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E&P 2016, 40 (1) gennaio-febbraio, p. 22-28
DOI: https://doi.org/10.19191/EP16.1.P022.010
Sorveglianza - Registri
Sull’incremento della mortalità in Italia nel 2015: analisi della mortalità stagionale nelle 32 città del Sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera
On the increase in mortality in Italy in 2015: analysis of seasonal mortality in the 32 municipalities included in the Surveillance system of daily mortality
Abstract
INTRODUCTION: the Italian National Institute of Statistics (ISTAT) estimated an increase in mortality in Italy of 11.3% between January and August 2015 compared to the previous year. During summer 2015, an excess in mortality, attributed to heat waves, was observed.
OBJECTIVES: to estimate the excess mortality in 2015 using data from the rapid mortality surveillance system (SiSMG) operational in 32 Italian cities.
DESIGN: time series models were used to estimate the excess in mortality among the elderly (65+ years) in 2015 by season (winter and summer). Excess mortality was defined as the difference between observed daily and expected (baseline) mortality for the five previous years (2009- 2013); seasonal mortality in 2015 was compared with mortality observed in 2012, 2013, and 2014. An analysis by cause of death (cardiovascular and respiratory), gender, and age group was carried out in Rome.
RESULTS: data confirms an overall estimated excess in mortality of +11% in 2015. Seasonal analysis shows a greater excess in winter (+13%) compared to the summer period (+10%). The excess in winter deaths seems to be attributable to the peak in influenza rather than to low temperatures. Summer excess mortality was attributed to the heat waves of July and August 2015. The lower mortality registered in Italy during summer 2014 (-5.9%) may have contributed to the greater excess registered in 2015. In Rome, cause-specific analysis showed a higher excess among the very old (85+ years) mainly for cardiovascular and respiratory causes in winter. In summer, the excess was observed among both the elderly and in the adult population (35-64 years).
CONCLUSION: results suggest the need for a more timely use of mortality data to evaluate the impact of different risk factors. Public health measures targeted to susceptible subgroups should be enhanced (e.g., Heat Prevention Plans, flu vaccination campaigns).
Keywords: influenza, surveillance, seasonality, susceptibility
Riassunto
INTRODUZIONE: l’Istat ha segnalato un aumento dei decessi nei primi otto mesi del 2015 con un incremento stimato dell’11,3%. Nell’estate 2015 è stato osservato nelle città italiane un aumento della mortalità associato all’ondata di calore.
OBIETTIVI: valutare la mortalità nel 2015 utilizzando i dati del “Sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera” (SiSMG) attivo in 32 città.
DISEGNO: attraverso modelli di serie temporale è stata effettuata un’analisi della mortalità e delle variazioni stagionali nel 2015 (popolazione: 65+ anni) attraverso un confronto con un periodo di riferimento (anni 2009-2013); la variabilità stagionale del 2015 è stata confrontata con quella osservata nel 2012, 2013 e 2014. A Roma è stata condotta un’analisi della mortalità per causa, genere e classi di età.
RISULTATI: i dati confermano l’elevata mortalità nel 2015 in Italia (+11%), con un eccesso più elevato nei mesi invernali (+13%) che coincide con i picchi influenzali e non è correlabile alle basse temperature. L’elevata mortalità estiva (+10%) è attribuibile all’intensa ondata di calore dell’estate 2015. Il deficit di mortalità osservato durante l’estate 2014 (-5,9%) potrebbe aver potenziato l’impatto dell’epidemia influenzale e dell’ondata di calore del 2015 (aumento della quota di suscettibili). A Roma si è osservato un incremento di mortalità invernale nella popolazione molto anziana (85+ anni) per cause cardiovascolari e respiratorie. L’eccesso di mortalità estiva, oltre che nella popolazione anziana, è stato osservato anche nella fascia di età 15-64 anni.
CONCLUSIONE: i risultati indicano la necessità di un uso tempestivo dei dati di mortalità per valutare l’impatto di fattori di rischio. E’ indispensabile potenziare gli interventi di prevenzione mirati a sottogruppi di popolazione a rischio (per esempio: Piano operativo caldo, campagna di vaccinazione antinfluenzale).
Parole chiave: influenza, sorveglianza, stagionalità, suscettibilità
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1.
La curva della mortalità
La curva della mortalità mensile 2015 è elevata (ISTAT 19.2.16). Si dice: la popolazione invecchia e aumenta la mortalità. L’invecchiamento da solo non la giustifica. C’è un picco a luglio 2015 che è poco rilevante in Europa, forse da “heat waves”. Nemmeno l’influenza e la riduzione di vaccinazioni giustificano interamente l’andamento della curva, perché la sovrastima è anche estiva. Si dice: c’è un “rebound effect”, successivo a periodi di riduzione di mortalità. Quali rimbalzi dovrebbero presentare, in futuro, i paesi europei, con andamenti di mortalità inferiori ai nostri? Perché non ipotizzare i fattori di rischio ambientale? Si parla di emissioni di particolato in alcune città, così di N2O, ozono, benzene, asbesto, diossine, ecc. Sono stati evidenziati aumenti di ricoveri cardio-vascolari in concomitanza ad aumenti di PM 10. Giovani ricercatori e studiosi potrebbero monitorare, segnalare e correggere questi parametri, se veramente si accrescono. Ciò potrebbe portare a miglioramento dell’aspettativa di vita e di vita sana, ad una minore ospedalizzazione e ad appropriatezza dei costi sanitari.
2.3.16
Prof. Mariano Cherubini, ISDE FVG