Riassunto

OBIETTIVI: rilevare la capacità del test di ammissione al corso di laurea in Medicina e chirurgia nel predire il curriculum accademico degli studenti presso le sedi piemontesi tramite i primi risultati.
DISEGNO: studio di coorte. La base dello studio è costituita da tutti gli studenti che nell’anno accademico (A.A.) 2014-2015 si sono iscritti al primo anno del corso di laurea in Medicina e chirurgia in una delle tre sedi piemontesi (Torino Molinette, Torino San Luigi, Novara), monitorati durante il periodo gennaio 2015-febbraio 2016.
SETTING E PARTECIPANTI: sono stati considerati i 781 studenti che si sono iscritti al primo anno del corso di laurea in Medicina e chirurgia delle tre sedi piemontesi nell’A.A. 2014-2015, suddivisi in due gruppi: regolari, cioè iscritti dopo aver superato il test d’ammissione (n. 605), e ricorsisti TAR, cioè iscritti dopo avere vinto ricorso al TAR (n. 176).
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: sono stati definiti tre indicatori di performance universitarie basati sul numero di esami superati alla fine del primo anno: A1. superare almeno uno degli esami richiesti al primo anno; A2. superare almeno metà degli esami richiesi al primo anno; A3. superare tutti gli esami richiesti al primo anno. Le analisi statistiche sono basate su: valore predittivo positivo (VPP) e relativo intervallo di confidenza al 95%; odds ratio (OR) e relativi intervalli di confidenza al 95%, aggiustati per sesso, età, tipo di diploma e voto di maturità, stimati mediante modelli di regressione logistica.
RISULTATI: i risultati mostrano la capacità predittiva del test d’ammissione di buone performance universitarie e la relazione resta evidente e statisticamente significativa anche dopo l’aggiustamento per i fattori di confondimento. I risultati mettono in luce, peraltro, che la differenza tra regolari e ricorsisti TAR si accentua alzando la soglia di difficoltà (da A1 ad A3).
CONCLUSIONI: i risultati vanno letti con tutte le cautele del caso, legate in particolare al breve periodo di osservazione e alle informazioni limitate alle sedi piemontesi. In generale, però, sembrano confermare l’importanza del test di ammissione e mostrano che studenti con punteggi bassi al test potrebbero avere serie difficoltà già al primo anno a superare entro i termini gli esami previsti.

 Parole chiave: , ,

Abstract

OBJECTIVES: to consider the admission test to the degree course in Medicine and Surgery in the three campus of Piedmont Region (Northern Italy) in order to discuss the ability of this test to predict the academic outcome of the students.
DESIGN: cohort study considering all the students enrolled in the first year of medicine during the academic year 2014-2015. Their academic career is monitored during the period January 2015-February 2016.
SETTING AND PARTICIPANTS: a total of 781 students is considered and divided into two groups: regular (registered after passing the admission test; n. 605) and TAR (registered after court decision and having won the case in tribunal; n. 176).
MAIN OUTCOME MEASURES: the study is based on three indicators of performance: A1. at least one of the required exams in the first year passed; A2. at least half of the required exams in the first year passed; A3. all the exams required in the first year passed. Statistical analyses are based on: positive predictive value and relative 95% confidence interval; odds ratio and relative 95% confidence intervals, adjusted by sex, age, high school type, and vote estimated by logistic regression models.
RESULTS: the results highlight the good prediction of the admission test that remains significant even after adjustment for the confounding factors considered.
CONCLUSIONS: the major limits are the short period of observation and the restricted number of campus considered. However, this analysis confirms the importance of the admission test. In fact, students with low scores in the test could show serious disadvantages in passing the exams (in the appointed time) in the first year.

 Keywords: , ,

 

       Visite