Il progetto EpiAir

Sorvegliare lo stato di salute della popolazione in relazione agli effetti dell’inquinamento atmosferico è l’obiettivo primario del Progetto EpiAir, frutto della collaborazione scientifica e dell’integrazione multidisciplinare di diversi ricercatori italiani nel quadro di progetti promossi a livello nazionale, nonché dell'esperienza maturata dai servizi sanitari e dalle agenzie regionali per l’ambiente (ARPA). Il progetto è stato finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM) del Ministero della salute e coordinato nella prima fase dal Dipartimento di epidemiologia del Servizio sanitario della Regione Lazio (EpiAir1, periodo in studio 2001-2005), e nella seconda dal Dipartimento di epidemiologia e salute ambientale di ARPA Piemonte (EpiAir2, periodo in studio 2006-2010).

I 2 progetti EpiAir costituiscono complessivamente il più recente e ampio studio sugli effetti a breve termine degli inquinanti atmosferici (PM10, NO2 e O3 e per la prima volta in Italia il PM2.5) rilevati nel periodo 2001-2005 in 10 città italiane (Torino, Milano, Mestre-Venezia, Bologna, Firenze, Pisa, Roma, Taranto, Palermo, Cagliari), a cui si sono aggiunte altre 15 città nella seconda fase (Treviso, Padova, Rovigo, Trieste, Genova, Piacenza, Reggio Emilia, Parma, Modena, Rimini, Ferrara, Ancona, Napoli, Bari, Brindisi).

Gli obiettivi e i temi trattati dal progetto sono stati:

misura del rischio di mortalità specifico per causa in relazione ai diversi inquinanti; misura del rischio di ricovero ospedaliero specifico per causa; utilizzabilità dei dati degli accessi in pronto soccorso; composizione del particolato urbano per singola centralina e città; stima dell’impatto in termini di numero di casi attribuibili di mortalità, per città; valutazione delle politiche attualmente adottate per la riduzione dell’inquinamento atmosferico urbano; aggiornamento di Linee guida destinate al pubblico sul tema dei rischi per la salute dell’inquinamento atmosferico.

Il progetto EpiAir ha già prodotto numerose pubblicazioni scientifiche che sono state riassunte nella revisione sistematica dell’Organizazione mondiale della sanita in un documento recente: Review of evidence on health aspects of air pollution - REVIHAAP Project.1

Che cosa è emerso dallo studio dell’ultimo periodo (2006-2010)

È confermata nel suo complesso la valutazione che l’inquinamento atmosferico urbano, in gran parte originato dal traffico veicolare, è un problema ambientale di assoluta rilevanza per la salute pubblica nelle città italiane.

L’andamento degli inquinanti riportato nell’articolo di Gandini et al. (pp. 209-219)2 mostra una progressiva riduzione negli anni di PM10, PM2.5 e NO2 (seppure in misura minore),mentre i livelli di ozono rimangono stabili nel loro complesso con oscillazioni annuali in dipendenza dalle condizioni metereologiche estive... Accedi per continuare la lettura

 

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