Deliberative hygiene: how to communicate with those who oppose to vaccines?
paolo vineis
Stabilire se rendere o meno obbligatorio il vaccino contro SARS-CoV-2 è una questione pragmatica, oltre che etica e giuridica. Sul piano costituzionale non sembrerebbero esservi ostacoli, purché l’obbligatorietà venga normata per legge come previsto dall’articolo 32 della Costituzione. Il fatto che immunologi illustri come Sergio Abrignani (a favore dell’obbligatorietà) e Guido Forni (sfavorevole) abbiano espresso punti di vista divergenti deriva sos…
paolo vineis, Lucia Bisceglia, Francesco Forastiere, Stefania Salmaso, Salvatore Scondotto
Il presente documento intende riassumere la situazione attuale in Italia circa il contrasto a COVID-19 e suggerire alcune raccomandazioni nel caso di una potenziale risorgenza dell’epidemia.
Come è stata affrontata la fase 2
La chiusura delle attività non essenziali e le limitazioni agli spostamenti dei cittadini in fase 1 hanno ridotto, come auspicato, il diffondersi del virus, in particolare riducendo il valore di Rt (che rappresenta il numero medio di altri individui che c…
Francesco Forastiere, Andrea Micheli, Stefania Salmaso, paolo vineis
La gestione della risposta a COVID-19, affidata principalmente alla Protezione Civile, come segno di emergenza nazionale, si è basata sui dati raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) mediante una sorveglianza epidemiologica e virologica ad hoc su tutto il territorio nazionale. Vi sono diversi elementi, tuttavia, che sollecitano nel richiedere l’attivazione delle competenze epidemiologiche italiane ora disperse, anche per favorire ulteriori sostegni e aiuti a ch…
Indicators to measure benefits of COP21 on health will be forthcoming
paolo vineis
[…] buto in preparazione di COP23. Proponiamo ai lettori di E&P un documentario che affronta questi stessi temi, realizzato dal sottoscritto e dai miei collaboratori del Grantham Institute di Londra.
paolo vineisGrantham Institute, Imperial College LondraCorrispondenza: p.vineis@imperial.ac.uk
Bibliografia
Tromba C. COP21: un successo a metà. Epidemiol Prev 2016;40(1):14.
Vineis P. Epidemi […]
Molti intuiscono che la ventata di globalizzazione portata dagli sviluppi dell’economia e della finanza può avere (e probabilmente ha) un potente impatto su molti aspetti della nostra vita quotidiana e in particolare sulla salute. Quanto di tale impatto sarà positivo e quanto negativo è assai difficile immaginare. Tra i segnali positivi vi sono, per esempio, le iniziative private o congiunte pubblico-privato, come la vaccinazione contro la polio da parte della Gates Fo…
Dietary habits and cardiovascular disease: the experience of EPIC Italian collaboration
Amalia Mattiello, Paolo Chiodini, Maria Santucci de Magistris, Vittorio Krogh, Sara Grioni, Francesca Fasanelli, paolo vineis, Calogero Saieva, Benedetta Bendinelli, Graziella Frasca, Maria Concetta Giurdanella, Salvatore Panico
L’articolo di Tomasetti e Vogelstein pubblicato su Science1 ha seguito la traiettoria di una meteora, a partire dal 2 gennaio scorso. Quasi istantaneamente i media di tutto il mondo hanno diffuso la notizia che «due terzi dei tumori sono dovuti alla sfortuna», senza preoccuparsi dei fattori causali del cancro, quali il fumo di tabacco, l’inquinamento atmosferico urbano o l’obesità. E quasi con la stessa velocità reazioni e commenti2 (ai quali abbiamo c…
Nel giorno stesso in cui scrivo questa rubrica viene pubblicato il capitolo sulla salute del quinto Rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) stilato dal Working Group 2. Quella a cui ho accesso è ancora una bozza e pertanto qualche dettaglio potrà ancora cambiare, ma non le valutazioni principali.
I rischi principali
Molte considerazioni del Rapporto rafforzano quanto era già noto. Per esempio, 13 dei 14 anni più caldi mai registrati si…
La rivista Lancet e lo University College di Londra (UCL) lanciano la loro seconda Commissione sul cambiamento climatico. La prima aveva dato origine a un numero speciale della rivista, a cura di Anthony Costello, che nel 2009 faceva il punto sugli effetti sanitari del cambiamento climatico. La seconda Commissione – anch’essa coordinata da Costello – è dedicata alle soluzioni, piuttosto che alla diagnosi o alla prognosi.
Un problema, due metafore
Ma anche parlando di sol…
Nella recensione del libro dell’economista William Nordhaus, uno dei maggiori esperti di cambiamento climatico, il premio Nobel Paul Krugman si interroga sui motivi per cui il cambiamento climatico, nella sua drammaticità, non venga preso abbastanza sul serio dai politici.1 Benché Krugman si riferisca agli Stati Uniti, la sua analisi ha certamente un valore universale e invita a profonde riflessioni politiche. «Perché potenti individui e organizzazioni si oppongo…
Tony Judt, uno dei grandi politologi del secolo scorso (morto prematuramente nel 2010) ha scritto alcune delle pagine più chiare ed esplicite sui mali che affliggono le democrazie odierne: «Conosciamo il prezzo delle cose ma non abbiamo nessuna idea di quanto valgano. Non ci chiediamo più della sentenza di un tribunale o di un atto legislativo: è buono? È giusto? Ci aiuterà a migliorare la società o il mondo? Queste sono le vere domande politiche, …
Nei paesi in via di sviluppo
Nel lavoro che stiamo conducendo in Bangladesh e di cui ho già riferito in questa sede (Epidemiol Prev 2011;35(1):53-4; Epidemiol Prev 2011;35(2):155-6) ci siamo resi conto che il cambiamento climatico può avere un impatto importante sull’agricoltura. Ancora un volta il Bangladesh è un laboratorio sperimentale. L’interesse per l’agricoltura è nato dalla constatazione che la popolazione di quel Paese ha carenze croniche di…
Le ricerche scientifiche
Fra gli scienziati c’è ormai un generale consenso sull’urgenza di intervenire sulle cause del cambiamento climatico e di mettere in atto strategie di adattamento per evitare le conseguenze più drammatiche.
Un ricercatore dell’Imperial College, Apostolos Voulgarakis, ha recentemente mostrato in Nature Climate Change1 che l’atmosfera è estremamente sensibile ai cambiamenti prodotti dall’uomo, e che le conseguenze di tali c…
Una prevenzione efficace del cambiamento climatico e dei suoi effetti comporta necessariamente una lotta ai conflitti di interesse (CdI), visto che i negazionisti militano pressoché tutti nel campo dell’industria, in particolare di quella petrolifera. È importante tuttavia chiarire che cosa si intende per conflitto di interesse, dal momento che esiste un’ampia gamma di definizioni.
Quando c’è conflitto di interesse?
Secondo le definizioni più restrit…
Come ben documentato dal libro di Oreskes e Conway,1 esistono diversi modi per gettare discredito su una tesi scientifica, uno dei quali è sollevare costanti dubbi sulla credibilità delle prove (tanto è vero che il titolo è Merchants of doubt). Affiancare a prove a favore della tesi apparenti prove a suo sfavore è un modo comune per seminare dubbi e dividere l’opinione pubblica: è stato fatto storicamente per il fumo attivo e poi per quello p…
Come è ormai risaputo, molti degli effetti del cambiamento climatico sulla salute riguarderanno (e già riguardano) le malattie trasmissibili. Il mutamento del microclima locale porta con sé una moltitudine di conseguenze per la diffusione di insetti che fungono da vettori, e i cambiamenti di temperatura facilitano o inibiscono la proliferazione di specie batteriche o parassitarie. Le modalità attraverso cui può avvenire la diffusione di malattie trasmissibili s…
L’epidemiologia ha costruito un corpus di conoscenze che trasmettono i metodi in modo rigoroso e standardizzato. Esistono manuali, corsi e master e dunque non è un problema insegnare bene l’epidemiologia. Più difficile è avventurarsi sul terreno di nuove discipline, frutto dei rapidi cambiamenti in corso nel mondo. Per esempio, a Londra insegno Global Health, ma manca una definizione formale di cosa sia la “salute globale”. È una disciplina leg…
È ormai un luogo comune dire che non tutti sono egualmente vulnerabili di fronte al cambiamento climatico. Di tutte le forme di disuguaglianza questa era certamente difficile da prevedere ai tempi di Marx. La disuguaglianza a livello globale è ovvia ed è legata alla distribuzione asimmetrica tra chi inquina (i Paesi ricchi) e chi subisce le conseguenze (i Paesi poveri). Meno ovvio è il fatto che all’interno di ciascun Paese si riproducono disuguaglianze altretta…
Una nuova disciplina
L’epidemiologia deve adattarsi alle nuove sfide poste dai cambiamenti materiali e concettuali. Nel caso del cambiamento climatico, lo studio degli effetti per la salute non può basarsi solamente sulle tecniche di valutazione dell’esposizione cui ci siamo abituati negli ultimi decenni. Notoriamente la metereologia è una scienza difficile e soggetta ad ampie incertezze previsionali. Ma anche i suoi effetti sul suolo, sull’acqua, sulla vegetazion…
Il cambiamento climatico avrà prima o poi (è solo questione di tempo) un impatto importante sulla disponibilità e sulla qualità delle risorse idriche a livello mondiale.
La salinizzazione
Considereremo la siccità e le alluvioni in altre occasioni; qui ci concentriamo su un fenomeno, la salinizzazione, che avrà certamente un impatto molto importante.Tra i diversi fenomeni che contribuiscono al mutamento nella qualità dell’acqua, in particolar…
L’epidemiologia sarà sicuramente costretta nei prossimi anni a subire una drastica evoluzione e affinare i suoi metodi per comprendere alcuni rapidi cambiamenti in atto. Tra questi, i due che colpiscono più l’attenzione sono probabilmente la diffusione dell’obesità (e del diabete) e il cambiamento climatico. La crescente prevalenza di obesità sfugge largamente alla comprensione se utilizziamo le conoscenze dell’epidemiologia del secolo scorso. …
Gene-environment interactions, genome-wide studies, epigenetics: the new challenges
paolo vineis, Andrea Baccarelli
Dopo le interazioni geniambiente è arrivata l’ondata degli studi di associazione genomewide. Sono state riposte grandi speranze nella possibilità di identificare un importante ruolo dei geni nelle malattie comuni tramite studi di associazione genomewide (GWA), e nuovamente la ricerca italiana ha contribuito alle ricerche in questo campo. Gli studi GWA permettono ai ricercatori di identificare pathways causali che non sono mai stati identificati precedentemente, questo apre nu…
The buproprione case, an antidepressant to stop smoking
paolo vineis
Il caso
Apprendiamo dai giornali italiani che la CUF ha posto il bupropione, un farmaco antidepressivo che aiuta i fumatori a smettere di fumare, in fascia C (cioè viene incluso nella farmacopea ufficiale ma è disponibile solo a pagamento).
Il quesito
Il buproprione dovrebbe passare in fascia A ed essere reso disponibile gratuitamente a tutti i fumatori che desiderano smettere di fumare?
Il commento
Considerazioni scientifiche a favore. Nella rassegna sistematica contenuta nella Co…