenails as a bio-indicator of environmental exposure in Forlì (Northern Italy): an observational study
Tracce di metalli pesanti nelle unghie dei bambini come bioindicatore di esposizione ambientale in Forlì: uno studio osservazionale
Ruggero Ridolfi, Patrizia Gentilini, Stefano Renzetti, Roberto G. Lucchini
p. 218
Trends and projections of pleural mesothelioma incidence and mortality in the national priority contaminated sites of Sicily (Southern Italy)
Trend e proiezioni di incidenza e mortalità dei mesoteliomi pleurici nei siti di interesse nazionale (SIN) della Sicilia
Antonella Usticano, Rosario Tumino, Gabriella Dardanoni, Giuseppe Cascone, Salvatore Scondotto, Eugenia Spata, Registro Tumori Ragusa Working Group, Riccardo Capocaccia
p. 228
The burden of air pollution and temperature on Raynaud’s phenomenon secondary to systemic sclerosis
Il contributo dell’inquinamento atmosferico e della temperatura sul fenomeno di Raynaud secondario a sclerosi sistemica
Tommaso Schioppo, Orazio De Lucia, Antonella Murgo, Roberto Caporali, Annalisa Orenti, Patrizia Boracchi, Simona Iodice, Tania Ubiali, Valentina Bollati, Francesca Ingegnoli
p. 235
Epidemiology of the new HIV infections in a large university hospital of Southern Italy: the importance of increasing the culture of the HIV screening test in the prevention of late diagnosis
Epidemiologia delle nuove infezioni da HIV in un grande ospedale universitario del Sud Italia: l’importanza di aumentare la cultura del test di screening dell’HIV nella prevenzione delle diagnosi tardive
Alessio Facciolà, Giuseppa Visalli, Grazia Antonuccio, Francesco Fedele, Giuseppe Nunnari, Giovanni Francesco Pellicanò, Isa Picerno, Angela Di Pietro
p. 243
Sviluppo di un modello concettuale di riferimento per l’interpretazione degli indicatori di prevenzione dell’obesità infantile e nell’adolescenza nel Piano nazionale della prevenzione
Development of a conceptual model for interpretation of monitoring indicators of childhood obesity prevention from the Italian National Prevention Plan
Serena Broccoli, Francesco Venturelli, Francesco Bevere, Mario Braga, Mimma Cosentino, Daniela Galeone, Antonio Federici, Mariagrazia Marvulli, Stefania Vasselli, Mariadonata Bellentani, Annalisa Bargellini, Alberto Perra, Angela Spinelli, Stefano Campostrini, Stefania Porchia, Franco Cavallo, Fabrizio Faggiano, Giuseppe Costa, Paolo Giorgi Rossi
p. 254
Aumento dell’offerta di trapianto di rene e miglioramento degli esiti nella regione Lazio, anni 2008-2017
Increased offer of renal transplantation and better outcomes in the Lazio Region, Italy 2008-2017
Claudia Marino, Nerina Agabiti, Anteo Di Napoli, Anna Maria Bargagli, Silvia Cascini, Marina Davoli
p. 263
Rivalutazione del carico di danni dovuti agli infortuni mortali sul lavoro in Italia, 1951-2017
Reassessment of burden of occupational fatal injuries in Italy, 1951-2017
Filippo Ariani, Alberto Baldasseroni, Marco Biffino, Gianpaolo Romeo, Miriam Levi
p. 271
Iniziare a fumare nelle regioni italiane nel 2014 e Piani Regionali di Prevenzione
Smoking initiation in Italian regions, 2014, and Regional Prevention Plans
Giuseppe Gorini, Lorena Charrier, Franco Cavallo, Patrizia Lemma, Giacomo Lazzeri, Giulia Carreras, Enrico Simoncini, Valentina Minardi, Maria Masocco, Silvano Gallus, Fabrizio Faggiano, Daniela Galeone, Lorenzo Spizzichino, Gruppo di lavoro MADES, Gruppo di coordinamento nazionale dello studio HBSC, Stefania Vasselli
p. 280
Il fumo in macchina e in moto in Italia nell’ultimo decennio
Smoking in cars and motorcycles in Italy over the last decade
Alessandra Lugo, Giuseppe Gorini, Roberta Pacifici, Silvano Gallus
p. 288
Adherence to the 2018 WCRF/AICR recommendations and sleep behaviour in people with metabolic syndrome
Aderenza alle raccomandazioni WCRF/AICR 2018 e sonno in persone con sindrome metabolica
Eleonora Bruno, Eliana Roveda, Giuliana Gargano, Ivan Baldassari, Andreina Oliviero, Letizia Galasso, Angela Montaruli, Mauro Cortellini, Maria Gaetana Di Mauro, Elisabetta Venturelli, Franco Berrino, Patrizia Pasanisi
p. 295
The decomposition of gain in life expectancy in Tuscany Region (Central Italy) for age-group and cause of death
La scomposizione del guadagno della speranza di vita alla nascita in Toscana per età e causa di morte
Lucia Kundisova, Nicola Nante, Andrea Martini, Francesca Battisti, Lucia Giovannetti, Gabriele Messina, Elisabetta Chellini

Interventi

p. 304
Prevalence of SARS-CoV-2 (Covid-19) in Italians and in immigrants in an area of Northern Italy (Reggio Emilia)
Prevalenza di infezione SARS-CoV-2 (Covid-19) negli italiani e negli immigrati nell’area di Reggio Emilia
The Reggio Emilia Covid-19 Working Group
p. 308
Nuove linee guida europee sulla gestione delle dislipidemie: aggressività non giustificata dalle prove esistenti
New European guidelines for the management of dyslipidaemias: their aggressiveness is not legitimated by current evidence
Alberto Donzelli, Giulia Giudicatti, Piergiorgio Duca

Rubriche

p. 313
Dalla parte dei bambini
I quindici anni del Progetto NINFEA
The fifteen years of the NINFEA Project
Lorenzo Richiardi

 

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