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E&P 2020, 44 (5-6) settembre-dicembre Suppl. 2, p. 308-314
DOI: https://doi.org/10.19191/EP20.5-6.S2.131
Malattie croniche e rischio di ammalarsi di COVID-19 sintomatica: risultati di uno studio case-population su un campione di casi in AUSL Toscana Centro
Abstract
BACKGROUND: the COVID-19 pandemic represents a challenge for health systems around the world, with just under 10,000 cases in Tuscany Region (Central Italy) and about 4,500 in the Local Health Unit (LHU) ‘Toscana Centro’, updated on 11 May 2020. The risk factors reported are several, including age, being male, and some chronic diseases such as hypertension, diabetes, respiratory and cardiovascular diseases. However, the relative importance of chronic diseases is still to be explored.
OBJECTIVES: to evaluate the role of chronic diseases on the risk to develop clinically evident (at least mild symptomatic) forms of SARS-CoV-2 infection in the population of the LHU Toscana Centro.
DESIGN: case-population study.
SETTING AND PARTICIPANTS: ‘case’ is a subject with SARS-CoV-2 positive swab with at least mild clinical status, who lives in the LHU Toscana Centro area; ‘controls’ are all people residing in the LHU Toscana Centro area at 1 January 2020. People aged under 30 and patients living in nursing care homes are excluded from the analysis.
MAIN OUTCOME MEASURES: the analysis assesses the effect of gender, age, neoplasm, and the main chronic diseases on the onset of an infection with at least mild symptoms by calculating odds ratios (OR) by multivariate logistic regression models (to produce adjusted OR by potential confounders).
RESULTS: among the 1,840 cases, compared to the general population, the presence of males and over-60-year-old people is greater. Almost all the considered chronic diseases are more frequent among the cases, compared to the general population. A chronic patient has a 68% greater risk to be positive with at least mild symptoms. Many of the considered diseases show an effect on the risk of getting COVID-19 in a symptomatic form, which remains even adjusting by other comorbidities. The main ones include heart failure, psychiatric disorders, Parkinson’s disease, and rheumatic diseases.
CONCLUSIONS: these results confirm evidence already shown in other studies on COVID-19 patients and add information on the chronic diseases attributable risk in the population, referred to the symptomatic forms and adjusted by age, gender or the possible copresence of more diseases. These risk estimates should guide prevention interventions by health services in order to protect the chronic patients affected by the pathologies most at risk.
Keywords: chronic diseases, prevention
Riassunto
Introduzione: la pandemia di COVID-19 costituisce un’importante sfida per i sistemi sanitari di tutto il mondo, con poco meno di 10.000 casi in Toscana e circa 4.500 in AUSL Toscana Centro all’11.05.2020. Diversi sono i fattori di rischio segnalati, tra cui età, genere maschile e alcune cronicità come ipertensione, diabete, malattie respiratorie e cardiovascolari. Tuttavia, l’importanza relativa delle cronicità preesistenti è ancora da approfondire.
OBIETTIVI: valutare il ruolo delle malattie croniche nel rischio di sviluppare forme clinicamente evidenti (almeno lievi) di infezione da SARS-CoV-2 nella popolazione della AUSL Toscana Centro.
DISEGNO: studio case-population.
SETTING E PARTECIPANTI: è stato considerato come “caso” un soggetto con tampone positivo al SARS-CoV-2 con stato clinico almeno lieve residente nella AUSL Toscana Centro, come “controllo” sono considerati tutti i soggetti residenti nella AUSL Toscana Centro al 01.01.2020. Sono esclusi dall’analisi gli under 30 e i pazienti ospiti di residenze sanitarie assistite.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: l’analisi valuta l’effetto di genere, età, tumori e delle principali cronicità sull’insorgenza di un’infezione con sintomi almeno lievi tramite il calcolo di odds ratio (OR) con modelli di regressione logistica univariata e multivariata (per produrre OR aggiustati per possibili confondenti).
RISULTATI: tra i 1.840 casi, rispetto alla popolazione generale, è maggiore la presenza di uomini e di persone con più di 60 anni di età. Quasi tutte le patologie croniche considerate sono più frequenti tra i casi, rispetto alla popolazione generale. In generale, un malato oncologico o cronico, a parità di genere ed età, ha il 68% di rischio in più di risultare positivo con sintomatologia almeno lieve. Molte delle patologie considerate mostrano un effetto sul rischio di ammalarsi di COVID-19 in forma sintomatica, che permane anche una volta aggiustato per l’effetto delle altre comorbilità del paziente. Tra le principali, sono annoverate l’insufficienza cardiaca, i disturbi psichiatrici, il morbo di Parkinson e le malattie reumatiche.
CONCLUSIONI: questi risultati, se da una parte confermano alcune evidenze già emerse in altri studi sulla casistica dei pazienti COVID-19, dall’altro aggiungono informazioni sul rischio riconducibile alle principali patologie croniche nella popolazione, riferito alle forme sintomatiche e depurato dall’effetto dell’anzianità, del genere o dell’eventuale copresenza di più malattie. Queste stime di rischio dovrebbero auspicabilmente guidare interventi di prevenzione da parte dei servizi territoriali per proteggere in maniera mirata i pazienti cronici affetti dalle patologie più a rischio.
Parole chiave: cronicità, prevenzione
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