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Ambiente; Malattie infettive - 09/08/2023 10:37
Fine dell'isolamento? Il virus ringrazia
Era da giorni che aspettavamo una reazione delle istituzioni alla crescita dei contagi notificati, e la reazione incredibilmente è stata quella di eliminare l'isolamento dei soggetti contagiosi.
Vediamo i dati ufficiali, quelli settimanalmente pubblicati dal Ministero della salute, e innanzitutto i dati di incidenza:
Era da tempo che i contagi notificati non crescevano e tutti si sperava che finalmente si esaurissero, ma da metà luglio la tendenza si è invertita e sembra che non sia una oscillazione momentanea ma una vera tendenza almeno di medio termine, come sembra confermare l'andamento dell'indice di replicazione diagnostica RDt:
Siamo arrivati al valore del 140% e sembra intenzionato a crescere sempre di più. Ma saranno solo i casi di infezione e come dice il Direttore alla Prevenzione sono come banali influenze senza conseguenze? Ed allora gli ospedali non dovrebbero risentirne? E invece no, da metà luglio anche i ricoverati sono aumentati
Nel mese di luglio i decessi Covid sono stati 145, certamente molti di meno di quelli registrati nelle fasi più drammatiche dell'epidemia, ma sono pur sempre decessi che potevano magari essere evitati se non si fossero contagiati. L'andamento dei decessi non è ancora in chiara crescita come i contagiati e i ricoverati, ma sappiamo che se la crescita è iniziata a metà luglio si dovrà aspettare la metà di agosto per vedere se anche la mortalità è cresciuta.
Ed allora perché eliminare l'isolamento dei contagiati? Qual è il razionale della decisione? Molti infettivologi, igienisti ed epidemiologi avevano detto e scritto che era meglio aspettare giorni migliori, ma il Governo il 7 agosto ha voluto mandare in vacanza anche i contagiati. Il Ministro ha dichiarato "mai più leggi speciali in tema Covid", cioè ormai i contagi saranno affari personali che non riguarderanno più le istituzioni. Ciascuno deve difendersi da sé, come può. Che ne pensa l'AIE? mi sembra che non abbia ancora preso posizione sull'argomento, ma credo sarebbe bene lo facesse.
Ma a parte l'isolamento, che invitiamo i contagiati a rispettare ugualmente, come valutiamo la situazione attuale? I dati sembrano indicare nettamente una crescita, ma sarà una crescita di contagi, di diagnosi o magari solo di notifiche? Sicuramente le statistiche attuali sottostimano la circolazione del virus e quindi una variazione dei valori potrebbe essere dovuta anche solo a fattori comportamentali. Sarebbe importante avere altre indicazioni come quelle, ad esempio, ricavabili dalle acque reflue come fa la Regione Piemonte, i cui dati pubblicati, però, si limitano al monitoraggio di inizio luglio.
Se l'attuale crescita non è solo una crescita di notifiche - come non crediamo - a cosa può essere dovuta? A una maggiore contagiosità del virus o di una sua variante? A una ricresciuta suscettibilità della popolazione? O a comportamenti ormai senza alcuna forma di protezione? Agli aumentati contatti nei luoghi di villeggiatura, magari anche in ambienti chiusi rinfrescati da condizionatori?
C'è solo da sperare che il Governo abbia indovinato perché se invece dovesse partire una nuova ondata epidemica sarà molto difficile che la popolazione accetti nuove misure preventive dopo queste dichiarazioni del Governo. Speriamo vivamente di non aver ragione per le nostre perplessità!
1.
la speranza è una virtù in epidemiologia ?
Quali ragioni sostengono il decreto ?
Cordiali auguri di buona salute
Carlo