Riassunto

OBIETTIVI: valutare il ruolo di fattori potenzialmente associati al ricorso a visite mediche da parte della popolazione immigrata residente in Italia, effettuando un confronto con la popolazione italiana.
DISEGNO
: studio trasversale basato sul campione rappresentativo della popolazione residente in Italia dell’indagine Multiscopo Istat 2013 “Salute e ricorso ai servizi sanitari”.
SETTING E PARTECIPANTI: lo studio è stato condotto su un campione di cittadini nella fascia di età 18-64 anni (72.476 individui) che rappresentava una popolazione di 37.290.440 persone residenti in Italia (33.900.000 italiani e 3.390.440 stranieri) nel 2013.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME
: è stato utilizzato come outcome l’indicatore sul ricorso a visite mediche, costruito a partire dal quesito «Nelle ultime 4 settimane ha fatto ricorso a visite effettuate dal medico di famiglia, pediatra, o da medici specialisti, come oculista, dentista, ecc.?». A partire da tale outcome, utilizzando il quesito «Mi può indicare il motivo prevalente delle visite effettuate nelle ultime 4 settimane?», sono stati costruiti due ulteriori variabili di esito, per valutare separatamente il ricorso a visite mediche per «malattie o disturbi» e per «controllo dello stato di salute in assenza di malattie o disturbi». Per ciascun outcome è stato costruito un modello di regressione logistica, considerando come variabili indipendenti informazioni relative al livello socioeconomico e di condizione di salute dell’intervistato.
RISULTATI
: il 21,4% degli stranieri (18-64 anni) residenti in Italia ha fatto ricorso a visite mediche nelle quattro settimane precedenti l’intervista, percentuale inferiore al 27,0% registrato tra i cittadini italiani. I risultati dei modelli di regressione logistica hanno mostrato che, tenendo conto delle caratteristiche socioeconomiche, degli stili di vita e dello stato di salute degli intervistati, gli stranieri hanno una probabilità inferiore rispetto agli italiani di ricorrere a una visita medica, sia nel caso in cui si valutino visite motivate da qualche problema di salute (OR: 0,80; IC95% 0,73-0,87), sia quando la visita medica è effettuata con finalità di tipo preventivo (OR: 0,72; IC95% 0,64-0,82).
CONCLUSIONE
: gli immigrati residenti tendono a manifestare i problemi di salute delle fasce di popolazione autoctona più svantaggiate al crescere della loro permanenza nel Paese ospitante, presumibilmente per la perdita del vantaggio iniziale di salute legata al cosiddetto “effetto migrante sano”. In tale ottica, essi vanno considerati come più vulnerabili in termini di salute, e un’attenzione particolare deve essere dedicata alla prevenzione. Il minore ricorso alla medicina di base o specialistica potrebbe indicare la presenza di disuguaglianze di salute. Pertanto, eventuali barriere che influenzano un accesso equo all’assistenza sanitaria devono essere rimosse, tenendo conto dell’eterogeneità delle popolazioni immigrate, caratterizzate da specificità culturali e orientamenti diversi anche nei confronti del sistema sanitario.

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Abstract

OBJECTIVES: to evaluate the role of factors potentially associated with the use of medical visits by the immigrant population living in Italy, making a comparison with the Italian population.
DESIGN: cross-sectional study based on the representative sample of the population residing in Italy considered in the Survey “Health and use of health services” conducted by the Italian National Institute of Statistics (Istat) in 2013.
SETTING AND PARTICIPANTS
: the study was conducted on a sample of citizens aged 18-64 years (72,476 individuals) representing a population of 37,290,440 residents in Italy (33.9 million Italians and 3,390,440 foreigners) in 2013.
MAIN OUTCOME MEASURES: an indicator on the use of medical visits has been used as an outcome, based on people who had replied affirmatively to the question: «In the last four weeks, have you been examined by the family doctor, by the pediatrician, or by medical specialists, as an eye doctor, dentist, etc.?». Starting from this outcome, the question «Can you indicate the main reason of the visits made in the last 4 weeks?» was used to build two additional outcome variables for separately evaluating the use of medical examinations for “diseases or disorders” from the use of medical examination for “health check in the absence of diseases or disorders”. For each outcome, a logistic regression model was fitted, considering as independent variables information related to socioeconomic status and to the respondent’s health condition.
RESULTS
: 21.4% of foreigners (18-64 years) living in Italy used medical visits during the four weeks before the interview, a percentage lower than the one recorded among Italian citizens (27.0%). Taking into account the socioeconomic characteristics, lifestyle and health status of respondents, the results of logistic regression models showed that foreigners have a lower probability than Italians to make a medical examination, both for visits motivated by any health problems (OR: 0.80; 95%CI 0.73-0.87), and in case of medical examination carried out for preventive purposes (OR: 0.72; 95%CI 0.64-0.82).
CONCLUSION
: the more the time living in the host Country increases, the more immigrants residing in Italy tend to have the same health problems of the most disadvantaged groups of the autochthonous population, maybe beacuse of the deterioration of the so-called “healthy immigrant effect”. In this context, they should be considered as more vulnerable in terms of health, and special attention must be paid to prevention. The lower use of medical visits highlights inequities in access to services. In order to reduce health inequalities, barriers that affect equitable access to health care should be removed, taking into account the heterogeneity of these sub-groups, characterized by different cultures and attitudes towards the health system.

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