Riassunto

OBIETTIVI: confrontare l’andamento di tre indicatori infortunistici per stabilire quali siano meno soggetti a sottonotifica e quindi più indicati per il monitoraggio dell’andamento temporale in un contesto di crisi economica.
DISEGNO: coorte aperta.
SETTING E PARTECIPANTI: campione nazionale di operai dipendenti nel settore privato, maschi, di età 15-64 anni, provenienti da Work History Italian Panel-Salute, un archivio che combina dati Inps su lavoratori e ditte e dati Inail su infortuni occupazionali.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: tassi annuali di infortunio sul lavoro nel periodo 2001-2012 classificati in base a tre definizioni di gravità: • infortuni gravi in base alla prognosi (IGP); • infortuni gravi in base alla sede della lesione (IGL);
• infortuni lievi. Gli andamenti temporali e le loro variazioni nel corso della crisi economica (2008-2013) sono stati analizzati utilizzando modelli di regressione binomiale negativa, stratificati per nazionalità dei lavoratori, area geografica, dimensione aziendale e settore economico.
RISULTATI: i tassi di infortunio IGP diminuiscono maggiormente nel periodo di crisi economica rispetto agli altri, indicando una maggiore associazione con il ciclo economico. Si osservano variazioni negative significative del trend in alcuni sottogruppi: settore manifatturiero, lavoratori provenienti dai Paesi a sviluppo avanzato e marocchini, regioni del Centro e Nord Italia e ditte di maggiori dimensioni.
CONCLUSIONI: le variazioni dei tassi di infortunio non sono state influenzate tanto dalla sottonotifica, quanto dai cambiamenti nelle condizioni di lavoro conseguenti alla crisi economica. Per monitorare adeguatamente l’andamento degli infortuni, si suggerisce di riportare contemporaneamente almeno un indicatore basato sugli infortuni lievi o totali e un indicatore basato sugli infortuni gravi.

 Parole chiave: , , , ,

Abstract

OBJECTIVES: to compare three injuries indicators to establish which are less affected by underreporting and therefore best suited for the monitoring of the occupational injuries time trend during economic crisis.
DESIGN: open cohort.
SETTING AND PARTICIPANTS: a national sample of employees in the private sector, blue collars, males aged 15-64 years, extracted from the Work History Italian Panel-Healt archive, which combines data about firms and employee from the National Social Security Institute (Inps) and occupational injuries data from the Italian National Institute for Insurance against Accidents at Work (Inail).
MAIN OUTCOME MEASURES: annual injuries rates for the period 2001-2012 classified according to three severity definitions: • serious injuries according to the prognosis (IGP); • serious Injuries according to the type of lesion (IGL); • minor injuries. Time trends and their changes during the economic crisis (2008-2013) were analysed through negative binomial regression models, stratified by country of origin, macroarea of work, firm size, and economic activity.
RESULTS: IGP rates decreased more than IGL and minor injuries rates during the economic crisis, highlighting their greater association with the economic cycle. Negatives and significant trend changes were observed in some subgroups: in manufacturing, among workers from high developed countries and Moroccans, in the Northern and Central macroareas of Italy, and in larger firms.
CONCLUSIONS: variations in injuries rates were not so much influenced by the underreporting of injuries as by the changes in the working conditions following the economic crisis. To accurately monitor the injuries time trends, it is recommended to report at the same time at least one indicator based on minor injuries and one based on serious injuries.

 Keywords: , , , ,

 

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