Abstract

OBJECTIVES: to define the most frequent health pathways of cases affected by malignant pleural mesothelioma according to those suggested and evaluated by the most recent specific guidelines.
DESIGN: epidemiological descriptive study.
SETTING AND PARTICIPANTS: 100 cases histologically or cytologically well defined during 2015-2017 are extracted from the archive of two Regional Mesothelioma Registries: in Tuscany Region (Central Italy) they are randomly extracted, while in Lombardy Region (Northern Italy) cases treated by a highly-specialized health centre are collected.
MAIN OUTCOME MEASURES: frequency of the diagnostic and therapeutic procedures; development and application of the checklist with evaluation of the duration of some phases of the predefined pathway.
RESULTS: all hospital medical records were collected only for 34 cases in Tuscany and 20 cases in Lombardy. The health examinations were supplied according to each case’s health condition and it was not possible to define one or more structured and standardized pathways. The pre-diagnostic phase has a variable duration according to the initial health condition of the patient, also for his/her comorbidity, and to the hospital where he/she was hospitalized at first. The examinations in outpatient services (medical examinations, blood chemistry tests and radiological examinations) are several, but they are specially requested during the pre-diagnostic phase and during the period of chemotherapy. The checklist applied to a subset of Tuscan cases shows a large variation of the length of the pre-diagnostic phase (6-330 days), of the time interval between diagnosis and reporting to mesothelioma registry (1-200 days), and of the survival time (8 days – alive at 31.12.2019).
CONCLUSIONS: to obtain the best health pathways for malignant pleural mesotheliomas, it is necessary a strong network among the health regional services with a clinical multiprofessional coordination located in hospitals characterized by a long experience on these cases, and with an active regional monitoring on all clinical, psychological, epidemiological, and legal aspects of the pathway. The regional mesothelioma registries could give a high contribution thanks to their epidemiological skills which are necessary for the monitoring.

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Riassunto

OBIETTIVI: individuare i percorsi di cura più frequenti nei pazienti affetti da mesotelioma maligno pleurico (MMP) alla luce delle procedure diagnostiche e terapeutiche indicate dalle linee guida più recenti e specifiche.
DISEGNO: studio di epidemiologia descrittiva.
SETTING E PARTECIPANTI: 100 casi con diagnosi istologica o citologica sono stati estratti dalle casistiche 2015-2017 di due Centri operativi regionali (COR) mesoteliomi: in Toscana è stato effettuato un campionamento random, in Lombardia sono stati raccolti casi afferenti a un unico centro altamente specializzato.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: esame della frequenza di procedure diagnostico-terapeutico-assistenziali; sviluppo e applicazione di una checklist definita con valutazione della durata di alcune fasi.
RISULTATI: sono state recuperate tutte le cartelle di diagnosi e terapia solo per 34 casi toscani e per 20 casi lombardi. Le prestazioni fornite sono modulate su ogni singolo caso tali da non permettere di configurare percorsi diagnostico-terapeutici strutturati e standardizzati. Le fasi pre-diagnostiche hanno durate variabili in relazione alle condizioni iniziali del paziente, anche per la presenza di comorbidità, e alla struttura ospedaliera di accesso. Le prestazioni sanitarie ambulatoriali (visite mediche, esami ematochimici e radiologici) sono molte, specialmente in fase pre-diagnostica e durante i trattamenti chemioterapici. La checklist applicata a un sottogruppo di casi toscani ha mostrato che esistono differenti durate nella fase pre-diagnostica (6-330 giorni), nel tempo intercorrente tra la diagnosi e la segnalazione del caso al COR (1-200 giorni), nella sopravvivenza (8 giorni-vivente alla fine del 2019).
CONCLUSIONI: per offrire la presa in carico migliore ai casi di mesotelioma maligno pleurico è necessario attivare reti collaborative tra le strutture sanitarie regionali, con un coordinamento multidisciplinare clinico nelle strutture con maggiore esperienza su questa patologia rara. È altresì indispensabile il monitoraggio su tutto il territorio regionale dell’applicazione dei percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali di riconosciuta efficacia in tutte le fasi dalla diagnosi alla terapia, includendo il supporto psicologico e l’avvio dell’iter medico-legale risarcitorio. A questo monitoraggio potrebbero contribuire, se opportunamente potenziati, i COR mesoteliomi che hanno al loro interno le competenze epidemiologiche necessarie.

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