Riassunto

Questo lavoro descrive l’esperienza condotta all’interno di un ospedale generale, realizzata in collaborazione con una rete cittadina di associazioni impegnata sul territorio nella cura delle popolazioni migranti. Considerando la vulnerabilità di queste popolazioni, la difficoltà dell’accesso alle strutture sanitarie e le barriere linguistiche e culturali, è stato disegnato un modello organizzativo caratterizzato dalla concentrazione dell’assistenza a elevata complessità (centro hub) supportato da una rete di centri di accoglienza periferici (centri spoke) cui compete la selezione dei pazienti e il loro invio al centro di riferimento con l’obiettivo di offrire uno screening per le infezioni sessualmente trasmissibili, la tubercolosi, la presa in carico delle patologie, anche non infettive, la cura e il follow-up. 

L’efficacia del modello è stata misurata in relazione al continuum delle cure e all’efficacia delle stesse con riferimento alle linee guida della Joint Commission International.

 Parole chiave: , ,

Abstract

This paper describes the experience carried out in a general hospital, implemented in collaboration with a city network of associations involved in the care of migrant populations. Considering the vulnerability of these populations, the difficulty of access to healthcare facilities, and the linguistic and cultural barriers, an organisational model was designed characterised by the concentration of highly complex care (hub centre) supported by a network of peripheral reception centres (spoke centres) responsible for selecting patients and sending them to the centre of reference with the aim of offering screening for sexually transmitted infections, tuberculosis, taking charge of pathologies, including non-infectious ones, treatment, and follow-up. 

The effectiveness of the model was measured in relation to the continuum of care and its effectiveness with reference to the Joint Commission International guidelines.

 Keywords: , ,

 

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